Aveva già fatto scalpore alla sua apertura nel 2019 il Virgin Mary, primo pub di Dublino interamente alcohol-free, eppure oggi sembra aver trovato il suo sviluppo ideale, con l’apertura di un secondo punto vendita ad Abu Dhabi. Un successo che già in Irlanda, patria di birra e whisky, aveva fatto comunque parlare di sé, visto che nessuno gli avrebbe dato un futuro roseo.
E invece il mese prossimo il Virgin Mary aprirà un punto vendita in franchising presso la Galleria Al Maryah Island, un centro commerciale ad Abu Dhabi. Lì si trasferiranno un menager e lo staff irlandesi e andranno a servire una clientela che di certo apprezzerò il format, visto che per motivi religiosi spesso non può bere.
Ma non sono solo i Paesi Arabi il futuro del Virgin Mary: nei piani aziendali ci sono aperture negli Stati Uniti, in Australia e in altre parti del Medio Oriente, con la convinzione che i pub alcohol-free siano in qualche modo il futuro del bere in compagnia. Alla base della proposta c’è un menu fatto di cocktail curiosi, interessanti, colorati, che sono in grado di convincere anche chi ama i drink alcolici.
“Ovviamente, un bar come questo è ancora un’anomalia in un paese intriso di alcol”, aveva spiegato all’Independent il proprietario Vaughan Yates, constatando però che “le persone oggi generalmente bevono di meno e c’è meno stigma sociale legato al non bere durante una serata fuori”.