Pare che sia tempo di tumulti in casa Absolut Vodka – o meglio ancora, giusto per mettere i puntini sulle proverbiali “i”, in casa Pernod Ricard. Questo è uno di quei casi che necessita di un piccolo ma puntuale riassunto: siamo nel marzo del 2022, le forze armate della Russia hanno da poco cominciato l’invasione dell’Ucraina. Marchi occidentali di vario tipo danno il via a un vero e proprio esodo dal mercato russo, con alcuni casi – pensiamo soprattutto a McDonald’s – che spingono gli imprenditori locali a inventarsi veri e propri sostituti. Absolut Vodka è tra questi: esportazioni interrotte verso la Russia. Qualcosa, però, è cambiato.
Absolut Vodka: la ripresa delle esportazioni in Russia e le critiche in madrepatria
Facciamo un fast forward di un annetto circa: arriviamo ai giorni nostri. Penord Ricard, vero e proprio colosso del settore delle bevande alcoliche, decide di riprendere a esportare la vodka a marchio Absolut verso la Russia già verso la fine del 2022: la mossa naturalmente non passa inosservata, e innesca una serie di proteste più o meno accese da parte della Svezia. Il primo ministro svedese, Ulf Kristersson, si è limitato a definire la scelta “bizzarra”, ma altri deputati non hanno temuto di dare voce alla propria indignazione parlando di “decisione vergognosa” e “caduta morale”.
Il risultato? Marcia indietro sulla marcia indietro, le esportazioni di Absolut Vodka sono di nuovo bloccate. Pernod Ricard ha affermato, alla luce della nuova retromarcia, di avere il dovere “nei confronti dei nostri dipendenti e partner” di tutelarli da “critiche massicce in tutte le forme”. Salvare la faccia e il portafoglio, in altre parole.
È bene notare che, prima dell’invasione dell’Ucraina, Pernod Ricard realizzava circa il 3% delle sue vendite annuali sul mercato russo e che, nonostante Absolut Vodka sia stata nuovamente “ritirata”, il colosso continua a vendere una serie di prodotti in Russia. È altrettanto importante sottolineare, rimanendo in questo contesto, che nel 2022 Mosca ha approvato una serie di modifiche alle sue leggi sull’importazione in modo tale da “aggirare” le sanzioni varate dall’Unione Europea, consentendo l’import di merci senza il permesso degli importatori autorizzati.
A tal proposito, Absolut Vodka e Pernod Ricard hanno rilasciato una breve dichiarazione congiunta in cui hanno spiegato di non avere alcun controllo su tale “mercato parallelo”: il nuovo blocco alle esportazioni verso la Russia “non impedirà ad Absolut di cadere nelle mani del mercato parallelo che si è venuto a formare negli ultimi mesi e sul quale non abbiamo nessun controllo”, ha specificato Pernod Ricard.