A Lodi le mense tentano un’alimentazione più sana, ma per la Lega favoriscono i musulmani

Nelle mense scolastiche di Lodi sono stati banditi i salumi e la carne di maiale: per la Lega è una discriminazione nei confronti dei bambini italiani. Vi spieghiamo perché non è così.

A Lodi le mense tentano un’alimentazione più sana, ma per la Lega favoriscono i musulmani

Gli ingredienti ci sono tutti – il cibo, inteso tanto nel suo senso più prettamente letterale che come simbolo di identità nazionale, i bambini, che signora oddio qualcuno pensi ai bambini, e poi le minoranze. Piatto troppo ricco per non giocarsi la sempreverde carta dell’indignazione: la Lega lo sa bene, e lo dimostra.

Per farvela breve, dalle mense delle scuole di Lodi sono stati banditi i salumi e la carne di maiale in un evidente tentativo di avviare a un’alimentazione più sana. La lettura della Lega, grossolanamente strumentalizzante, è che invece si tratti di un tentativo di discriminare i bambini italiani, che – spiega l’europarlamentare Angelo Ciocca – “vorrebbero mangiare carne come hanno sempre fatto”, assecondando invece “le famiglie musulmane”.

Tra mulini a vento e carne di maiale

salame

L’attacco della Lega parla alla pancia (in tutti i sensi), e si appoggia rozzamente a una presa emotiva che richiama anche e soprattutto una difesa identitaria (o comunque presunta tale) nel nome degli abusatissimi “valori di una volta” (“come hanno sempre fatto”, dicevamo): motivo per cui, nella sua maliziosità, può essere efficace. Noi, che di mestiere ci occupiamo anche di mettere i puntini sulle i, ci sentiamo in dovere di fare un poco di ordine.

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Primo: nelle mense scolastiche di Lodi è già presente un menu halal, ed è lì da ormai più di un anno. Non saperlo può anche essere legittimo: la buona educazione, prima ancora della competenza, suggerisce però che sarebbe il caso di controllare un qualcosa del genere prima di scagliarsi in attacchi retorici più o meno stantii.

Seconda cosa: la carne processata, di cui i salumi in questione fanno naturalmente parte, è classificata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come cancerogeno certo. Vale la pena ricordare, a tal proposito, che nell’estate del 2022 il governo francese riconobbe ufficialmente il legame tra i salumi e altri insaccati e il cancro al colon-retto.

D’altro canto è bene notare che la decisione di escludere la carne di maiale dalle mense di Lodi è stata presa per rispettare le raccomandazioni dell’Agenzia di tutela della salute della città metropolitana di sostituire gli insaccati con altre fonti proteiche per garantire il più possibile una dieta equilibrata.

Alla luce di quanto appena visto il commento dell’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca – “Alla fine sono i bambini italiani, che vorrebbero mangiare carne come hanno sempre fatto, a essere discriminati” – andrebbe riconosciuto come tutt’al più come un grottesco tentativo di manipolazione emotivo.

Un paio di parole, in chiusura, a quel “come hanno sempre fatto” che tanto si appella alla nostalgia tipicamente italica: lo Stivale ha il peggiore tasso di obesità infantile tra i maschi in Europa (21%, al pari di Cipro). Non è che forse sarebbe il caso di non fare come abbiamo sempre fatto?