Una volta erano gli artisti a sospingere l’ispirazione dei grandi chef. Cantanti d’opera, come Nellie Melba che fu musa nientemeno di Auguste Escoffier per il dessert a base di pesche a lei dedicato; pittori come Vittore Carpaccio, dalle cui tonalità Giuseppe Cipriani trasse l’illuminazione per l’immortale piatto di carne cruda, o compositori come il gaudente Gioachino Rossini, il cui amore per il tartufo è diventato la firma l’omonimo filetto e insalata. I tempi cambiano e, dopo la galleria di piatti dedicati all’arte moderna di Marchesi, uno dei suoi allievi più in vista come Davide Oldani trova ispirazione nello sport. E vista la sua sensibilità “pop” l’indirizzo delle sue dediche non poteva che essere Jannik Sinner, fresco vincitore degli US Open. Il tennista numero uno del mondo però, fedele all’understatement della sua immagine pubblica, non sembra avere ambizioni gourmet, e festeggia con hamburger e coca-cola, in compagnia del suo staff.
La dedica
Ci auguriamo che, di ritorno dai trionfi statunitensi, Sinner voglia fare visita al D’O, ristorante bistellato di Cornaredo regno di Davide Oldani, perché il piatto a lui dedicato, “Sinner Winner”, sembra davvero un virtuosismo di complessità ed eleganza: non potevano mancare le carote, in abbinamento con caffè chiaro (l’attenzione alla nota torrefatta era importante), aneto, miso e zafferano, uno di quei piatti che richiedono concentrazione e magari il supporto di un gastrogfregno esperto in degustazione, ma che aprono nuovi orizzonti al palato.
Numero due per il numero uno
Se due indizi fanno una coincidenza, aspetteremo il terzo per avere la prova. Già dopo la vittoria, primo italiano a compiere l’impresa, degli Australian Open, sulle tavole del D’O era apparsa “La carota sulla torta”, spugna di carota con mandorle e profumo di caffè, per cui sarà lecito aspettarsi, alla prossima vittoria del tennista altoatesino, un’altra creazione gourmet rigorosamente a base di carote. Resta da capire se per Oldani valgono solo le vittorie negli Slam, o se un’eventuale prossima vittoria di Sinner all’ATP 500 di Pechino sarà sufficiente per far scoccare la scintilla in cucina, e se al numero uno del mondo verrà la voglia di festeggiare con qualcosa di più ispirato di hamburger e coca-cola.