A Forlì il Natale fa scattare la polemica: “Iginio Massari ci costa 50 euro a maritozzo”

A Forlì scoppiano le polemiche per il Natale: i conti per l'organizzazione degli eventi non tornano.

A Forlì il Natale fa scattare la polemica: “Iginio Massari ci costa 50 euro a maritozzo”

Rosso natalizio o rosso di rabbia? Che per carità, va bene che a Natale siamo tutti più buoni, va bene che c’è lo spirito natalizio del passato del presente del futuro che insegna a essere generosi, va bene che pure Gesù avrà il suo sacrosanto diritto a festeggiare il compleanno; ma qui bisogna anche ricordarsi della dura legge del numero – anche e soprattutto quando la parola d’ordine, come da un paio di anni a questa parte, è “stringere la cinghia”.

Polemiche a Forlì: a una manciata di giorni dalla presentazione delle iniziative del Comune per festeggiare il Natale, i consiglieri della lista civica Forlì e Co. Giorgio Calderoni e Federico Morgagni hanno preso in esame tutte le voci di spesa per l’organizzazione degli eventi e deciso che era ora di mettere qualche puntino sulle i.

Tra alluvioni, inflazione e Iginio Massari: le polemiche per il Natale a Forlì

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La cosiddetta pietra dello scandalo? Ve la facciamo semplice – i conti non tornano. I consiglieri di cui sopra hanno in particolare preso in esame i costi di organizzazione di ‘Forlì che brilla’, lo show cooking con Iginio Massari di sabato 11 novembre, lo spostamento della pensilina di piazza Saffi e, infine, la redazione delle relazioni di fine mandato.

Stando ai numeri dichiarati  dall’assessore Andrea Cintorino l’investimento per Forlì che Brilla ammontano a 532 mila euro, di cui 376 mila a carico del Comune e 150 mila ottenuti grazie agli sponsor. “Controllando gli atti pubblicati sul sito del Comune risulta invece un totale superiore ai 673mila, di cui 344mila per l’allestimento degli eventi in centro” ha spiegato Giorgio Calderoni. “Vanno aggiunti altri 168mila per il videomapping, cifra ridotta rispetto a quella proposta inizialmente grazie a una nostra mozione in consiglio comunale, e 159mila per le luminarie”.

Mancano poi ancora altri 18 mila euro per il grande albero di Natale e altri 4700 per le piante verdi di contorno. Problemi anche sul fronte sponsor: “Si sarebbe dovuto pubblicare un avviso sul sito del Comune per ricevere contributi oltre i 40mila euro. Non ci risulta sia stato fatto” continua Calderoni. Insomma, sarà un Natale bollente in quel di Forlì.

Ultimo, ma di certo non per importanza, è il tassello dello show cooking al mercato delle Erbe con protagonista Iginio Massari. Anche a questo giro, le incongruenze saltano immediatamente agli occhi: “Il costo dell’iniziativa era stato preventivato per 38.500 euro ma la spesa sostenuta è superiore ai 45mila euro” spiega Federico Morgagni. “In pratica ogni maritozzo è costato 50 euro di cui 15 per il compenso dell’artista”.

Le due voci restanti – lo spostamento della pensilina di piazza Saffi e la redazione delle relazioni di fine mandato – hanno a loro volta avuto un peso notevole: rispettivamente 170 mila e 31 mila euro. A conti fatti – fatti bene, a questo giro – il totale ammonta a più di 800 mila euro. “Il 2023 è l’anno dell’alluvione e la città ne porta ancora oggi le ferite” ha concluso Morgagni. “La bussola di questa giunta comunale potremmo definirla panem et circenses o, meglio, maritozzi e piste di pattinaggio”.