A firmare il menu delle nozze di Pecco Bagnaia non poteva che essere Massimo Bottura (e la firma della torta è una sorpresa)

Matrimonio da veri gourmet per Pecco Bagnaia e Domizia Castagnini: non solo Bottura ad occuparsi del pranzo, ma anche un grande della pasticceria ha firmato i dolci.

A firmare il menu delle nozze di Pecco Bagnaia non poteva che essere Massimo Bottura (e la firma della torta è una sorpresa)

Magari durante le vostre riunioni fiume con il wedding planner o nelle estenuanti trattative con lo staff della bucolica villa in campagna che avete per il giorno più bello per poter almeno scegliere voi un vino dignitoso o avere una spaghettata a mezzanotte inclusa nella tariffa, con la fantasia avete viaggiato un po’: e se al mio matrimonio facessi cucinare Massimo Bottura? Altro che isole degli affettati o risotti serviti con la cazzuola, cosa preparerebbe il miglior chef del mondo per i miei invitati? È una curiosità che possiamo toglierci sbirciando (ma mica tanto, la copertura mediatica non è affatto mancata), la cerimonia di nozze di Pecco Bagnaia, pilota della Ducati con tre mondiali nel palmarès, che sabato 20, presso il duomo di Pesare è convolato a nozze con Domizia Castagnini, a cui è legato sentimentalmente dal 2016.

Il banchetto firmato Bottura

 

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Dopo lo scambio degli anelli, gli sposi e i loro duecentocinquanta invitati si sono trasferiti a Villa Imperiale, antica dimora sulle colline di San Bartolo, dove lo chef della Francescana ha proposto tre piatti, pescando a piene mani dal suo repertorio, ma con qualche ammodernamento. Baccalà Pil Pil, forse una golosità di Bagnaia, memore delle stagioni giovanili spagnole, dalla salsa tipicamente legata col collagene del pesce, che vede in questo caso un pesto di porro e peperoncino, una sfoglia di porro bruciato e una delle firme di Bottura: la gelatina di cotechino. Non potevano mancare i Tortellini in crema di Parmigiano, uno dei piatti simbolo del tristellato modenese, per poi concludere con una delle proteine preferite dallo chef, le short ribs, costine di maiale, cotte per 18 ore, infuse alle rose, servite con una salsa a base di aceto di rose e petali dolci. Nei calici, il Curtefranca Chardonnay 2023 di Contadi Castaldi e il Sangiovese Alto 2021 di Petra.

Dolce d’autore

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“Pecco” e Domizia hanno evidentemente esperienze da gourmet navigati, visto il fuoriclasse che hanno scelto per la torta e i dolci: Fabrizio Galla, ex pastry chef del Cambio di Torino e pasticcere dell’anno 2024 per l’APEI di Iginio Massari, che ha presentato una creazione da par suo: “Ho creato una torta monumentale realizzata con una texture fatta con fogli di ostia che sembrano tante pagine di un libro”. I fortunati commensali hanno anche potuto assaggiare, in versione monoporzione, la torta Jessica, con cui Galla si è aggiudicato il premio per la miglior torta del mondo al mondiale della pasticceria di Lione nel 2007: “una monoporzione a forma iconica della Jessica a gusto nocciola, mandorla e ciliegia: un croccante con nocciole caramellate e cioccolato al latte, pan di Spagna morbido alle nocciole, gelatina di ciliegie con pezzi di frutto dentro, bavarese alla nocciola e in esterno un biancomangiare a base di mandorla e vaniglia. Tutto spruzzato con burro di cacao bianco effetto velluto e timbro sigillo con le lettere DF del colore scelto dagli sposi azzurro/petrolio”.
Ecco, vi siete tolti il dubbio: se volete Bottura al vostro matrimonio, questo è quello che vi aspetta, se volete tra gli ospiti anche Valentino Rossi e Cesare Cremonini però, non possiamo aiutarvi.