I più moderati potrebbero definirla, forse abboccando un po’ a un certo tipo di retorica, “gratitudine”. Per i più cinici, non c’è dubbio, si tratta invece di “fanatismo”. Per noialtri è in primis una estremizzazione del personal branding che confina un po’ (un po’ tanto) con l’ammirazione. Le coordinate dicono Arcavata, frazione del comune di Rende, provincia di Cosenza: qui si trova un locale (il primo dello Stivale, è bene notarlo) interamente dedicato a Silvio Berlusconi.
Una sorta di mausoleo, date le circostanze, di matrice sportivo – imprenditoriale. Il Cavaliere, non abbiamo alcun dubbio a riguardo, avrebbe certamente apprezzato; che d’altro canto oltre che per una declinazione più piaciona del maccartismo lo ricordiamo anche per l’ironia e il sarcasmo.
La rosticceria dedicata a Silvio Berlusconi
Il Presidente – Italian Food Place (questo il nome del locale in questione: tutto un programma) si presenta con le pareti occupate da eloquentissime gigantografie di Silvio Berlusconi e dai traguardi – sportivi, con il Milan, e imprenditoriali, beninteso – raggiunti e conquistati nel corso della sua lunga carriera. Non mancano, come potrete probabilmente immaginare, i ninnoli e i cimeli a tema Cavaliere: dalle “acque aromatizzate de Il Presidente” alle confezioni regalo di panettoni artigianali con il logo di Forza Italia.
L’idea, legittimamente coraggiosa, è frutto della mente di Mariano Marchiotti; che nei canali social della sua rosticceria puntualizza: “Ho un attività commerciale mai e poi mai mi sognerei di fare propaganda politica. La nostra è la casa non di un uomo, ma dell’uomo; non dei politici ma del politico, non degli imprenditori ma dell’imprenditore”. Non è questione di schieramento politico, insomma, ma di fede. “Stiamo parlando del Dio terreno” si legge a tal proposito sulla pagina Facebook della rosticceria. “Silvio Berlusconi”.
Sul “niente politica” ci concediamo il lusso di qualche dubbio: secondo quanto riportato da alcune testate locali, l’inno di Forza Italia “riecheggia almeno due o tre volte al giorno nel locale”. Ma magari è la nostra interpretazione a essere troppo stringente: si tratterà di un modo per raccogliere altri fedeli.
Marchiotti, d’altro canto, ha evidentemente le idee chiare. In una breve intervista pubblicata su una testata locale, spiega: “La mia ambizione è quella di non disperdere la memoria di ciò che il Presidente ha fatto per gli italiani, tramandandola anche al di fuori dei confini europei. E non parlo di politica, ma dell’uomo: ancora oggi le sue aziende garantiscono oltre 50mila posti di lavoro, poi il carisma, la cultura, il lato umano, l’intelligenza”. Meno male che Silvio c’è, insomma – o c’è stato, ecco.