A Corridonia c’era davvero un bar che serviva drink a base di cavalluccio marino

Considerata un ottimo afrodisiaco in Cina, dalle nostre parti la miscela casalinga non è stata vista di buon occhio dai Nas.

A Corridonia c’era davvero un bar che serviva drink a base di cavalluccio marino

Immaginate una tranquilla serata nella provincia maceratese, un appuntamento galante e un cocktail al cavalluccio marino. Non è uno scherzo, ma quello che accadeva realmente al No Name Cafè, il bar di Corridonia perlustrato dai Nas e multato per detenzione illecita ai fini commerciali di animali di specie protette. In alcune zone dell’Asia, specie in Cina, il cavalluccio marino è utilizzato da tempo immemore come afrodisiaco e cura naturale per diversi malanni. In Italia, il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute la pensa diversamente.

Un cocktail afrodisiaco illegale

cavalluccio marino

Nel mirino dei controlli generali effettuati le scorse notti dai militari del maceratese ci è finito anche il No Name Cafè, il locale a gestione cinese – con titolare italiano – che, tra un cornetto e un caffè, sottobanco vendeva anche un cocktail al cavalluccio marino.

La bevanda, che nella cultura cinese è considerata un Viagra naturale, è preparata lasciando macerare i poveri ippocampi insieme a piante di vario tipo. Operazione non solo discutibile, ma anche del tutto illegale in Italia, dove i cavallucci marini sono una specie protetta.

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Proprio questo il motivo che ha portato i carabinieri a denunciare il proprietario del locale; il bar sarà anche costretto a pagare una multa pari a 1.000 euro per carenze igienico sanitarie e ammende per 7.500 euro per l’uso di attrezzature prive dei requisiti di sicurezza.

La detenzione delle damigiana da cinque litri contenente il cocktail casalingo – a quanto pare costoso e ricercato – è costata cara al No Name Cafè, reo di aver perpetuato una tradizione che ha contribuito negli anni al calo del numero di esemplari di questa specie già a rischio.