Tragica e incredibile morte per l’imprenditore dei panettoni Alberto Balocco, folgorato da un fulmine durante una gita in bicicletta in montagna. L’amministratore delegato del colosso dolciario piemontese era in giro in mountain bike con un amico nella zona verso il rifugio dell’Assietta, nel comune di Pragelato, in Val di Susa, quando un fulmine ha colpito entrambi. Verso le 14 di oggi pomeriggio un automobilista di passaggio ha visto i due uomini a terra e ha allertato il Soccorso Alpino, che è intervenuto con l’elisoccorso, nonostante qualche difficoltà nell’atterraggio a causa del violento temporale che si era scatenato. I soccorsi però non hanno potuto che constatare il decesso dei due sfortunati ciclisti.
Alberto Balocco, che proprio da poco aveva compiuto cinquantatrè anni, era alla guida – insieme alla sorella Alessandra – dell’azienda cuneese fondata nel 1927 dal nonno Francesco Antonio. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha espresso il suo profondo cordoglio per la morte di Balocco. “Siamo sconvolti – ha detto Cirio – da questa tragedia improvvisa che colpisce un amico, un imprenditore simbolo della nostra terra, che ha portato il Piemonte nelle case di tutto il mondo. Ci stringiamo in un fortissimo abbraccio alla famiglia di Alberto Balocco e a tutti i suoi cari”.
“L’improvvisa scomparsa di Alberto Balocco ci lascia sgomenti: rivolgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia che, a poco più di un mese dalla dipartita del papà Aldo, perde una persona di grande umanità, marito e padre amorevole, oltre che un imprenditore visionario”, ha commentato Confindustria Cuneo. “Entrato in azienda nel 1990 con la sorella Alessandra, ha contribuito a far diventare Balocco uno dei modelli imprenditoriali di maggior successo in Italia, grazie ad una forte coesione familiare, alla capacità di innovare e di competere in mercati sempre più globalizzati. Nel libro “Volevo fare il pasticcere” ha raccontato la storia aziendale dalle origini ai giorni nostri”.