A poco più di un mese di distanza dalla cerimonia di premiazione di The World’s 50 Best Restaurants, dove il nostro caro e vecchio Stivale ha messo a segno (ancora una volta, ahinoi) una performance nettamente sotto tono, ecco il colpo di reni di cui c’era bisogno: un primo posto assoluto – che è anche un debutto! – ad Asia’s 50 Best Bars 2024.
La cerimonia di premiazione ha incoronato il Bar Leone di Hong Kong, riuscito nella notevole impresa – come appena accennato – di debuttare conquistando il gradino più alto del podio. Doppia vittoria, dunque: l’alloro come migliore bar di tutta l’Asia e il Disaronno Highest New Entry Award, dedicato per l’appunto al migliore locale debuttante di questa particolare edizione. Era difficile fare meglio, insomma.
Com’è il Bar Leone di Hong Kong?
A rendere ancora più memorabile il blitz, se così vogliamo definirlo, del nostro protagonista è il fatto che si tratta della prima volta nella storia di 50 Best Bars che la selezione asiatica vede il trionfo di una new entry: il Bar Leone è stato fondato appena un annetto fa da Lorenzo Antinori, con l’idea di incarnare nella maniera più nitida possibile l’etica dei “cocktail popolari”.
L’ispirazione italiana, e romana più in particolare, è limpida: l’offerta è fondamentalmente declinata sui classici opportunamente rivisitati e realizzati con un approccio stagionale ma comunque minimalista, atto a non stravolgere l’animo del cocktail in questione.
L’atmosfera, assicurano i giudici di 50 Best Bars, riflette la personalità giocosa del proprietario: divanetti di un arancio scottato, bancone in mogano, poster sulle pareti e una colonna sonora pop – rigorosamente italiana, beninteso – direttamente dagli anni ’70 e ’80 a riempire l’aria del locale.
La storia del Bar Leone non è passata inosservata: “Enormi complimenti a Lorenzo Antinori e a tutta la squadra del Bar Leone” ha commentato Emma Sleight, responsabile dei contenuti per Asia’s 50 Best Bars “per l’incredibile e inedita impresa di avere fatto l’ingresso nella classifica occupando il primo posto”. E il resto del podio?
È presto detto: al numero due si trova il Zest di Seoul, forte di una crescita di tre posizioni e dunque eletto a miglior bar della Corea del Sud; medaglia di bronzo al Jigger & Pony di Singapore, che per il quinto anno consecutivo si conferma migliore bar di questo particolare angolo del mondo; mentre l’ormai ex “campione”, il Coa, è scivolato a un rispettabile quarto posto complessivo.