Non c’è pace per Gino Sorbillo, che durante la notte ha subito un furto nella sua pizzeria di Milano. A denunciarlo è lo stesso pizzaiolo su Facebook: verso le cinque del mattino, probabilmente anche approfittando della quiete del coprifuoco, alcuni malviventi si sono intrufolati nella sua “Gino Sorbillo, pizza Gourmand” di via Ugo Foscolo a Milano, proprio a un passo dal Duomo della città.
I ladri hanno spaccato la vetrina dell’ingresso e sono riusciti a entrare nella pizzeria: uno di loro è stato poi immortalato dalle immagini della telecamera di sorveglianza, che lo hanno ripreso mentre cercava di forzare il registratore di cassa. Le immagini con gli screenshot pubblicati sui social da Sorbillo, presumiamo, si riveleranno utili agli inquirenti per provare a rintracciare i ladri, o il ladro.
Discutibile, però, la scelta di pubblicare queste immagini senza nemmeno pixelare il volto del ladro immoralato, cosa che di per sé – ricordiamo – potrebbe anche aprire la possibilità della profilazione di reati sulla privacy o sull’esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Perché, è importante ricordarlo, per queste cose ci sono le autorità e i tribunali, a cui non si dovrebbero mai sostiuire i social.
Questo, ovviamente, al netto della doverosa solidarietà a Gino Sorbillo, che si è manifestata anche su Facebook tramite numerosi messaggi. Peraltro solo poche settimane fa, il pizzaiolo aveva denunciato sui social un altro episodio sospetto, pubblicando (di nuovo) il video di un presunto ladro che gironzolava intorno alla sua pizzeria di Napoli, sempre ripreso dalle telecamere di sorveglianza mentre si avvicinava alla serratura del locale di via Tribunali e si abbassava per scattare una foto.