A Livorno l’arrivo di Alessandro Borghese per la registrazione della nuova puntata del suo programma 4 Ristoranti non è stato accolto con il consueto entusiasmo. Anzi, lo chef è stato contestato a causa delle sue precedenti affermazioni, con tanto di striscioni che recitavano “Non sei il benvenuto, il lavoro si paga sempre”.
Solitamente l’arrivo in una città della troupe di 4 Ristoranti è un motivo di festa e orgoglio: si tratta di un modo come un altro per pubblicizzare quella città e i suoi locali. Solo che le esternazioni dello chef fatte qualche settimana fa, in merito al fatto che i giovani non hanno più voglia di lavorare, non vogliono fare la gavetta e ardiscono chiedere di essere pagati, ecco che non sono state dimenticate.
Così come non sono stati dimenticati gli altri imprenditori, come Flavio Briatore, che ha difeso le parole dello chef sostenendo che bisognava sospendere il reddito di cittadinanza durante i mesi estivi.
I livornesi, infatti, hanno deciso di accogliere Borghese con una serie di striscioni contro lo chef con la scritta “#Cercasischiavo #maipiùsfruttamento Chef Borghese: il lavoro si paga sempre!! A Livorno non sei il benvenuto”. Gli striscioni sono stati posizionati in via della Venezia, scali del Refugio e scali della Fortezza Nuova.
Ad appenderli sono stati quelli del sindacato Usb Livorno, gli stessi che a Venezia, qualche giorno fa, aveva appeso alcuni manifesti per aderire alla campagna nazionale “cercasi schiavo”, chiedendo giusti diritti e compensi per i lavoratori stagionali. Da un po’, infatti, ci si chiede se questi chef e imprenditori facciano bene a parlare del lavoro nel loro settore in questi termini.
In un post sui social il sindacato ha poi voluto ricordare a Borghese che il lavoro gratuito si chiama sfruttamento. E che il lavoro si deve pagare, sempre.