L’associazione Essere Animali ha tirato le somme di questa edizione di Veganuary 2024. Finito gennaio, il mese in cui è attiva questa iniziativa, ecco che ha fatto sapere come siano circa 1,7 milioni gli italiani che, durante il primo mese dell’anno, hanno scelto di provare la dieta vegana. Andando a guardare i dati di YouGov, poi, si parla del 3% della popolazione adulta italiana che avrebbe preso parte a questa iniziativa vegan. Dato a cui bisogna aggiungere, poi, anche quel 16% di bacino d’utenza che ha comunque ridotto il consumo di carne durante gennaio, anche se non ha smesso del tutto di mangiare prodotti derivanti dagli animali.
Tutto merito del ricettario di Veganuary?
1,7 milioni di italiani che nel mese di gennaio non hanno mangiato carne o prodotti derivanti dagli animali, un altro 16% che ha ridotto il consumo di carne, ecco che secondo l’associazione Essere Animali il tutto è stato anche merito della novità introdotta quest’anno.
Nella campagna organizzata in Italia, infatti, è stato creato un ricettario dedicato solo ed esclusivamente agli iscritti all’iniziativa. Questo ricettario conteneva le ricette vegane preferite da sportivi, cantanti, giornalisti e anche content creator.
Secondo i dati di Essere Animali, questa edizione 2024 ha visto l’adesione di più di 100 imprese, le quali hanno deciso di sostenere la campagna lanciando nuove opzioni su base vegetale e creando offerte ad hoc proprio sui loro prodotti veg.
Brenda Ferretti, campaign manager di Essere Animali, partner ufficiale di Veganuary in Italia (il movimento, infatti, è diffuso in tutto il mondo, anche se ha avuto origine nel Regno Unito, come spiegato dai suoi stessi fondatori), ha dichiarato che è stato incredibilmente stimolante vedere come la partecipazione e l’influenza di Veganuary continuino ad aumentare anno dopo anno.
Ferretti ha poi continuato sostenendo che man mano che le persone diventano sempre maggiormente consapevoli dell’importante impatto che le nostre scelte alimentari hanno sulla salute della Terra, ecco che diminuiscono anche i pregiudizi nei confronti dell’alimentazione vegetale. Quest’ultima, infatti, a detta del campaign manager, viene percepita sempre di più come una parte della soluzione per risolvere il problema della crisi climatica che il nostro pianeta sta affrontando.
E ha sottolineato un aspetto importante: l’approccio giocoso, accessibile e non giudicante di Veganuary ha avuto un ruolo fondamentale nel coinvolgere così tante persone. Il che non è un dato da sottovalutare: giudicare e imporre dei dictat non è mai il metodo migliore per convincere qualcun altro della bontà delle proprie idee.