107 food truck e 500 impiegati: PizzAut diventa itinerante

Non solo pizzerie: PizzAut diventerà una flotta di food truck, per portare il suo progetto di "nutrire l'inclusione" in tutta Italia.

107 food truck e 500 impiegati: PizzAut diventa itinerante

Il 2025 si prospetta un grande anno per PizzAut, il progetto di pizzerie inclusive in cui il fondatore Nico Acampora dà a tanti ragazzi autistici formazione e opportunità di lavoro. Dopo la prima sede di Cassina de’ Pecchi e quella di Monza, PizzAut diventerà itinerante, con una flotta di food truck che porterà “le pizze più buone della galassia conosciuta” in giro per l’Italia, con l’intento di impiegare ben cinquecento ragazzi.

La nuova flotta di PizzAut

pizzaut foodtruck

Appena passate le feste, le tappe del primo tour del PizzAutBus verranno annunciate, ma la prima uscita sarà per chi questo primo bus lo ha donato: “Prepareremo le pizze per i dipendenti della Rovagnati: è grazie a loro se questo sogno si sta realizzando”.

Raggiunto da MonzaToday, Acampora spiega lo sviluppo del progetto: “Al momento stiamo formando i nuovi ragazzi che ci lavoreranno. L’obiettivo di PizzAutobus è comporre una flotta di foodtruck: saranno 15 in Lombardia e 107 in tutta Italia. Ogni mezzo può impiegare fino a 5 persone autistiche. Un impatto iniziale di 75 posti di lavoro e di oltre 500 a regime. Questo primo truck donato dall’azienda Rovagnati è anche la dimostrazione dell’impegno e sensibilità che alcune aziende ci dimostrano, da anni, ogni giorno. Averle accanto ci sprona ogni giorno a impegnarci per dimostrare a fare di più e meglio per un mondo più inclusivo”.

Lidl sostiene PizzAut: per ogni confezione di passata di pomodoro sarà fatta una donazione Lidl sostiene PizzAut: per ogni confezione di passata di pomodoro sarà fatta una donazione

Anche la stessa Rovagnati, attraverso Gabriele Rusconi, Managing Director & Board Member esprime entusiasmo per il futuro: “Siamo orgogliosi di aver partecipato alla realizzazione di un nuovo progetto tanto ambizioso. Con emozione annunciamo che il foodtruck donato da Rovagnati a PizzAut contribuirà concretamente a trasformare i sogni di tanti giovani in preziose opportunità di lavoro e di inclusione sociale sul territorio. Un passo importante verso un futuro sempre più inclusivo, che ci vede uniti dallo stesso amore per le cose buone e giuste”.

Il progetto PizzAut

pizzaut

L’idea di PizzAut nasce dall’entusiasmo di Nico Acampora, napoletano trapiantato a Cernusco sul Naviglio, da sempre educatore impegnato nel sostegno della disabilità e nelle politiche giovanili e papà di un bimbo autistico, Leo.

Proprio a lui si è ispirato per il suo progetto, all’inizio partito con qualche difficoltà e poi reso popolare dalla partecipazione con un gruppo dei suoi ragazzi alla trasmissione “Tu sì que vales” e l’apertura della prima pizzeria. Saranno molte le celebrità che esprimeranno il loro supporto, da Papa Francesco a Mattarella, ma il più fervente fan di Acampora e certamente Stefano Belisari, meglio noto come Elio di Elio e le Storie Tese, anche lui padre di un ragazzo autistico.