Il 31 maggio 2012 alle 14:23 Tommaso Farina commenta:
Macarons e cupcake sono il corrispettivo dolciario di una mediocre e stucchevole masturbazione.
Cake design: I pasticci di Molly ci salveranno (dalla disoccupazione giovanile)
Il 31 maggio 2012 alle 16:45 Rosi commenta:
Come quelle donne rifatte e tiratissime che sanno solo parlare di essere rifatte e tiratissime: nulla vieta che siano intelligentissime, di carattere, ma lo smarrimento creato dal soooo cuuuute e dal leccatissimo si fuga a fatica.
Il 31 maggio 2012 alle 16:45 NasomaNN commenta:
E’ ora di finirla con questo “chi siamo noi per dire se”, altrimenti dovremmo giustificare qualsiasi cosa che viene realizzata come “oggettivamente bella/giusta/buona”.
Il 31 maggio 2012 alle 14:19 Vincenz commenta:
Solo dove c’è libertà e diritto di replica si può assistere ad VERO dibattito. Non siamo gossipari, non siamo fancazzisti, non siamo gastrofighetti, non siamo cattivi. Siamo Dissaporiani.
Il 31 maggio 2012 alle 13:52 Enrica commenta:
Quando ho visto gli sguardi delle mie figlie davanti alle loro torte di compleanno decorate in modo principesco (da me) ho pensato che nulla valesse più di quella gioia e quello stupore.
Il 30 maggio 2012 alle 21:44 Titty commenta:
Eecco l’elenco a punti di una ex-scettica (o una novella cakemaniaca, scegliete voi):
1. Il Cake design NON è pasticceria. 2. Il Cake design italiano è diverso da quello anglosassone. 3. Il cake design è una moda. Sì, lo è: e quindi? Vanno di moda anche le uova di tizio e la pizza di caio. 4. E’ divertente: è un modo per divertirsi in maniera creativa, a qualsiasi età.
A quando un talent-show sui camerieri?
Il 25 maggio 2012 alle 11:15 alcol duro commenta:
Paolo Cevoli, ricordando in un’intervista i suoi trascorsi da cameriere nella pensione di famiglia, diceva che “Il cameriere è il mestiere più nobile del mondo, perché è quello più somigliante al mestiere di Dio, che è servo di tutti e non è servo di nessuno”
Festa per i 30 anni di Quinzi e Gabrielli a Roma: quando il tempo è galantuomo
Il 26 maggio 2012 alle 11:33 Anna Maria Gabrieli commenta:
Ai nostri tavoli siedono famiglie di professionisti che qui hanno festeggiato i loro traguardi, coppie di innamorati che rinnovano la magia davanti ad un piatto di altissima qualità e fatto da più di quindici persone regolarmente assunte, che mantengono altrettante famiglie.
Per chi scrivono i critici gastronomici? “Ricchi str**zi”, chef e altri critici gastronomici
Il 30 maggio 2012 alle 11:10 postatore_occasionale commenta:
Chi gusta e descrive con attenzione ANCHE un panino dell’Autogrill è un vero gourmet, non chi discetta di locali chic, piatti in voga o ingredienti segosi per posare da gastrofighetto.
Vecchie competizioni sempre accese: Bimby o Kenwood Cooking Chef?
Il 29 maggio 2012 alle 11:34 gianluca commenta:
Il Bimby è perfetto se lo si usa come intregrazione alle proprie capacità, diventa invece orribile quando diventa “la macchina che fa tutto da sola, dal pane al risotto”.