Questa cosa di cucinare per l’Internet è perfetta. Sto tutto il giorno a vantarmi “faccio cose, non vedo neanche gente”. E dato che con il 2012 mi sono separata dalla palette rosa –ebbene sì, sto crescendo– rosso è il nuovo mantra. Sento che è il momento di fare il ketchup in casa, un moto spontaneo giuro: non devo riprendere nessun fidanzato.
Annalisa Barbagli: il migliore dei mondi possibili
“Mezzo mondo è convinto che si tratti di una salsa americana”, leggo dal sempre fulgido esempio Annalisa Barbagli, la mia preferita tra le ex Gambero Rosso, autrice di “Fritto e mangiato” (Giunti, 192 pag. € 8.42). “Invece per quanto possa apparire strano, il ketchup ha origini orientali. Il termine infatti, è preso in prestito dal malese kecap, che era una salsa fermentata di pesce azzurro e acciughe”. Ho sempre pensato che l’inventore del ketchup fosse un tale americanissimo di nome Heinz, ma non avevo studiato, e di solito, se non studiavo occupavo la scuola.
“Nel 1872 Henry J. Heinz crea la sua ricetta aggiungendo aceto, zucchero cipolle e un mix di spezie, è fatta”. Grazie sorella Barbagli, sapevo che non mi avresti delusa.
Già riprendo la lettura più contenta, cercando di allontanare ogni ingombro tra me e la ricetta del ketchup fai da te. Senza coloranti, esaltatori di sapidità e aromi artificiali. Mentre profetizzo hamburger reinventati e patate riformate arrivo finalmente al dunque: “E se il ketchup ce lo facessimo da noi?” Bingo! E’ la volta che inizio la campagna elettorale per Silvia Fratini sindaco di Roma.
Se vi viene una ricetta meglio di Annalisa Barbagli chiamatemi, rispondo pure dal fisso.
Ingredienti per il ketchup fatto in casa
- 6/7 cipolle
- 1 kg di passata di pomodoro
- un bicchiere di aceto
- 10 cucchiaini di zucchero
- 2 cucchiaini di sale
- un cucchiaino di noce moscata
- 2 cucchiaini di zenzero in polvere
- un cucchiaino di paprika piccante
- 4 chiodi di garofano
- 2 cucchiaini di senape in polvere
- Taglio sottilmente le cipolle, preferendole di media grandezza e le unisco alla passata di pomodoro.
- Faccio cuocere per circa mezz’ora a fuoco moderato e passo tutto al frullatore.
- Verso di nuovo in pentola e lascio cuocere ancora per 20 minuti, dopo aver aggiunto l’aceto e lo zucchero.
- Trascorsi i 20 minuti aggiungo il sale e tutte le spezie: noce moscata, zenzero, paprika, chiodi di garofano e senape.
- Faccio addensare ancora 10 minuti e conservo la salsa in frigorifero dentro a barattoli di vetro ermetici sterilizzati (basta lasciarli bollire in pentola per circa 30 minuti).
- Prima di usarla la lascio riposare almeno due giorni. In questo modo il ketchup avrà tempo di insaporirsi per bene.
Revisionismi
Alcune gastrofanatiche impenitenti suggeriscono di aromatizzare il ketchup con la frutta. Una mela renetta da cuocere con cipolla e passata, o nella versione più piccante che potete immaginare, con peperoncino essiccato e banane mature. C’è un dottore in sala?
[Crediti | Link: Giunti, Giardino dei Ciliegi, Vegan Blog. Immagini: Silvia Fratini]