Prima che mi faccia venire una crisi di nervi approvate una legge deroga allo spegnimento definitivo del forno con il sopraggiungere dei primi caldi. Di una cosa sono veramente sicura: ci saranno le partenze intelligenti e io starò ancora frantumando biscotti al cioccolato. Cookies rock my world.
Più cioccolato che burro
Dai tempi dei miei Radio Days conservo Buon Appetito, America, un bel tomone sull’american way of cooking. Per i cookie suggerisce farina, cioccolato in pezzi, burro, tanto burro, e burro morbido, il migliore per i biscottoni al cioccolato. Ma io mi fido di me, e se devo dare una possibilità ai rotoli sui fianchi al burro preferisco il cioccolato.
♫ Brow Sugar ♫ [o dei foodblog]
Canto Brown Sugar dei Rollingstò ogni volta che preparo i biscotti al cioccolato. Perché brown sugar, che fa parte della ricetta originale, non è zucchero di canna ma una roba da americani: zucchero bianco + melassa della canna da zucchero. Lo zucchero di canna va bene lo stesso, okay sbattersi, ma ho già fatto una fatica immane a entrare in quei dannati skinny jeans. Pertanto dico no, fortissimamente no a margarina, burro d’arachidi e zucchero a velo.
Il riposo dell’impasto [o dell’esperto]
Emigrata americana con sequel. Quando vivevo là mi dicevano sempre che il segreto del perfetto cookie sta nel riposo dell’impasto, poi nel suo (lungo) congelamento. Noto con piacere che le cuciniere nazionali confermano. Diciamo che nel farli possiamo prenderla comoda. Mettete su il caffè, per dire, e tenete d’occhio il forno. Quando meno ve l’aspettate cercherà di fregarvi.
Come preparare dei biscotti al cioccolato perfetti
- 120gr di burro morbido
- 170gr di farina
- 75 gr di zucchero di canna
- 75 gr di zucchero semola
- 1 uovo
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
- un pizzico di sale
- mezzo cucchiaino di bicarbonato
- 100 gr cioccolato fondente (ma anche 150gr, direi…).
Con le fruste monto il burro morbido insieme ai due zuccheri per circa cinque minuti per ottenere una crema soffice e spumosa. Unisco prima l’uovo e un pizzico di sale, faccio amalgamare, e poi la farina setacciata con il bicarbonato. Una volta amalgamata anche questa, aggiungo l’estratto di vaniglia.
E’ il momento di tritare grossolanamente la cioccolata fondente sul tagliere e di unirla al composto, fate in modo che non sia troppo compatto. Lo avvolgo nella pellicola e lo lascio in frigo per un’ora. Mi vedo un paio di episodi di How I met your mother.
Rientro in possesso del malloppo e compongo delle piccole palle del diametro di 3-4 cm. Le allineo su un vassoio foderato di carta da forno, schiacciandole leggermente, e le sistemo in freezer, il tempo di accendere il forno e portarlo a temperatura, ovvero a 175°C.
Quando è caldo inforno le palline a metà altezza (fossi stata meno avara mettevo qualche granello di cioccolato sopra le palline prima di cuocerle) le tengo per 15 minuti che passo in religioso raccoglimento davanti al vetro temperato. Davvero, o conoscete il forno come il portafogli di vostro marito oppure non muovetevi: ho azzeccato la cottura al terzo tentativo.