Popolo di spreconi che partono per le vacanze senza svuotare il frigo e consumare o congelare il suo contenuto. Che comprano ogni giorno più di quanto consumano, che buttano nella spazzatura l’8% di quello che acquistano. Questi siamo noi.
Ogni anno in Italia vengono buttati nella spazzatura 12,3 miliardi di euro di cibo, di questi 6,9 miliardi direttamente per mano dei consumatori. Ce lo dice una ricerca (“Dar da mangiare agli affamati) e forse ce lo dicono le nostre abitudini. A quanto pare compriamo più di quanto riusciamo a consumare: 42 Kg a persona di avanzi non riutilizzati e alimenti scaduti o andati a male.
Siamo abituati male, siamo per esempio restii o poco informati su cosa si può o non si può conservare in freezer. L’Huffington Post ci viene in soccorso e stila una classifica degli 11 cibi che è possibile congelare a cui forse non avevamo mai pensato.
Vino.
Quante volte ci avanza del vino da una cena? Se non lo beviamo nei giorni successivi si può congelare a quanto pare e utilizzarlo in seguito per cucinare. Meglio se versato nel contenitore dei cubetti di ghiaccio.
Passata di pomodoro.
Passate di pomodoro aperte e mai finite, che giacciono nei nostri frigoriferi timorose e pronte ad essere attaccate dalla muffa. Il freezer le può accogliere.
Basilico e compagnia verde.
Tutte le erbette fresche che abbiamo comprato zelanti dal fruttarolo e che puntualmente lasciamo afflosciare. Basilico, timo, prezzemolo e così via. Da congelare interi o sminuzzati in busta o insieme all’acqua sempre nel porta cubetti del ghiaccio. Non ci si potranno fare le insalate, ma qualche sughetto sì.
Uova.
Le uoooooova? Non lo sapevo, ma pare che una volta aperte e sbattute possano essere uno dei pezzi forti del vostro congelatore. Limitatamente però, entro i sei mesi devono essere consumate.
Noci, arachidi, mandorle.
Tutta la frutta secca o gli snack che contengono molto olio, ammesso che riusciate a farli arrivare vicini al momento della scadenza, possono finire nel freezer. Pochi mesi però, non lasciatele lì un anno.
Pane.
Questo devo dire che già lo faccio. Impasto, sforno, mangio i primi giorni, poi congelo. Perfetto per le emergenze, per cucinare le polpette, condire le puntarelle, per l’impasto delle verdure ripiene.
Zenzero.
Siccome non ne utilizziamo in quantità industriali e spesso viene venduto confezionato in più pezzi, possiamo pulirlo, tagliarlo a fettine e riporlo dentro un sacchetto di plastica. Pare che funzioni e che l’aroma resti perfetto.
Latte.
Non più di tre mesi però. Lasciarlo scongelare in frigorifero, agitare prima dell’uso et voilà.
Agrumi.
Limoni mosci, arance giunte al limite, non buttare please. Ma spremere e conservare nell’ormai indispensabile porta cubetti di ghiaccio. Da riutilizzare per preparare dolci, tisane, bevande.
Formaggi.
A pasta dura e molle, anche la mozzarella. Io congelo anche il parmigiano grattugiato. Da riutilizzare, neanche a dirlo, in cucina.
Burro.
Anche lui può essere conservato in freezer e scongelato quando serve.
Ora dopo questo illuminante elenco, mi immagino freezer piani di porta cubetti di ghiaccio con ogni ben di dio, che se disgraziatamente uno si sbaglia rischia di impastare la torta col basilico o bere una tisana alle uova.
Quindi, italiani spreconi, voi congelate o rabbrividite all’idea del cubetto di ghiaccio col vino?
[Crediti | Link: IlSole24Ore, Huffington Post Immagine: Gizmodo ]