Esclusiva Dissapore: concludiamo il tabellone del primo turno con la sfida tra un caposaldo delle pizzerie romane e il locale che ha messo L’Aquila sulla mappa delle pizzerie gourmet. Si scontrano: La gatta mangiona di Roma e Percorsi di gusto de L’Aquila.
La gatta mangiona
Monteverde è uno dei quartieri che regala più soddisfazioni ai buongustai della capitale; La gatta mangiona, a via Ozanam, ha inaugurato nel 1999 la new wave della pizza romana, con sperimentazioni su impasti e maturazioni, doppio binario di tradizione e creatività nelle ricette e un lavoro costante sui fritti, che qui regnano e per quanto mi riguarda non hanno eguali in città. L’adiacente mercato di piazza San Giovanni di Dio offre preziosi parcheggi in una zona altrimenti infernale sotto questo aspetto, il locale è ampio ma quasi sempre pieno, e la prenotazione è fortemente consigliata.
Acustica sopra la media delle pizzerie in città, menu che riporta i classici ma è integrato in maniera decisiva dalle proposte del giorno scritte sulla lavagna, che vanno oltre la pizza e approfittano degli ingredienti di stagione. Ligio al dovere, procedo all’assaggio della margherita con bufala.
Aspetto visivo: Disco ampio e regolare, cornicione definito, maculatura perfetta, giusta distribuzione della mozzarella. Siamo ad alti livelli.
Cottura: Impeccabile.
Impasto/consistenza: Decisamente consistente, molto sostanziosa, acquosità prossima a zero.
Leggerezza/digeribilità: La mangi e te la dimentichi, pronto a ripartire per nuove avventure.
Sapore: Deciso, definito ed equilibrato.
Vino/birra: Sul pezzo per quanto riguarda le birre artigianali, sorprendente sul vino, con circa 200 etichette e non poche bottiglie di culto.
Servizio: Dinamico, a tratti ipercinetico. Abituato a dare il massimo anche a locale pieno, che è la norma.
Prezzo: 10 Euro.
Giudizio finale: In qualsiasi condizione di meteo, traffico, affollamento, scazzo e calamità naturali o artificiali, una certezza. La pizza contemporanea di Roma è nata qui, e continua ad abitarci.
Punteggio: 83/100
La Gatta Mangiona, via Federico Ozanam, 30 – Roma. Tel. 06 53 46 70 2.
Percorsi di gusto
L’Aquila. La via teoricamente più breve per raggiungere Percorsi di gusto passerebbe per la zona rossa, tuttora off limits e presidiata dai militari, il ricordo che le ferite inflitte dal sisma sono lente a rimarginarsi. Ma una volta raggiunta piazza Regina Margherita, è bello vederla, un lunedì sera di inizio estate, brulicante di vita; ritrovare la città universitaria piena di energia, le sue notti selvagge che giustificavano le trasferte di un me stesso dieci anni più giovane. Marzia Buzzanca aveva due locali in pieno centro, questo è riuscito a riaprire, contro difficoltà di ogni tipo, a luglio 2010, dell’altro, Vinalia, è rimasta solo parte della cantina di seimila bottiglie. Difficile non farsi contagiare dall’entusiasmo, dalla passione e dalla forza di volontà della proprietaria, come ben sanno i protagonisti dell’Italia gastronomica che sono venuti qui per le cene a quattro mani il cui clamore ha superato i confini regionali.
La pizza qui è affar recente, un’avventura iniziata dietro consiglio di Simone Padoan de I Tigli; pizza gourmet all’ennesima potenza quindi, basi “panose” e ingredienti ricercati. Le regole del Campionato, però, prevedono di ordinare una margherita con bufala. La mozzarella di bufala arriva solo due volte a settimana, e la forza maggiore impone la versione più classica, con il fiordilatte del caseificio Campofelice di Lucoli, mentre le farine sono del Molino Quaglia.
Aspetto visivo: arriva divisa in otto spicchi, come ogni pizza gourmet che si rispetti. Disco di dimensioni ridotte, alveolatura importante, mozzarella non uniformemente distribuita e quantitativamente sotto la media, laddove il basilico è invece ben presente.
Cottura: ha la classica croccantezza che si trova all’incrocio di lievito naturale e forno elettrico.
Impasto/consistenza: impasto asciutto, consistente, croccante, dai connotati tipicamente focacceschi.
Leggerezza/digeribilità: vi dico solo che dopo la Margherita ho assaggiato una pizza letteralmente ricoperta di gorgonzola, cipolla rossa di Tropea e radicchio, poi sono uscito dal locale con le mie gambe e nel cuore della notte ho guidato fino a Roma dove sono giunto sano e salvo e ho dormito il sonno dei giusti.
Sapore: base sostanziosa e saporita, spicca un po’ troppo il sapore del basilico.
Proposta vino/birra: a una cantina importante, da ristorante gourmet, fa da contraltare una limitata selezione di birre artigianali.
Servizio: attento, solerte e senza affanni.
Prezzo: 8 Euro.
Giudizio finale: di virtù e limiti delle pizzerie gourmet si è scritto molto e si scriverà ancora, qui siamo inequivocabilmente all’interno della categoria. Il che significa, di conseguenza, che il locale mal si adatta ad essere valutato secondo i criteri del nostro Campionato, qui si viene per assaggiare creazioni di alta gastronomia su base vagamente pizzaforme. Percorsi di gusto non sa se vuole essere ristorante o pizzeria, o meglio se ne infischia e continua ad essere le due cose, continuando a giustificare il viaggio anche da fuori i confini regionali.
Punteggio: 77/100
Percorsi di Gusto, via Leosini, 7 – L’Aquila. Tel. 0862 41 14 29
Passa agli ottavi di finale La gatta mangiona. Insieme a Di Matteo, Sorbillo, F.lli Cafasso, Umberto, Pellone, F.lli Salvo, Pepe, La Notizia per la Campania e Sforno, I Tigli, Tric Trac, Tonda, Cascina, Pizza da Re, Michele da Ale per il resto d’Italia.
[Gli editor del 1° Campionato della pizza sono: Carmelita Cianci, Fabio Cagnetti, Adriano Aiello, Martina Liverani, Andrea Soban, Massimo Bernardi. Immagini: Fabio Cagnetti]
1) Starita a Materdei vs Di Matteo (2) Sforno vs La Fucina (3) Sorbillo ai Tribunali vs Di Napoli (4) I Tigli vs Sirani (5) F.lli Cafasso vs Gorizia (6) Tric Trac vs Ciripizza (7) Antica Donnaregina vs Umberto (8) Lazzaroni vs. Tonda (9) Pellone vs. Il pizzaiolo del presidente (10) Il paradiso della pizza vs. La cascina dei sapori (11) Salvatore alla Riviera vs. Fratelli Salvo (12) Berberè vs. Pizza da Re (13) Pizzeria Pepe vs. Pizzametro (14) Michele da Ale vs. O’ Malomm (15) La Notizia vs Mattozzi.