Una volta parlando alla mia ragazza di un caro amico ho detto: “lui la prima cosa che chiede sono gli spaghetti alle vongole”. Era vero, le cose cui badava soprattutto erano i piatti più e meno semplici del menù, spaghetti alle vongole e [inserire complessa preparazione a piacere]. I secondi per spirito professionale, diciamo così, i primi per valutare la capacità del ristorante di coinvolgere i clienti. Ci ripensavo l’altro giorno leggendo la lista dei 10 migliori spaghetti alle vongole d’Italia lasciata dal lettore Damon nei commenti di un post che salivava palesemente per quelli alle vongole veraci “dello Zazzeri”.
Una lista interessante.
- La Pineta, Marina di Bibbona (LI).
- Uliassi, Senigallia (AN).
- La Madonnina del Pescatore, Senigallia (AN).
- Campiello, San Giovanni al Nasitone UD).
- Beccaceci, Giulianova (TE).
- Il Granchio, Terracina (LT).
- Dal Corsaro, Cagliari.
- Villa Margherita, Mira (VE).
- Osteria Sara, Sirolo (AN).
- Vecchia Pineta, Ostia.
A occhio qualche risto manca, suggerimenti anyone?
Ma facciamo un’altra schedatura ‘che il piatto vien bene anche a casa. Che pasta per gli spaghi alle vongole domestici? Qui mi ci provo io a fare la classifica, voi però venitemi dietro. (Disclaimer: sono paste coi superpoteri sicché costicchiano).
- Spaghettoni Cavalieri, giustamente celebrati per il rilascio di amido in dosi elefantiache – quasi una salsa a sé.
- Spaghetti Latini Senatore Cappelli, attori assolutamente protagonisti della più riuscita vongolata ever.
- Spaghetti Casino di Caprafico, risolutivi anche più di Cocco, per rimanere in Abruzzo. Ma non credo che Giacono Santoleri (Caprafico) produca in proprio.
- Spaghetti monograno Felicetti al kamut. Ancora non assaggiati ma li metto qui per far contento un amico insistente. No, sto giocando, è uno di cui mi fido.
- Spaghettoni Pastificio dei Campi. Perché Gragnano spacca, se n’è parlato qui.
Mi fermo.
[Fonti: Latini, Cocco, Felicetti, Pastificio dei Campi]