La moda di vaporizzare è direttamente proporzionale a: 1) il salutismo che guarnisce la ghiottoneria, 2) l’ingegnoso sistema di cestelli per cucocere insieme diversi alimenti nella vaporiera, aggiungete che la cottura al vapore è pure low cost, e che i cestelli di bambù fanno tanto chic e ci siete. Non a caso, le star indiscusse della cucina a vapore, che sono gli chef orientali, devono guardarsi da agguerriti concorrenti europei, francesi in particolare, ma da un po’ anche italiani.
La risposta milanese al parigino A Toutes vapeurs, ottavo arrondissement, a due passi dalla stazione di Saint-Lazare, un successo clamoroso quanto inaspettato, si chiama That’s Vapore, e a dimostrazione del fatto che questo modo di cucinare non è sinonimo di dieta in bianco, tra le possibili scelte allineate dietro una vetrina e proposte a crudo dentro immacolati cestini di legno, ci sono fazzoletti di zucca mantovana con amaretti in burro e salvia, anatra in crosta di caffè e cannella, filetti di salmone con dressing all’arancia, panzerotti di magro o filetto di manzo profumato alla senape. Si sceglie al momento, poi i piatti vengono cotti a 104°C dentro i forni a vapore incassati nella parete (no, non sono lavatrici). Qualche minuto e sono pronti.
Versione urbana e contemporanea di un bistrot, That’s Vapore è un open-space con scenografico soppalco da dove, un po’ costretti, osservare gli chef al lavoro. Caldo legno di abete su tavoli, sedie, bancone e pareti, alternate con altre verde mela ricoperte da grandi lavagne nere. Sui due piani sono distribuiti una sessantina di posti a sedere.
Vanni Bombonato, ex marketing manager folgorato sulla via della ristorazione, che insieme a Filippo Cadeo e allo chef Marco Farellaci ha aperto il locale di corso Porta Vittoria, si è anche inventato il “Cestino meritocratico”, un menu completo – piatto al vapore, bevanda o bicchiere di vino, dolce e caffè, offerto gratis agli universitari che superano gli esami con 30 o 30 e lode . Basta presentarsi con il certificato del voto entro una settimana dalla registrazione.
Gestione ultra-professionale, That’s Vapore non chiude mai, fa orario continuato dalla prima mattina a mezzanotte, con la cucina aperta fino alle 23:30. Scontrino medio in linea con la filosofia del locale: mangiare sano a prezzi onesti, senza rinunciare al gusto, che tradotto significa 15/20 euro.
That’s Vapore,
Corso di Porta Vittoria 5, Milano
Tel. 02.76281437
[Crediti | Immagini: Andrea Soban, AtCasa, Scatti di Gusto]