Ieri sera alle 20:40, sei anarchici incappucciati hanno fatto irruzione nel blasonato ristorante Il Cambio di Torino, rovesciando sui tavoli e sui clienti atterriti secchiate di sterco al grido di “libertà per gli immigrati”. Dalle cucine sono usciti cuochi e camerieri armati di pentole e mestoli, riuscendo a mettere in fuga gli anarco-insurrezionalisti, uno dei quali ha gridato di non avercela con loro. Dalla prima ricostruzione, il blitz sarebbe solo l’ultimo di una serie che da mesi avvengono a Torino come forma di protesta contro il Centro di identificazione ed espulsione (ex Cpt) di corso Brunelleschi. Questa mattina su Facebook, il giornalista e gastronomo Paolo Massobrio chiede se siano questi gli anarchici amati da Luigi Veronelli, molto legato negli ultimi anni della sua vita al centro sociale Leoncavallo di Milano.
[La Stampa, Barbabietola, segnalazione di Leonardo Ciomei]