E’ deciso, stop alla bulimia informativa sulla World’s 50 Best, la classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo pubblicata dalla rivista britannica Restaurant Magazine. Altrimenti è possibile che il lettore, sfinito dal cicaleccio degli ultimi giorni, spedisca i nostri arti a 4 indirizzi diversi. Senonché, ieri, Dissapore ha ricevuto una mail da Bob Noto. Per chi non lo conoscesse, Noto è un fotografo con una lista di collaborazioni lunga così, nonché un ironico gurmé. “Noi, Bob Noto, da oggi anche conosciuti come “Il Mago Ognelba” in data 28 aprile 2010 affermiamo che”:
il ristorante Le Calandre di Rubano (PD), il ristorante Osteria La Francescana di Modena, il ristorante Vissani di Baschi (TR), il ristorante Enoteca Pinchiorri di Firenze, il ristorante La Pergola di Roma, il ristorante Combal.Zero di Rivoli (TO), il ristorante Cracco di Milano, il ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio (MN), il ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio (NO) e il ristorante Duomo di Ragusa saranno presenti sulla guida “I Ristoranti d’Italia de L’espresso 2011” nelle prime 30 posizioni della classifica”.
Ossanta, questo deve essere il momento delle previsioni. Ovvio che quella di Bob Noto è un riferimento ironico alla comparsata di Enzo Vizzari – direttore guide dell’Espresso – che lunedì scorso a Striscia la Notizia (il diavolo!) aveva previsto i 5 ristoranti italiani inclusi nell’edizione 2010 della World’s 50 Best. Alimentando così più di un dubbio sulla regolarità della classifica.
Ma continua Bob Noto nella sua mail:
“In data odierna abbiamo depositato la Nostra Predizione presso uno studio notarile di Nostra fiducia ove, il giorno della presentazione della guida, ne comproveremo la veridicità con i fatti”.
Questo è quanto per oggi dal fronte World’s 50 Best, (in attesa di ulteriori sviluppi) passo e chiudo.
[Fonti: World’s 50 Best, Bob Noto, Chef di ucina magazine, immagini: Bob Noto]