No, non si tratta del Vinitaly, ma è comunque l’evento con il più alto rapporto sbronzi/partecipanti. Esatto, l’Oktoberfest a Monaco di Baviera. Oltre ai soliti bratwurst si può naturalmente andare al ristorante, eccovi i consigli di Dissapore.
TANTRIS
Johann Fiche Strasse, 7 – München. Tel. 089 3619590, chiuso domenica e lunedì.
Nella zona di Schwabing, vicino all’Olympiapark, svetta il Tantris, il ristorante più titolato di Monaco. Design anni “70 (le statue all’ingresso ricordano il parco dei mostri di Bomarzo), molti coperti anche se siamo in un “bistellato”, servizio di lentezza asburgica (4 ore è la norma). Cucina curata dallo chef Hans Haas dopo anni con il mitico Heinz Winkler, oggi ad Aschau. Menù d’impostazione francese a prezzi sostenuti ma adeguati al locale. Cantina ricca anche di italiani, proibitiva per i ricarichi. Degustazione a 165,00 euro, a pranzo, interessante menù di 3 piatti a euro 65,00.
RATSKELLER
Marienplatz, 8 München. Tel. 089 21998922.
Chi è stato a Monaco è sicuramente entrato in questa antica birreria del centro città. Dalle sterminate cantine dell’ex Municipio (da cui il nome) ammicca un ambiente turistico con tanto di menù illustrato che rende impossibile sbagliare l’ordine. Prezzi medio-bassi ma non esagerate con le portate. Servizio svelto e premuroso nonostante i 400 coperti, e interessante carta dei vini (con note a margine). Esperienza simile nella vicina Hofbräuhaus, la “birreria di Hitler”.
ACQUARELLO
Mühlbaurstraße, 36 München. Tel. 089 4704848, sempre aperto.
Il più famoso ristorante italiano di Germania, a Bogenhausen. Lo chef Mario Gamba ha aperto l’Acquarello nel 1994 e offre nei suoi menù da 39-59-98 euro piatti come i Tortelli al ripieno di fichi con fegato d’oca e salsa al ribes nero o il Grande antipasto di pesce “Gualtiero Marchesi” , dedicato al suo maestro. Locale elegante con i tavoli messi in fila che fanno un po’ scompartimento del treno. Carta dei vini di pregio e finalmente, ottime tipologie di pane.
KAFER
Prinzregentenstrasse, 73 München. Tel. 089 4168247.
Se siete topi da bottega qui trovate 350 tipi di formaggi e 100.000 bottiglie, per dire. Obbligatorio sedersi al bistrot per assaggiare la famosa torta di lamponi o, se siete disposti a spendere un po’ di più al ristorante gourmet Kafer-Schanke (menù da 64 a 92 euro, alla carta circa 90 euro) per provare l’Anatra al cavolo rosso caramellato. Locale stranamente poco considerato dalle guide famose mentre nella parte opposta della città il rivale Dallmayr ha addirittura due stelle Michelin (e prezzi di conseguenza – euro 135).
DUKATZ
Maffeistrasse, 3a München. Tel. 089 710407373, chiuso domenica.
Ai gastrofanatici il nome ricorderà il sommo chef francese Alain Ducasse, che però non c’entra, nonostante la cucina francese del bravo chef Rappengluck. L’ambiente proprio freddino (le sedie… che orrore!) si dimenticano con la gentilezza e i piatti riusciti. Menù da 38 a 48 euro, alla carta 45/50 euro. Ricca carta dei vini . Peccato per quell’euro di coperto, ma qui, come a Roma, lo chiamano pane.