Il gelatour di Dissapore | Come non spendere 27 euro per 2 gelati a Firenze

Sei a Firenze. No, anzi. Sei una gelateria, e sei a Firenze. No no, meglio. Sei una gelateria centralissima (via Por San Maria) nel posto in cui è nato il gelato, ci fanno pure il festival. Ma diciamola tutta. Sei la “Gelaterie Sofia” di Firenze, città per effetto del cui splendore siamo disposti a tollerare la minerale piccola a 7 € e altre ruberie, spiegami che bisogno hai di vendere un cono gelato a 15 €? E’ successo pochi giorni fa, lo sapete, a una coppia tedesca di Friburgo, cono lui coppetta lei e senza sedersi, totale: 27 .

Tutto scritto, il cartello che indica il prezzo del cono e della coppetta multigusto in effetti c’è, ma per il bene di Firenze non ci resta che sperare nella prossima carta: “andate in prigione direttamente e senza passare dal Via.”

Oppure, possiamo consigliare agli affezionati lettori un gelatour© fiorentino, tra l’altro a prova di turista visto che si svolge interamente in centro. Integrazioni all’itinerario curato dal blogger fiorentino Fabien, o consigli su posti dai quali tenersi lontani sono come al solito graditi.

CARAPINA, P.zza G.Oberdan 2/r e Via Lambertesca 18/r, proprio dietro agli Uffizi.

Rischi l’imprecisione tanto è impetuosa la rotazione dei gusti. Solo frutta di stagione, latte intero, pozzetti a carapina (appunto) con coperchi, e per ingrediente il meglio del meglio. Gli ultimi talk of the town sono: Primolatte al miele di girasole, Neroassoluto, un sorprendente gusto al parmigiano, mentre l’evergreen resta la Crema al Vin Santo con biscotti di Prato. Simone Bonini può essere orgoglioso, oggi a Firenze Carapina è la gelateria numero uno. Costo: 23 € al kg.

VIVOLI, Via Isola delle Stinche, 7.

Le differenze tra il gelato come si fa da Vivoli e come invece andrebbe fatto, attenendosi alle sacre regole del gelato artigianale, non sono trascurabili. E Dio solo sa quanto mi costa scrivere questa cosa. Resta il mito, la crema più delittuosamente contagiosa di tutta Firenze, e Aranciotti al cioccolato, gusto aristocratico fin dal nome. Niente coni. Gelato a 21 € al kg.

RIVARENO, Borgo degli Albizi, 46.

Piccoli imperi del gelato crescono: Rivareno è a Milano, Torino, Roma e Firenze. Ambienti moderni, curati, wi-fi gratuito. Le creme son magnifiche (di mandorle, nocciola, zafferano con sesamo caramellato), menzione d’onore per l’Otello, un cioccolato allo zabaione con la torta Barozzi. Si pagano 20 € per un kg di gelato.

CARABE’, via Ricasoli, 60r e Piazza S. Jacopino, 9r.

Entrando il profumo tramortisce, specie se Antonio Lisciandro, orgogliosamente siciliano, smanetta sul retro con le granite (dove poggerà graziosamente il fior di panna). Scrivere perché e percome pistacchio e mandorla siano pezzi di meraviglia è tempo sprecato, da Carabè andateci. Gelato a 20 € il kg.

LE PARIGINE, Via Dei Servi 41/R.

Dal banco in rovere alle panchine in ghisa tutto qui sembra progettato per cancellare quell’espressione di trucidità ingrugnata che assumiamo dopo le lunghe camminate fiorentine. Incluse ovviamente le parigine del nome, cialde friabili dentro cui con meccanismo ingegnoso finisce un gelato cremoso, borghese, a volte fastidiosamente dolce.

[Crediti | Firenze Festival del gelato, Corriere.it, La cuisine de Fabien. Immagini: Lorenza Fumelli. via Luciano Pignataro]