Il Monzoccolo è un panettone di prato, fiorellini e qualche bosco, sul quale pascolano mucche e cavalli avelignesi. Sta tra Bolzano e Merano e passeggiarci è uno spasso perché è una montagna un po’ da ridere, assestata su un’altezza media di 1200 metri.
È cosparsa di paesini bellissimi, proprio quelli che vi aspettate in Tirolo. Uno è San Genesio, il più vicino a Bolzano, e ci si arriva in un quarto d’ora d’auto, con una salita da brivido, oppure in un’ora e mezza a piedi. Siamo nella regione dei masi, e a San Genesio ce n’è uno che vogliamo consigliarvi: la Gasthaus Noafer.
Nella sua Stube che è proprio come ve l’aspettate – con la stufa, gli animali del bosco impagliati, l’odore di legno -, seminascosto dietro le corna di un cervo, c’è un “attestato d’eredità” del 1989, che certifica l’appartenenza del maso alla famiglia Gratl da 200 anni. Da Noafer proverete dunque il brivido della contiguità con l’aristocrazia contadina.
È aperto all’ora di pranzo, e naturalmente si mangia anche all’aperto, al sole e con splendida vista. Chiude per troppo caldo a metà giugno, e riapre a metà agosto.
In autunno raggiunge il momento di massimo successo essendo una meta famosa per Törggelen (il periodo delle castagnate): castagne e mosto della casa.
Le materie prime cucinate sono quasi tutte di produzione del maso. Si mangiano piatti succulenti: salame della casa, Speck, formaggio d’alpeggio e Kren; canederli allo Speck, spinaci o formaggio, a seconda della stagione; mezzelune con patate e ortica; crauti con costine e patate saltate; Strudel di verdure; omelette con marmellata di mirtilli e Strudel di mele. Si termina con grappa di pino mugo.
Dall’antipasto al dolce si spendono circa 20 euro.
Gasthaus Noafer
Glaning 11, San Genesio BZ
Tel. 0471 266539
[Crediti | Dalla rubrica “Cibo e Oltre” di Camilla Baresani su Sette, inserto del Corriere della Sera. Immagini: Walter Donegà]