Da qualche giorno, buona parte dei gastrofanatici il cui cognome non cominci per “Per”, e finisca per “rotta”, si chiede cosa capiterà nell’edizione 2010 della guida ai ristoranti d’Italia del Gambero Rosso (esclusa pure Clara Barra, che della guida è curatrice insieme a Giancarlo Perrotta). Dicono/Abbiamo sentito (o abbiamo sentito perché dicono) che Carlo Cracco perderà le Tre Forchette. Forse per i titanici ricarichi su 1) vini e 2) tartufi, forse no. Qualunque sia la causa, questo non farà che aggravare la crisi d’identità dello chef più in vista di Milano. Consiglio: rivedere i rapporti con i media, blog per primi. Pare che la stessa ingrata sorte toccherà al maestro Gualtiero Marchesi. L’anno scorso, la sua richiesta di non essere giudicato dalle guide era stata presa per un desiderio di attenzione (o di pubblicità per l’apertura del Marchesino). Alla fine, Marchesi era in guida con 90 punti. Questa volta le cose sarebbero diverse, scopriremo vivendo le ragioni. Un’altra clamorosa retrocessione riguarderebbe Ciccio Sultano. Pare che per la prima volta da molti anni a questa parte, l’esuberante cuoco siciliano non abbia preso le Tre Forchette. Possibile? Avete idea del perché e del percome?
A completare l’elenco dei degradati dalla guida 2010 del Gambero Rosso, Bruno Barbieri, chef de l’Arquade, il ristorante de l’Hotel Villa del Quar, a San Pietro in Cariano (VR), già precipitato a 90 punti nell’edizione 2009. E la famiglia Alciati per Guido, il ristorante di Bra.
Altri pettegolezzi raccontano un Massimo Bottura stabile, ma solo per i maltrattamenti subiti da Striscia La Notizia, e di un altro tonfo. Quello di Davide Scabin del ristorante Combal.Zero di Rivoli, che rimarrebbe comunque tra i triforchettati.
Nel caso queste indiscrezioni venissero confermate, cosa ne pensate?