Spiegazione del perché il low cost è così popolare? I soldi sono finiti. O pensavate che ci avessero influenzato gli extraterrestri. Il riflesso condizionato è che dopo Roma, Milano, Genova, Firenze e Perugia torna la guida di Dissapore ai 10 posti con il miglior rapporto prezzo/felicità. E’ il turno di Bologna.
TAMBURINI, Via Caprarie 1 -Tel. 051/234726
Aperta dal 1932, la storica bottega del piacere è un passaggio obbligato per i gastrofanatici che arrivano in città. Oltre 100 tra salumi e formaggi, ennemila specialità, pasta fresca e via mangiando con gli occhi. Pausa pranzo veloce nel VeloCibò, il Bistrot-Self lunch dove si consuma anche l’aperitivo, corroborato da ricchi taglieri e vini alla mescita. Aperto a pranzo e per l’aperitivo. Chiuso la domenica.
Prezzo medio: € 15,00.
IL CALICE, Via Calvature 13/a – Tel. 051-264506.
In pieno centro, a ridosso del vecchio mercato di San Petronio, vecchio mercato e di San Petronio è nato come bar di quartiere nel lontano 1939. Molto frequentato dai bolognesi, oggi è uno dei primi riferimenti per il classico aperitivo in piedi. Dai tramezzini alle più raffinate ostriche e champagne, la proposta solletica sempre le nostre Visa, stuzzicate pure dalla musica di sottofondo. Il giardino d’inverno, se vogliamo chiamarlo così, confina con l’area pedonale. Chiuso la domenica.
Prezzo medio: € 15,00.
AGNESE, Piazza Trento Trieste 8 – Tel. 051-302538.
All’interno di un giardino, famoso in città come “L’Agnese delle Cocomere” per via di una canzone di Lucio Dalla e perché il cocomero è stata la sola mercanzia per molte estati. Poi l’evoluzione, senza perdere di vista la frutta che resta protagonista. Lavorata e tagliata al momento è l’ingrediente principale di una piccola offerta di cucina insieme a piadine, crepes e dolci. Il profilo di un locale decisamente atipico è completato da gelato e cocktail. Aperto tutti i giorni a partire dalle 12.30 (la domenica dalle 15.00).
Prezzo medio: € 10,00 – 15,00.
OSTERIA DAL NONNO, Via di Casaglia 62 – Tel. 051 589093.
In un casolare di campagna sui primi colli bolognesi, è la tipica osteria bolognese idolatrata per la cucina genuina, le crescentine e le tigelle. Ci trovate caci & salumi, piatti spudoratamente emiliani, dolci veraci e vino della casa. In estate si fa a gara per un posto nella veranda con vista. Chiuso il lunedì.
Prezzo medio: € 15,00.
EATALY, Via degli Orefici 19 – Tel. 051 095 2820
Bar, osteria e trattoria sono gli spazi di Eataly, filiazione bolognese del celebre supermercato del gusto di Oscar Farinetti. Al bar del primo piano, pausa pranzo con panini gourmet farciti con le proposte del giorno e accoppiati ai vini più adatti o a una fresca birra artigianale. Si chiude in dolcezza con le creazioni del pasticcere divo-Tv Luca Montersino. Salendo di un piano, nell’osteria, si aggiungono taglieri e piatti di stagione. Aperto tutti i giorni fino alle 24.00.
Prezzo medio: per il bar € 10,00 – 15,00.
CLOROFILLA, Strada Maggiore 64 – Tel. 051 235343.
Aperto nel 1984, è stato uno dei primi ristoranti vegetariani in città. Spazi risicati, stile sobrio ma tutto sommato l’ambiente è accogliente. Si mangiano cose scrupolosamente biologiche, che siano semplici insalate o piatti più creativi dalle sfumature esotiche, e poi cous cous, bistecche di tofu, dolci alla frutta. Scelte di stagione anche nel menu del giorno. Aperto a pranzo e cena. Chiuso la domenica.
Prezzo medio: € 20,00 – 25,00.
DA BERTINO, Via Delle Lame 55 – Tel. 051 522230
Atmosfera fané con tocchi anni ’70, l’impressione è di essere in uno dei primi film di Pupi Avati. Oltre l’impatto vi aspetta una cucina buona, tradizionale, orgoglio dei tanti bolognesi che affollano il locale. Dalla pasta fatta in casa e tirata a mano arrivano le lasagne al ragù (non so da che parte cominciare a dire la meraviglia), ma la prima scelta è il carrello dei bolliti. Aperto a pranzo e cena. Chiuso la domenica.
Prezzo medio: € 25,00.
CAMERA A SUD, Via Valdonica 5 – Tel. 051 0951448.
Il Ghetto Ebraico, dove c’era la vecchia osteria del Cuore, a lungo il ritrovo dell’intellighenzia bolognese. Dal 1999, c’è Camera Sud, piccolo locale dall’arredo riciclato e retrò. A completare l’atmosfera indie le scaffalature che alternano libri e bottiglie di vino. Ci si viene per un boccone sfizioso o per l’aperitivo anche in versione letterario-elettronica grazie al wi-fi gratuito. Dai taglieri di salumi al roast beef, dal baccalà alla vicentina al cous cous tutto è cucinato con attenzione. Carta dei vini con 200 etichette anche internazionali. Aperto a pranzo e cena. Chiuso la domenica.
Prezzo medio: € 20,00 – 25,00.
OSTERIA BROCCAINDOSSO, Via Broccaindosso 7/a – 051 234153.
Niente menu. Niente carta dei vini. Questa è (forse) la più classica osteria bolognese no-frills tutta legno e luci basse. Il personale suggerisce i piatti soffermandosi sui millemila antipasti e sui famosi dolci: bignè, torte, mousse, crostate, mascarpone da mangiare anche a tarda serata. Fate attenzione, dire che le porzioni sono generose è un eufemismo. Aperto a pranzo e cena. Chiuso la domenica.
Prezzo medio: € 25,00.
PRIMA DELLA PIOGGIA, Via de’ Falegnami 14 – Tel. 051271296.
Aperto a luglio con un formato inedito per Bologna. Locale dal design minimalista sempre apaerto, dalla colazione alla cena passando per il brunch domenicale. Cucina italiana con selezione attenta degli ingredienti, bio e km zero protagonisti. Bella carta dei vini ma spazio anche alla birra artigianale. Wi-fi gratuito e curiosità: ordini raccolti “coll’iPad”. Aperto tutti i giorni fino alle 23.00. La domenica dalle 9.00 alle 16.00
Prezzo medio: € 15,00 – 20,00.
[Crediti | Indirizzi compilati con il contributo di Martina Liverani e Chiara Maci. Immagini: Google, New York Times, Spettro della Bolognesità]