Sabato 15 agosto a Milano e per giunta di turno in redazione. La desolazione è un eufemismo. Quando è così mi si scatenano pochi pensieri fissi. Uno di questi è il cibo. O meglio, il procacciamento del cibo. Come una donna del paleolitico penso solo a nutrirmi: non importa di cosa sia fatto ciò che ingerisco. M’interessa solo inghiottire energie per proseguire la giornata. Si va a caccia presso il distributore automatico. La mia scelta cade su quanto di più politicamente corretto potessi trovare: TOSCANO KEBAB E SALSA MESSICANA.
Ma ve lo ricordate il macello scoppiato quest’inverno a Lucca per l’ordinanza comunale che voleva vietare la vendita del kebab all’interno delle mura della città toscana? Poi il provvedimento riaffiorò di nuovo ad aprile, questa volta a Milano, per un’ordinanza di Lega e Pdl contro il cibo d’asporto. Ho pensato: “Chissà se questa azienda, la Tracciadoro srl – specializzata in alimenti per la distribuzione automatica – ha avuto l’idea prima o dopo questa bagarre italiana?”. Una cosa è certa: questo panino pagato 1, 90 euro non toscaneggia, nè tantomeno arabeggia e mi fa rimpiangere ancor di più la parmigiana di melanzane, mangiata fredda su una spiaggia qualsiasi del litorale tirrenico il 15 agosto.