Esclusiva Dissapore: nella settima sfida del 1° Campionato Italiano della pizza si scontrano due pizzerie napoletane: Donnaregina e Umberto.
Antica Pizzeria Donna Regina
Non molto lontano da via dei Tribunali, in quello che era il Decumano Maggiore di Napoli oggi via Santi Apostoli, c’è un’altra pizza irrinunciabile, quella dell’Antica Pizzeria Donna Regina di Ernesto Fico. Decido di andare a pranzo, e subito, all’ingresso, la piccola vetrina con esposti crocchè, arancini, fritatta di maccheroni e altro invitante street food partenopeo, ruba il mio sguardo. Cielo, quanta golosa ammirazione!
Entro. Il locale ha un aspetto orgogliosamente rustico, con le pareti insolitamente colorate di arancio. Completano l’ambiente accogliente e caldo i tavoli in legno e le sedie in paglia. Mi accomodo e ordino la consueta margherita con bufala.
– Aspetto visivo: disco ampio che quasi esce dal piatto, cornicione regolare e ben definito, effetto maculato non pervenuto.
– Cottura: al punto giusto.
– Impasto/consistenza: bordo che tende al biscottato, più rigido rispetto alla pizza napoletana convenzionale, impasto soffice e spugnoso.
– Leggerezza/digeribilità: molto digeribile.
– Sapore: delicato, non fa gridare al miracolo.
– Vino/birra: per le birre solo Heineken e Moretti, scelta limitata anche tra i vini
– Servizio: rapido (ci sono solo io) e cortese.
– Prezzo: € 5,00.
– Giudizio: pizza corretta, buona lievitazione, manca un po’ di personalità nel sapore.
Prezzo medio € 10,00
Voto 82/100
Ristorante Pizzeria Umberto
È a Chiaia, la zona borghese di Napoli, che nel 1916 inizia la storia del ristorante pizzeria Umberto. In origine una piccola trattoria focalizzata sui piatti tipici della tradizione napoletana, dieci anni dopo, nel 1926, cambia aspetto e soprattutto dimensioni, iniziando a sfornare una pizza che di lì a poco diventerà tra le più apprezzate in città. Come testimoniano i molti testimonial famosi che occhieggiano dal menu.
L’idea, confermata da Massimo Di Porzio che con le sorelle guida il locale (terza generazione della famiglia che lo ha aperto) è di puntare sulla classica ambientazione del ristorante, con toni caldi alle pareti, nella scelta del legno e del tovagliato. Ma veniamo alla margherita con bufala d’ordinanza.
– Aspetto visivo: disco ampio, bordi in rilievo e circoscritti, si intravede il pomodoro fresco, la superficie è leggermente maculata.
– Cottura: ben cotta.
– Impasto/consistenza: soffice e splendidamente lievitato l’impasto, alveolatura non regolare e poco definita, appena più consistente il cornicione.
– Leggerezza/digeribilità: abbastanza digeribile.
– Sapore: gustosa, con il pomodoro dolce e invitante in evidenza sulla mozzarella di bufala.
– Vino/birra: assortimento di vini da ristorante. Per le birre si passa dalle classiche lager alle artigianali Baladin e Karma.
– Servizio: veloce, efficiente e cordiale.
– Prezzo: € 8,50.
– Giudizio: pizza molto gradevole, ravvivata nel sapore dall’uso del pomodoro fresco.
Prezzo medio € 15/20,00
Voto 84/100
Passa al turno successivo il ristorante pizzeria Umberto.
[Gli editor del 1° Campionato della pizza sono: Carmelita Cianci, Fabio Cagnetti e Andrea Soban. Immagini: Carmelita Cianci]
Leggi i turni precedenti: 1° campionato italiano della pizza.