Mercato Metropolitano chiude il sito di Porta Susa e ricerca nuovi posti.
Andrea Rasca, ideatore dell’iniziativa, conferma la ricerca di una nuova sede su Torino e afferma che “sono state avviate trattative concrete per altri posti su Torino, attendiamo le condizioni giuste per concludere”.
A Porta Susa, per 1.000mq commerciali, la società proprietaria dell’immobile (proprietà del Gruppo Ferrovie dello Stato) incassava un affitto di 30.000€.
Troppo oneroso per il business plan di Mercato Metropolitano, che poteva contare su una forchetta di ricavi dai 150.ooo€ ai 250.000€ al mese.
Altri due nodi sul tavolo hanno fatto propendere per il trasferimento. La ristrutturazione dell’edificio e il mancato cambio di destinazione d’uso dei locali commerciali. Il proprietario dell’immobile avrebbe preteso investimenti anche sulle ristrutturazioni.
Mercato Metropolitano è ora aperto anche a Londra, dove il Gruppo Intesa Sanpaolo ha deliberato l’ingresso nella MMH – Mercato Metropolitano Holding e un investimento di circa 2 milioni €.
La banca italiana collabora da oltre un anno con la società di Rasca, che può contare su 5.000mq nella zona di Elephant&Castle.
Ma a Torino è stato successo? Diciamo che i problemi strutturali e la temporaneità dichiarata dell’impresa non hanno mai acceso i cuori di cittadini e turisti.
Porta Susa rimane una location con alto potenziale ma difficile per tutti i motivi descritti sopra.
Sicuramente 10 mesi non sono un periodo sufficiente per ipotizzare un ritorno sugli investimenti accettabile e nemmeno per giudicare un’iniziativa commerciale complessa e in una città difficile come Torino.