Noi torinesi, gente strana e orgogliosa della nostra città fino al parossismo, oggi festeggiamo monsù tramezzino. Novant’anni fa, il triangolino isoscele di pancarrè soffice da farcire a piacimento non esisteva proprio.
Ma dal gennaio 1926, da quando è stato inventato nel retrobottega del Caffè Mulassano di piazza Castello a Torino, ne ha fatta di strada.
Angela e Onorino Nebiolo, emigrati a New York in cerca di fortuna, rientrano e comprano lo storico locale dalla famiglia Mulassano investendo ben 300 mila lire.
Dall’America portano l’invenzione diabolica, uno dei primissimi tostapane, ma l’idea di impiegare il pane soffice dei toast in un panino caldo e croccante, levando con precisione certosina la crosticina da ogni fetta per consentire morsi più morbidi e leggeri, quella è soltanto loro.
I primi ingredienti sono burro e acciuga.
Il “break“, detto all’americana, è servito, ma al tramezzino non basta diventare lo spezzafame che l’aperitivo dei torinesi cercava, il successo lo trasforma in antenato del fast food, un pranzo veloce irresistibile per i tanti lavoratori delle vie limitrofe.
Per tutti sono i “paninetti”. Non per Gabriele D’Annunzio che al cospetto dell’alzatina d’argento traboccante di morbidi sandwich farciti di Mulassano chiede senza indugio:
“Ci sarebbe un altro di quei golosi tramezzini?”.
Ma oggi dove si gustano i tramezzini migliori di Torino?
CAFFE’ MULASSANO: partiamo ovviamente dalle origini, dal Caffè Mulassano, effigie della ristorazione torinese. Oggi l’offerta comprende 40 tipi diversi di tramezzini, dall’aragosta al lardo caldo. Il locale è piccolo, ma sedersi all’angolo della vetrina, assaporare il proprio tramezzino con la vista della piazza e del passeggio è una delle esperienze più torinesi che si possano vivere.
BAR ZUCCA: Grazie all’attivismo imprenditoriale della famiglia Damilano, oggi è possibile trovare tramezzini appetitosi anche in un simbolo della “Torino da bere”, ovvero il Bar Zucca.
Non più nella classica sede di via Roma ma nella vicina via Gramsci. Poco cambia, soprattutto se dalla vetrinetta si possono gustare i tramezzini al mascarpone, alla crema di tartufo e ai gamberetti.
TRAMEZZINO.IT: intorno al tramezzino non mancano le innovazioni. Nata 15 anni fa sull’asse Torino/Milano, l’esperienza di Tramezzino.IT ha portato l’invenzione torinese negli uffici e nelle case milanesi e torinesi.
Attraverso un laboratorio centralizzato e lo store torinese di via Fratelli Calandra, la gamma va dal salmone norvegese fino alla mortadella al tartufo nero.
ACCADEMIA DEL PANINO: in piena zona universitaria (via Sant’Ottavio 27/a), vicino a via Po e a Vanchiglia si trova invece l’Accademia del Panino.
Qui la specialità, oltre ai panini tradizionali, è il Club Sandwich. Ma visto che il proprietario, Luca Muolo, è da sempre attento alla storia di Torino e alla tradizione, non mancano tramezzini più tradizionali. I must, gamberetti in salsa rosa, e cotto con tonno e carciofini, sono molto apprezzati da studenti e professionisti della zona.
CIT TURIN: Per chiudere il cerchio, nel residenziale e borghesissimo quartiere di Cit Turin, dal 1958 il Bar Pasticceria Dezzutto (via Duchessa Jolanda 23 bis) propone a chi lavora in zona ottimi tramezzini.
Ambiente più modaiolo rispetto al sabaudo Caffè Mulassano, è comunque rispettoso della tradizione. Immancabili i tramezzini al salmone affumicato e il tonno e carciofini.
[Crediti | Link: Dissapore, La Stampa, immagini: isymposium.org]