Birrifici con giardino: sette biergarten italiani dove bere grandi birre al fresco

Beer garden sì, ma artigianale: sette posti dove trovare refrigerio bevendo grandi birre. Ovvero, sette ottimi birrifici italiani con giardino.

Birrifici con giardino: sette biergarten italiani dove bere grandi birre al fresco

In un’estate resa torrida dal cambiamento climatico, poche prospettive sono allettanti come quella di un beer garden. Il giardino della birra, letteralmente, o biergarten, dalla Germania che ne ha dato i natali. Oggi diffuso (si fa per dire) anche nell’Italia della birra craft, è il tipico allestimento bavarese, nato dal divieto (siamo nella seconda metà del diciannovesimo secolo) di produrre birra nella stagione calda, che ha spinto i birrai tedeschi a fare di necessità virtù, creando fresche cantine sotterranee adatte per la fermentazione e lunga maturazione delle loro lager divenute poi luoghi ideali dove accogliere gli avventori per servirle direttamente.

Un successo che ha poi reso necessario un allargamento anche al di fuori, raffrescando le aree adiacenti con l’ombra degli alberi di castagno: nasce così il biergarten come ce lo immaginiamo. Un format perfetto, che non poteva che spandersi anche al di fuori dei confini della Germania, e che ha trovato terreno fertile nel variegato movimento della birra artigianale. Ve ne consigliamo sette, dalla campagna alla città, dalle basse fermentazioni alle IPA, per trovare refrigerio dall’anticiclone Caronte.

Sia ben inteso: parliamo di birrifici con giardino, da non confondersi con le taproom dei birrifici. L’Italia è piena di pub e bei locali di somministrazione con produzione a vista, e pure di grandi dehors adiacenti la sala cotta, ma  il beer garden è un’altra cosa.

Baladin Open Garden

crowdfunding baladin piozzo

Impossibile prescindere dall’Open Garden di Birra Baladin, inaugurato nel 2017 grazie a un crowdfunding. Nelle intenzioni del patron Teo Musso nasce più come un parco della birra artigianale piuttosto che come un “semplice” giardino dove rinfrescarsi e sorseggiare una pinta e, coerentemente col progetto e col suo consueto modus operandi, sono state fatte le cose in grande. Tredicimila metri quadri, quindici spine, cucina curata dallo chef di Casa Baladin e un programma che, da inizio giugno a fine settembre, prevede una quarantina di eventi tra concerti, serate gastronomiche, visite guidate, conferenze, giornate dedicate ai più piccoli.

Batzen

beer garden batzen

Siamo in centro a Bolzano, tra le mura che furono di una storica osteria che sembra risalga al 1400. Il cortile, con al centro un albero della cuccagna, accoglie tavoli a perdita d’occhio, e non è insolito vederli tutti presi d’assalto durante la giornata, segno che il birrificio aperto nel 2012 ha fatto centro trovando una sua collocazione nelle abitudini di consumo degli abitanti del luogo. Certo, produrre meraviglie come la Viennarillo, Vienna lager con luppoli americani in dry hopping, o le loro magistrali weizen è sicuramente un ottimo punto di partenza per fare breccia nel cuore del pubblico.

Elvo

elvo beer garden

Se c’è un birrificio in grado di mettere d’accordo tutta la belligerante scena degli appassionati di birra artigianale, quello è Elvo, produttore di Graglia in provincia di Biella, e creatura dei fratelli Josif e Raoul Vezzoli. Un’autorevolezza ottenuta con merito, grazie alle loro basse fermentazioni in stile tedesco, sempre caratterizzate da tecnica stratosferica, grande pulizia ed equilibrio, tanto da essere ormai considerate anche migliori delle storiche birre a cui si ispirano. Proprio di fronte alla struttura in legno (realizzata da Josif, che in una vita precedente costruiva studi di registrazione) che ospita la produzione, in primavera ed estate si allestisce il garden, divenuto ormai luogo di pellegrinaggio per beer geeks e non solo.

Rebel’s

rebels garden

Abbandoniamo per un attimo la zona di comfort delle basse fermentazioni come lager, pils e compagnia per avventurarci nel lato più creativo ed estremo del mondo craft, fato di luppolature intense, birre opalescenti e aromatizzazioni ricercate. Siamo a Roma, in un casale ristrutturato sulla via Ardeatina, dove i ragazzi di Rebel’s hanno creato il loro campo base nel 2016, riuscendo da subito a distinguersi nella rutilante scena birraria romana e laziale grazie a un’immagine e una comunicazione azzeccata e prodotti all’altezza, e con l’ulteriore vantaggio strategico di essere tra i pochissimi birrifici all’interno del raccordo anulare: l’ideale per un beer garden che ogni estate registra un grande successo di pubblico. L’atmosfera è vivace, la selezione musicale curata da un team interminabile di DJ, e la proposta food è un golosissimo quanto sorprendente mix tra l’american BBQ e una fusion orientale, abbinamento perfetto per le birre della casa come la Tempura Crunch, cremosa IPA con galanga e kaffir lime.

Manerba Brewery

beer garden manerba

Un birrificio classe 1999, che può quindi fregiarsi a tutti gli effetti dell’aggettivo “storico”. È il progetto della nuova generazione della famiglia Avanzi, attiva fin dal 1931 su questa sponda lombarda del lago di Garda con la produzione di vino e olio, ed è partito da subito affiancando alla produzione un ampio locale di mescita impreziosito da un maestoso bancone, con annesso un giardino che può comodamente ospitare duecento coperti. Negli anni Manerba si è creato la fama di produttore di ottime birre in stile tedesco, ma in periodi più recenti ha dimostrato grande versatilità aprendosi a stili più internazionali e moderni, e il suo accogliente beer garden rinfrescato dalle fronde degli alberi e arredato con lunghe panche e tavole bavaresi è rimasto un punto di riferimento per i bevitori della zona e i molti turisti di passaggio.

Sorio

sorio beer garden

A Gambellara, nel vicentino, Giacomo e Mirko hanno dato vita a un birrificio agricolo, le cui produzioni sono basate sull’orzo, farro, spelta e luppoli coltivati in azienda. Nella loro gamma si evitano accuratamente stili modaioli e ruffiani, preferendo birre semplici e concrete, dal carattere piacevolmente rustico, affiancate alle grape ale, le birre con uva, espressione dell’esperienza vinicola di Giacomo nella cantina di famiglia, La Biancara, pioniera del movimento del vino naturale. Il loro beer garden estivo si chiama “L’accesSORIO”, e alle birre della casa si possono accompagnare taglieri e pizze di produttori locali, fritti e un ricco programma di concerti, il tutto circondato dalle vigne.

Bastian Contrario

bastian contrario beer garden

Dalla campagna alla città, nella periferia di Parma. Qui uno storico pub del centro, il Bastian Contrario, ha realizzato l’impianto produttivo della sua “brewing company”, naturale evoluzione delle sue precedenti produzioni itineranti presso altri birrifici. Affidandosi alla solidissima tecnica di due veterani del settore come Matteo Milan e Alessandro Gorbi, in questa taproom con garden estivo si bevono birre sempre freschissime e perfette, tanto facili da approcciare per un pubblico ampio quanto ricche di dettagli e sfumature per chi è bevitore più smaliziato. Tra arredi in legno, rampicanti, luci catenarie e musica dal vivo hanno saputo creare un angolo di pace birraria tra i capannoni.