Zanze XVI, Venezia

Zanze XVI, a Venezia, si raggiunge in pochi minuti a piedi da Piazzale Roma (si trova in Fondamenta dei Tolentini). Il ristorante ha aperto i battenti nel 2017 sotto la spinta di Nicola Dinato e Nicola Possagnolo. Il primo chef del Feva di Castelfranco Veneto, il secondo imprenditore digitale, hanno unito le competenze per far rinasce questa insegna storica (XVI fa riferimento al secolo di fondazione) chiusa nel 2015.

Completamente rinnovato in chiave minimal e con qualche tocco di design moderno l’interno del locale, dominato da un grande bancone centrale e articolato in due salette con travi a vista, tavoli in legno di recupero e (nella seconda) cucina a vista. Nel complesso Zanze XVI, pur essendo un locale definibile di “fine dining” ha il merito di non scivolare in un eccesso di formalismo, mantenendo al contrario l’anima gioiosa e conviviale delle antiche trattorie veneziane.

La sala interna di Zanze XVI a Venezia, lungo le Fondamenta dei Tolentini

Cucina veneziana contemporanea

La cucina veneziana reinterpretata in chiave contemporanea è di casa da Zanze XVI. Alla base c’è una scelta accurata delle materie prime locali e stagionali che valorizzano la tradizione lagunare che comprende sapori di mare e dell’entroterra. L’uso delle spezie è una delle cifre stilistiche di chef Nicola Dinato affiancato in cucina da Giovanni Rigoni.

Il menu prevede due percorsi degustazione: Taste of Venice (di 5 portate) e Anima (di 7 portate). Il territorio si ritrova in prodotti tipicamente lagunari come i garusoli, per fare un esempio, ma anche in ingredienti come il mais biancoperla che consente di conoscere l’altro volto di Venezia, quello dello “Stato da Terra”, ampliamento dello “Stato da Mar”. La cucina di Zanze XVI non rinuncia all’effetto sorpresa, ad esempio con l’ingresso scenografico in sala della cassopipa in un contenitore di latta.