Ca’ Apollonio, ristorante gourmet a Romano d’Ezzelino

Una villa del XVI secolo parte di una struttura  più ampia, che oltre al fine dining include un bistrot, un’azienda agricola biologica, 18 ettari vitati a vitigni resistenti PIWI, un orto di un ettaro, frutteti, uliveti, cereali, piante monumentali e siepi mellifere e il Boutique Hotel “CasaClima”, progetto che è valso a Ca’ Apollonio la prima certificazione di “ristorante sostenibile” da parte del CER Care’s Ethical Restaurant ottenuta in Veneto. La cucina si identifica come “a 50 passi”, tanta è la distanza tra la tavola e gli orti, ed è affidata a Alessio Longhini, con esperienza da Norbert Nierderkofler e una stella Michelin a suo nome alla Stube Gourmet dell’Hotel Europa di Asiago, e si esprime con coerenza nell’espressione della parte vegetale e in ottica anti-spreco sfruttando anche le fermentazioni. Ne è un esempio lo stagionale “Il Giardino”, Il risotto con friggitello e ribes fermentato o l’elegante merluzzo con limone salato, bietole, frittella di baccalà mantecato e le sue trippe. Due i menù degustazione: Familiarità, che racchiude i piatti più rappresentativi dello chef (6 portate, 110 euro), e Congiunzione, più istintivo (9 portate, 160 euro), con la possibilità di abbinamento al calice per entrambi, anche non strettamente enologico.