Ritorno al passato per McDonald’s. Guardando al futuro. Dopo 62 anni la popolare multinazionale del fast food ha deciso che è il momento di cambiare metodo di approcciarsi ai clienti, e ha deciso di farlo rivolgendosi non solo alla tecnologia, ma anche strizzando l’occhio alle comodità del passato.
Essere cioè comodamente serviti al tavolo da un cameriere piuttosto che andare in giro per il locale con il vassoio in mano e la birra traballante, evocando tristi rimandi da mensa aziendale.
Per questo ora i “Mac Donald’s of the future”, i ristoranti della catena dotati di colonnine touch-screen che permettono la personalizzazione degli ordini da parte dei clienti, comprenderanno anche il servizio al tavolo.
Insieme all’introduzione dei ristoranti McDonald’s Next e alla app per ordinare e pagare il proprio pasto è questa la più grande novità per McDonalds’.
Ben presto tutti i 14.200 ristoranti negli USA verranno dotati delle moderne colonnine così come di regolare servizio al tavolo, nella speranza, affermano i vertici della catena, che queste novità facciano incrementare le vendite così come è successo nei mercati d’oltremare.
Questa, almeno, la speranza di Mc Donald’s: negli ultimi anni la catena ha dovuto lottare con fatturati via via meno pingui, che hanno portato alla “rottamazione” di centinaia di negozi, nonostante la formula “all-day breakfast” (colazione tutto il giorno) abbia fatto registrare un notevole successo.
Ora la catena punta all’abbinata tra le più moderne tecnologie e un’ospitalità vecchio stampo, e ha già esteso la formula “Mac Donald’s of the future” a 500 ristoranti, con l’intenzione di coinvolgere presto le città di Boston, Washington, Chicago, Seattle e San Francisco.
Nei ristoranti è previsto anche un maggior impiego di personale, che servirà appunto il cibo direttamente al tavolo anche se, a differenza dei tradizionali ristoranti, non prenderà ordini ai tavoli dei clienti.
La dimensione del fast food sembra stare stretta a McDonald’s, sempre più attirata dalla ristorazione vera e propria, per quanto veloce e “casual”, (detta”fast casual), anche se è importante sottolineare che la qualità del cibo offerto non è affatto cambiata.
Le colonnine per personalizzare le ordinazione sono state pensate non solo per permettere agli avventori di crearsi il loro proprio menù ma anche per fidelizzare i clienti, dando loro la possibilità di interagire con la catena.
Attraverso la funzionalità “Create your taste” (crea il tuo gusto) i clienti potevano personalizzare gli ordini selezionando vari tipi di ingredienti quali il tipo di carne o il formaggio, ma anche i topping e i contorni, come la pancetta, la senape o anche le cipolle grigliate.
Purtroppo, però, la funzionalità si è rivelata eccessivamente cara sia per gli affiliati così come per i clienti stessi, tanto che McDonald’s ha annunciato che sostituirà l’opzione con una funzionalità simile chiamata “Signature Crafted recipes”, ovvero ricette in parte pre-costruite dove il cliente disporrà di un minor numero di opzioni personalizzabili, e dove si potranno scegliere gli ingredienti esclusivamente tra quelli indicati, vale a dire un tipo di ingrediente proteico (ex carne di bovino o pollo o di pesce ), e un topping, da scegliere tra quelli proposti, ad esempio tra senape e pancetta.
Le colonnine per personalizzare le ordinazioni sono un’attrattiva conveniente per i ristoranti che le adottano, tanto che McDonald’s continuerà a installarle.
Nonostante l’esborso per una singola apparecchiatura sia di 125.000 euro per ogni punto in cui verrà collocata, l’investimento si rivela sempre redditizio perché appena un ristorante viene dotato dell’apposita colonnina, le vendite si impennano.
Per questo possiamo star certi che a breve tutti i Mc Donald’s avranno la loro colonnina tecnologica, permettendo a chi è interessato di creare il proprio gusto ma, anche, di divertirsi.
[Crediti | Link: Business Insider, Dissapore]