Siamo tutti giudici di MasterChef, tutti critici gastronomici. Un tempo la birra si beveva, oggi la degustiamo. Scopriamo pastori in cima all’alpe che portano a spasso le vacche massaggiandole con la buccia di mandarino tardivo di Ciaculli.
Rassegniamoci, il mondo è gourmet. Perfino McDonald’s, icona del fast food reietto, quello a cui il sindaco di Firenze nega l’apertura di un punto vendita in piazza Duomo, perfino McDonald’s dicevamo, si sta gourmettizando.
Ad annunciare la svolta, tra una minaccia e l’altra di portare la giunta fiorentina in tribunale, è stato l’ad Roberto Masi: “passeremo dal fast food al casual ristorante dal Big Mac standardizzato al panino personalizzato”.
La multinazionale americana del cibo grossolano e veloce punta a trasformarsi, lo abbiamo notato da un po’, ma ora promette anche in Italia la fine del vecchio fast food con gli arredi scomodi in formica.
Non puntano alla stella Michelin, va da sé, molto di più a recuperare le quote di mercato che, soprattutto nel mondo anglosassone, gli sono state sottratte da catene fast casual come Chipotle, Shake Shack e Panera, tra le altre.
Alla fine del 2016 arriveranno i primi 40 ristoranti con il servizio al tavolo e il panino personalizzato, ciascuno ci metterà ciò che vuole. La possibilità di comporre a piacimento le portate del proprio pasto non si limita al panino, una bakery sempre attiva impiegherà farine e grani antichi, ci saranno poi più verdure, più piatti vegetariani e più frutta.
Si valuta l’opportunità di importare gli ordini digitali sul modello di McDonald’s Next, di certo accomodandosi ai tavoli si potrà ricaricare lo smartphone.
E’ possibile farsi un’idea dei nuovi ristoranti McDonald’s guardando le immagini del punto vendita appena aperto dal colosso americano a Singapore.
Spazi open e futuribili, ordini digitali, punti hotspot per il wifi, display interattivi e occhiali per sperimentare la realtà aumentata, un’ampia scelta vegetariana e pietanze totalmente personalizzabili.
Tutto questo non vi sembra la negazione del modello McDonald’s come lo conosciamo?
[Crediti | Link: Repubblica Firenze, Dissapore, Mashable]