Slogan roboante di McDonald’s (“gli hamburger migliori di sempre“) e belligerante indignazione di Dissapore per il testimonial: Joe Bastianich.
Due validi motivi per disseppellire il mio ruolo redazionale da collaudatore di fast food, infilarmi nel primo McDo, e fare la recensione dei 3 panini di My Selection, cioè Bbq, Egg e Chicken (5,80 euro), “creati da McDonald’s e selezionati da Joe Bastianich”, come dice la pubblicità.
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Chiariamoci subito: nessun pregiudizio, per giudicare a beneficio di voialtri lettori devo essere imparziale nei confronti del colosso americano e del giudice di MasterChef. Testimonial di McDonald’s, benché in uno dei passaggi più tristi della sua luminosa carriera, lo è stato anche il compianto Gualtiero Marchesi.
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“Non dimenticherò mai quando, da bambino, ho mangiato il mio primo hamburger da Mc Donald’s. Oggi sono felice di aver selezionato questi panini per voi: carne da allevamenti italiani e ingredienti di qualità, come DOP e IGP. Enjoy it”.
Questa è la nostalgica dichiarazione d’amore made in Bastianich, non si sa quanto spontanea, che campeggia sui menu Special Selection.
I tre hamburger, Bbq, Egg e Chicken, si possono ordinare da soli o come parte di un menu che include anche patatine e una bibita grande al prezzo di 8,40€. 8,90€ se patatine e bibite sono grandi.
Prezzi più alti del solito, ma pure dimensioni più grandi per i 3 panini McDonald’s griffati Bastianich.
Nella presentazione, dai menu di carta –una rarità al tempo degli ordini via touchscreen– alle tovagliette, fino alla confezione vera e propria, si nota la volontà della multinazionale del cibo veloce di fare le cose per bene.
Sarà così anche per il sapore? Vediamo.
Il pane, si nota al primo morso, è leggermente migliore. Non fa gridare al miracolo, ma c’è un piccolo miglioramento rispetto ai classici hamburger.
1) CHICKEN
Un panino all’insegna del poco. Poco il sapore, paragonabile a un qualsiasi Apollo di Autogrill, nonostante il petto di pollo (italiano) impanato sia già speziato.
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Non aggiunge granché il provolone Valpadana DOP dolce, si fosse scelto un formaggio più saporito sarebbe andata meglio.
Poca anche la salsa ai pomodori gialli, al punto che la sto ancora cercando, e insieme a quella le cipolle croccanti. Completano il quadro il pomodoro fresco e un panino ai semi sesamo e lino, discreto sì, ma meno buono degli altri.
In definitiva un panino anonimo e trascurabile.
2) EGG
L’intenzione è di dedicare all’uovo il meritato tributo attraverso una specie di mattonella che segue il perimetro del panino, fondendo insieme uova (italiane) e cheddar (inglese, of course).
Idea originale ma realizzata male, tanto che il formaggio scompare, fagocitato dalle uova, con il risultato di consegnarmi un panino prosciugato più che asciutto.
Da collaudatore di fast food di lunga vaglia, sostenitore della tesi secondo cui la prima ragione del successo di McDonald’s è l’aggiunta del cetriolo negli hamburger, mi chiedo cosa c’entri il benedetto ortaggio in questa ricetta. Che annovera tra gli ingredienti anche bacon croccante e salsa ranch, simile a una classica maionese, ma rinforzata e più saporita.
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Discreto il pane con i semi di sesamo e papavero ma il giudizio finale non può che essere: stopposo!
3) BBQ
Il panino che ricorda più da vicino quelli dei locali sparsi un po’ ovunque in Italia che nei primi anni dieci del millennio hanno rilanciato l’hamburger.
Carne da allevamenti italiani (che detto così, restando sul vago, non è una garanzia di qualità) formaggio olandese gouda stagionato e per una volta ben sciolto nel panino, insalata verde e coleslaw, insalatina croccante tanto cara agli americani ma che in questa ricetta tende a sparire.
Il nome si deve all’impiego di salsa bbq, che l’uso sapiente della cipolla rossa di Tropea Calabria IGP rende piacevolmente dolce, rendendo superflua la presenza dell’aceto balsamico di Modena IGP.
Presenza? Ho dovuto cercarlo all’interno del panino, forse se lo erano dimenticato durante a preparazione.
Il pane ha di nuovo semi di sesamo e papavero.
Nel complesso la ricetta è sensata, i singoli ingredienti interpretano bene la loro parte, ad eccezione dell’aceto balsamico, e rispetto agli altri due questo panino è plausibile.
Intendiamoci, per non ingenerare confusione.
Parliamo sempre di panini concepiti da McDonald’s, con carni cotte fino allo sfinimento e pane di cui si può dire tutto fuorché sia appena uscito dal forno. Non va meglio con le patatine, specie nella versione arricchita di salsa cheddar.
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Patatine che, al pari dei panini a firma Bastianich, riaprono l’annosa discussione sulla loro digestione, sempre riservata agli stomaci forti.
Quindi, se anche voialtri come me farete il collaudo di My Selection, ricordate di giudicare i panini solo a fine digestione. E buona fortuna.