Se anche voi vi siete commossi per la favola della principessa triste Lady Diana Spencer, dovete andare a Londra. A Notting Hill, di preciso, vicino a Kensington Palace, dove dal 1989 è aperto il Cafe Diana.
Sarete circondati da immagini, foto, quadretti e poster a parete che raffigurano Lady D durante varie apparizioni pubbliche: con Harry e William alla giornata dello sport, mentre fa rafting con Carlo o in una delle tante visite diplomatiche nel mondo.
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Dal racconto che ne fa Munchies, la sezione gastronomica di Vice, il locale mediorientale, un piccolo tempio del kitsch, non è una trappola per turisti bramosi di assaporare il clima regale, come dimostra il gran numero di clienti che lo frequentano. Il locale richiama ogni genere di persone, una varietà pari al tipo di cibo sul menu: falafel, kofta o altro cibo etnico, gradito dalla middle class inglese come dagli studenti iracheni in cerca di sapori tradizionali.
Il Cafe Diana è nato da un incontro fortuito del proprietario, Abdul Daoud, con Lady D: “mentre aspettavo una consegna, è passata Diana con i suoi due figli. Un segno, ho pensato, lo chiamerò Cafe Diana”.
Daoud, che è arrivato nel Regno Unito da Baghdad dove aveva lavorato nel ristorante del padre, voleva portare a Londra la sua versione dell’agnello kofta (polpette mediorientali, spesso a base di carne di agnello), spinto dall’ammirazione per l’Inghilterra e per la famiglia reale, soprattutto per Diana: “ho pensato che magari le sarebbe piaciuta l’idea, o magari invece avrebbe pensato che sono un maniaco”.
Nel corso degli anni, Diana e la sua famiglia, che vivevano a poche centinaia di metri dal Cafe, sono passati alcune volte da Abdul: “Quando ho messo l’insegna, quel Natale, ho visto che lei stava guardando il negozio. Ero preoccupato che non le piacesse, ma poi l’ho vista mentre indicava il nome ai suoi figli e sorrideva. In seguito, è venuta a visitare il locale”.
Lady D non ha ordinato le famose polpette kofta di Daoud, più semplicemente ha chiesto un cappuccino, oltre a un espresso per la sua guardia del corpo. “Ha chiesto il mio nome e da dove venivo, e mi ha fatto sentire a mio agio”.
Eppure nel cafè memorabilia una sezione del menu è hiamata “Diana’s dishes”, i piatti di Diana: primo della lista un chicken kofta kebab. Non proprio una pranzo da principessa.
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A proposito del prossimo matrimonio del principe Harry, Daoud non ha dubbi sulla futura moglie: “la madre ne sarebbe entusiasta. C’è stato appena l’anniversario dei 20 anni della sua morte, che ci ha ricordato cose molto tristi. Avevamo bisogno di buone notizie”.
E per l’occasione, Daoud allestirà un evento: “Siamo stati aperti fino alle 3 di notte per il principe William, e faremo lo stesso per Harry e la sua fidanzata”.
I due novelli sposi hanno praticamente già pronto l’after party post matrimonio.
Sotto l’occhio vigile di Lady D.
[Crediti | Munchies-Vice]