L’Arte di Mauro, recensione: il gelato artigianale voluttuoso in quel di Mirano

La nostra recensione de L'Arte di Mauro, gelateria artigianale a Mirano: i gelati proposti, i gusti da provare, i prezzi, le opinioni che ci siamo fatti.

L’Arte di Mauro, recensione: il gelato artigianale voluttuoso in quel di Mirano

Da qualche anno mi sono comprata una gelatiera casalinga, faccio il gelato da me e con una certa soddisfazione. Scelgo il latte, doso lo zucchero, prendo la frutta e il cioccolato migliore e ottengo un gelato buonissimo, che dura al massimo 24 ore e poi si indurisce e perde molto del suo aroma. Mi sto dilungando solo perché ritengo che la mia auto-produzione sia derivata da fatto che un buon gelato non sapevo dove andarlo a pigliare, qui da noi nel veneziano non pullula certo di maestri gelatieri, lo avevo già spiegato recensendo la gelateria Da Simone a Oriagio di Mira (capace di distinguersi in un panorama desolante, il titolo diceva proprio così). Poi, consigliata, me ne sono andata a Mirano a L’Arte di Mauro, gelateria in auge nella piazza della cittadina dal 2016 e da me colpevolmente ignorata.

Bingo. Ho trovato un gelato non solo buono, ma con una consistenza ariosa che io, con la gelatiera casalinga, me la posso dimenticare.

Questa della consistenza è la faccenda più interessante della gelateria, ma ci torniamo fra un istante. Mauro Crivellato è vincitore della Coppa D’oro nel 2006 e nel 2014, si tratta di un premio importante, da qualcuno definito “l’Oscar dei gelati” che si consegna al MIG di longarone, uno dei salotti del gelato artigianale in Italia. Oltre a questa ha ottenuto diverse riconoscenze per il suo gelato, nazionali e locali. Fino al 2016 gestiva la Bottega del gelato, poi ha creato la sua gelateria eponima, con un design contemporaneo, una targa sotto il portico e la fila in strada.

Mirano non è un paese a caso, è indubbiamente uno dei posti dell’entroterra veneziano più in fermento negli ultimi anni, uno di quei luoghi in cui si verifica l’alchimia che trasforma una periferia rurale in un posto in cui tutti vogliono andare e in cui l’ho.re.ca. trova un pubblico quasi più affidabile che nei capoluoghi di provincia.

Sarà per questo che nella nuova bottega di Mauro c’è la fila fuori e nemmeno la creanza di una panchina dove fermarsi a gustare il gelato appena acquistato.

La filosofia

bancone l'arte di mauro miranovasche l'arte di mauro

 

Il principio ispiratore di questo gelatiere sembra essere la ricerca (e la lotta ai grassi idrogenati). Se vi aspettate di trovare qualche volo pindarico avete sbagliato strada, ma se vi sembra già rivoluzionario che a settembre, e solo a settembre, si mangi il gelato al fico, allora Crivellato potrebbe starvi simpatico.

La solidarietà con la materia prima locale è un altro dei fil rouge che accompagna sia i gelati che le granite: una partnership con la Latteria Perenzin per la ricotta e con la Luxardo con cui si fa la granita. Ma anche noci e mascarpone veneti, per un gusto di gelato da riprovare questo inverno.

La gelateria è un ampio spazio con due banconi, uno per le creme e uno per la frutta, una trentina di gusti in tutto. All’accoglienza una lavagna coi gusti della casa e quelli del mese. Qualche semifreddo stagionale, pochi ghiaccioli e granite (2 euro ciascuno) e l’immancabile, almeno in queste zone, biscotto farcito di gelato alla panna. Il core business sono sicuramente le vaschette di gelato, all’ottimo prezzo di 18 euro al kilo. L’acquisto del gelato al dettaglio invece è più oneroso, ma comunque completamente in linea con i competitor dello stesso livello: 1,7 euro la pallina. Peccato per la coppetta doppia in cui non si fanno sconti, e dunque si paga 3,4 euro, che non è poco.

L’assaggio

cono l'arte di mauro

I gusti sono interessanti ma non troppo originali, in generale sembrano più azzeccati i gusti singoli, soprattutto quelli alla frutta, oppure gli abbinamenti di non più di due ingredienti: pesca e lime, o banana e lamponi. Tra le ricette della casa ho assaggiato la cassata stregata, con aggiunta di cioccolato fondente; buona ma non sconvolgente, a parte per l’inusitata qualità dei canditi all’arancia. Tuttavia, uno dei gusti bandiera di questa gelateria è il “50 sfumature di verde”, un gelato di pistacchi e ricotta variegato con cioccolato fondente e granella di pistacchi; un tentativo abbastanza riuscito di dire la propria sulla ubiquità del pistacchio che ci affligge ormai da anni.

Ma torniamo alla consistenza, perché di questo gelato non mi è piaciuto solo il fatto che il gusto fico sapesse davvero di fico maturo, con i semini croccanti e tutto, o che il cioccolato fosse monorigine (Valrhona), ma che il gelato tutto fosse magistrale. Se non siamo abituati al buon gelato, spaziamo da gelati ariosi come la panna nel sifone del supermercato a gelati bituminosi, da spalmare sul cono con la cazzuola. Il giusto mezzo esiste, ed è un gelato cremoso ma con una consistenza morbida ed elegante, che ti dà l’impressione di essere masticabile ma non ti riveste la lingua di grasso che tanto valeva mangiarsi una cucchiaiata di quella famosa crema spalmabile all’olio di palma.

Suppongo che tanta voluttuosità non resisterebbe alla carapina, ed è per questo che è conservato nelle vasche, pronto per essere spatolato ai fedeli. Se venite a provarla, concedetevi pure un cono, ben fatto, spesso e croccante e non troppo dolce.

scontrino l'arte di mauro

Opinione

gelaterie

L’Arte di Mauro è una gelateria che merita, dove trovare un gelato onesto, con un’ottima materia prima e una realizzazione magistrale. Un po’ vintage nella scelta dei gusti e molto spartano, non si trova quasi nulla in vendita che non sia appunto il gelato, è un indirizzo da segnare e sottolineare in agenda, se cercate un buon gelato in provincia di Venezia.

PRO

  • La consistenza voluttuosa
  • I gusti semplici e radicali, ma perfetti

CONTRO

  • Mancano del tutto gli spazi per sedersi a mangiare
VOTO DISSAPORE: 7.5 / 10
Voto utenti
L'arte di Mauro
L'arte di Mauro
Piazza Martiri della Libertà, 15, 30035 Mirano, VE, Italia