Salerno, con la sua provincia, schiaccia il territorio di Napoli in quanto a gelaterie artigianali, e questo è un dato di fatto. Noi di Dissapore lo sappiamo bene e da moltissimi anni, visto che alcune tra queste le ritroviamo anche ai vertici delle classifiche sulle migliori gelaterie d’Italia da noi redatte, dopo aver altrettanto certosinamente assaggiato.
Per eterogeneità di territori, persone, prodotti, la provincia di Salerno è uno dei territori più vasti e variegati d’Europa. Si passa facilmente, al netto di una cinquantina di chilometri da percorrere, da paesaggi brulli e bruciati dal sole a paesini dal sapore para-alpino, per dire. Facile immaginare come la quantità e la qualità dei prodotti disponibili sia pressoché sterminata: moltissimi i presidi Slow Food, che vanno dai pomodori ai fagioli ai formaggi, che fanno da contraltare ad una carenza di infrastrutture cronica che si acuisce a mano a mano che abbandoniamo le località turistiche e che – purtroppo – incidono molto sullo spopolamento delle zone dell’Italia interna. Tener presente questo dato è quanto mai importante, visto che le gelaterie migliori di Salerno e provincia si trovano anche in posti semi-disabitati.
Il ripassino dei criteri di casa Dissapore fa sempre bene: per gelato naturale intendiamo gelati a base latte ed acqua che non vedono la presenza di conservanti e/o addensanti diversi dalla sola farina di semi di carrube. Quindi non perdete tempo a segnalare gelaterie che propongono gusti ai vari snack più quotati sul mercato: Salerno ha spazio anche per gelaterie che fanno gelati con infusioni di erbe spontanee e se la cavano egregiamente.
Passato l’entusiasmo dello scorso anno, andiamo a masticare un po’ più da vicino questa realtà, con relativi pregi e difetti. Cos’è cambiato nelle gelaterie di Salerno e provincia, rispetto allo scorso anno? Nulla, o quasi nulla. Chi era un nerd della materia resta un nerd della materia. Di sicuro, il lockdown – che ricordiamo, qui in Campania ha vietato finanche le consegne a domicilio per più di cinquanta giorni prima, e poi per un paio di settimane anche la consumazione di cibi in strada come il gelato – ha frenato una situazione che poteva essere più pingue, con qualche presenza in più.
Il blocco centrale della nostra speciale classifica è rappresentato da gelaterie che sono diventate una certezza nel panorama freddo non soltanto di questa provincia, ma talvolta anche italiano: si distinguono per offerta, inventiva e – in maniera molto più spicciola – saper fare il gelato naturale.
Andiamo a vedere insieme quali sono le migliori gelaterie di Salerno e provincia, anno 2020.
1. Gelateria Di Matteo – Torchiara
Del rosario di paesi che si sgrana per arrivare in quel di Torchiara, paesino dell’entroterra cilentano, vi abbiamo parlato già lo scorso anno. Raffaele Del Verme, patron della gelateria Di Matteo, si riconferma come Geolo: divinità dei gelati in Campania. Un pezzettino di far west tra la vegetazione a tratti grassa, a tratti brulla di questo Cilento che racchiude una delle gelaterie non solo migliori della Campania ma d’Italia.
Sarà l’aria da saloon, il cicaleccio che si ascolta venendo qui nel pomeriggio -magari, venendo qui di pomeriggio, di ritorno dal vicino mare di Acciaroli o Agropoli – il tavolo di anziani che fa da arredo urbano giocando a scopone scientifico, la Chiesa della frazione di Sant’Antuono consumata dal sole, tre auto in croce presenti nei parcheggi, la scritta TOTOCALCIO versione anni Novanta che svetta – ma la Gelateria Di Matteo resta di una decadente bellezza, monumento di ossimorica storia e contemporaneità allo stesso tempo.
Il gelato proposto è di una genialità pura da risultare banale, con uno stacco netto rispetto agli altri in classifica. Basso di zuccheri, un gelato-non-gelato, godibile praticamente con qualunque temperatura esterna. Liscio e golosissimo il sorbetto al cacao, pensato per gli intolleranti al lattosio; rotondo ed irriverente cioccolato, zenzero candito e limone, il gelato di pistacchi di Bronte (lo chiamo DI PISTACCHI perché manca poco a sentirne addirittura le bucce, tanto ce n’è), la mandorla ed il mandarino.
Il consiglio è uno solo: andateci, poi rivaluterete tutto il resto da qui a molti chilometri.
Gusti consigliati: Ve li consiglio tutti, magari nella formula degustazione in mini coppette, ma concentratevi (come la sottoscritta) su sorbetto al cacao; cioccolato, zenzero candito e limone; mandorla e scorzette di mandarino; gelato di pistacchi di Bronte DOP.
Prezzi: coppetta o cono – piccolo 2,00 euro; medio 2,50 euro; grande 3,00 euro. Prezzo al kg 23,00 euro
2. Gelateria Crivella – Sapri
Al punto più estremo della Campania, Enzo Crivella è il brand di se stesso: persino durante il lockdown abbiamo avuto occasione di parlare con lui, a causa di una multa comminata per un gelato mangiato su una panchina in quel di Sapri. Animatore della sua zona, ha creato un gruppo di acquisto per i gelatieri sapresi: abbattimento dei costi superflui ed utilizzo delle materie di stagione sono il motto del gruppo. Tra i progetti in cantiere, la gelateria contadina a Caselle in Pittari, dove si cercherà di “fare sistema” delle eccellenze locali, delle persone e dei prodotti per ricreare ancora una volta la scienza della gelatografia. Il gelato di Crivella è goloso e parla da sè, di territorio, molto piacione per certi versanti, ma una cosa è certa: ci vorrebbero più Crivella in giro per la Campania.
Gusti consigliati: le granite fatte con frutta di stagione, nocciola piemontese e sorbetti in generale; il gusto Pane: in collaborazione con Paolo de Simone (pizzerie Da Zero) è fatto da pane di grani antichi, con percentuale maggiore di grano Carosella, lasciato in infusione in latte di bufala, quasi a creare la “zuppa di latte” con pane raffermo, colazione dei contadini. Successivamente, la coppetta è da completare con macina di caffè oppure confettura, nonché tocchetto di pane.
Prezzi: coppetta piccola 2 euro, 3 per quella grande; 22 euro al chilo.
3. Citrus – Battipaglia
Grazia Citro ha sicuramente la gelateria più bella di Salerno e provincia, che si completa con l’offerta di caffetteria e pasticceria oltre ad essere un luogo perfetto per lo smartworking e coworking vari. Il lavoro sui gelati è equamente distribuito tra creme, sorbetti di frutta e granite, concentrandosi soprattutto sui frutti della Piana del Sele. Un gran bel posto dove mangiare comodamente e dove poter scegliere tra gelato e più che buona pasticceria, soprattutto da colazione.
Gusti consigliati: Cedro, more e menta (fatto lasciando in infusione le foglie di menta in fiordilatte, variegatura di composta di more e pezzi di cedro); cioccolato al caramello salato, albicocca e mandorle caramellate; sorbetto all’albicocca varietà ievulese (ebolitana, con un retrogusto acido più persistente); cioccolato bianco, lime ed anacardi caramellati.
Prezzi: cono o coppetta taglia S 2,00 euro – M 2,50 euro – L 3,00 euro. Prezzo al kg 18,00 euro.
4. Giallo Limone – Salerno
Ambiente super pop, di fronte al Tribunale di Salerno, rinnovato ed ampliato rispetto allo scorso anno. Seguite l’odore delle brioche appena sfornate diverse volte al giorno e non ve ne pentirete. Con Giallo Limone, la ragazza di Campagna (che è un paese, appena al di là di Salerno) Serena Moscato ha fatto un piccolo miracolo dolce al centro del capoluogo, portando il gelato naturale e la pasticceria di chiaro impianto siciliano. Oltre al gelato, troverete cannoli, le summenzionate brioche ma anche delle granite commoventi (tips: prendete lo “shortino”, granite di dimensioni ridotte, in modo tale da provarne diverse).
Gusti consigliati: mascarpone e gianduia; cheesecake al maracuja; cassata siciliana (ricotta di pecora, cioccolato e canditi), liquirizia.
Prezzi: cono o coppetta: bimbo 1,20 euro; – piccolo 2,00 euro; medio 2,50 euro; grande 3,50 euro. Aggiunta panna +0,50 euro. Prezzo al kg: 18,00 euro.
5. Gelateria Marco Adinolfi Cava De’ Tirreni
Ri-brandizzato col suo nome, Marco Adinolfi sposta la sua gelateria verso il centro dello storico corso di Cava de’ Tirreni; uno di quei casi dove mangiare un gelato e fare una passeggiata vanno letteralmente a braccetto. Bella ed accogliente la gelateria, una quindicina i gusti proposti con alcuni capisaldi e sperimentazioni soprattutto riguardo le creme. Rispetto allo scorso anno, Marco ha lavorato su una riduzione seppur minima dello zucchero, che rende il gelato ancora più godibile e fresco senza lasciare da parte golosità e ricerca. Ottimo il lavoro sul cioccolato ed uno speciale fiordilatte.
Gusti consigliati: delizia al limone (con pandispagna bagnato al limoncello), tiramisù con savoiardi artigianali fatti da Marco Adinolfi, nocciola di Avella, le lavorazioni del cioccolato.
Prezzi: Cono o coppetta: s 2,00 euro – m 3,00 euro – l 4,00 euro – xl 4,50 euro. Aggiunta di panna +0,50 cent. Prezzo al kg: 18,00 euro.
6. Gelizioso – Sarno
Da un capo all’altro della provincia, ci troviamo a Sarno, spartiacque tra Napoli e Salerno. In questa terra di mezzo Giuseppe Cascella, maestro delle variegature e delle sperimentazioni a km0, si riconferma ancora una volta nella nostra speciale classifica. Specializzato in creme (indimenticabili le cheesecake al pomodoro ed alle confetture di stagione), ci ha ben abituati alle sperimentazioni che sono pressoché settimanali nella sua gelateria, come ad esempio frutta esotica, vino Fiano e Chardonnay oppure il “quasi” sorbetto al caffè, pan di Spagna bagnato a limone e bergamotto.
Gusti consigliati: sempiterno pane, burro e marmellata; cheesecake; fiordilatte, fragola e crumble di cioccolato; ricotta, pera cosciona ed albicocca pellecchiella; granita al bergamotto.
Prezzi: coni o coppette: 1 gusto 2,00 euro – 2 gusti 2,50 – 3 gusti 3,00 euro. Aggiunta panna +0,50 cent. Prezzo al kg 21,00 euro.
Indirizzo: via Giacomo Matteotti 47, Sarno (SA)
Orari: tutti i giorni 16.30-23.30; domenica 11.15-13.15/16.30-23.30
7. Andrea Pansa, Gelateria e Cioccolateria – Amalfi
Il luogo vale il viaggio, cioè Amalfi: gloriosa Repubblica Marinara prima, ambita meta vacanziera e gastronomica poi. Forse in una vita precedente, Andrea Pansa era un gelatiere a tutto tondo. In questa vita l’indole l’ha dimostrata “staccandosi” dalla pasticceria di famiglia, Pansa, per avviare un progetto totalmente suo di gelateria e cioccolateria. Le carapine di Andrea sono super-selezionate e la ricerca si attesta sul gusto puro, con poche contaminazioni sulle quali sicuramente potrebbe azzardare di più; la materia prima è trattata in maniera gentile, di contrappasso, senza particolari arzigogolii. Equa la distribuzione tra creme e sorbetti di frutta. Le preparazioni che vedono il limone come co-protagonista o protagonista assoluto sono tutte con il pregiato sfusato amalfitano di Villa Paradiso, azienda agricola di proprietà della famiglia.
Gusti consigliati: cioccolato del Madagascar, ricotta stregata (ricotta da vacca Jersey, con percentuale di materia grassa maggiore e liquore Strega Alberti), sorbetto alla pesca tabacchiera, sorbetto al limone, crema di Nonna Adriana.
Prezzi: cono o coppetta – piccolo 2,00 euro; medio 3,00 euro; grande 5,00 euro. Prezzo al kg: 20,00 euro.
8. Tenuta Chirico – Ascea
Avete presente il termine agrigelateria? Qui inizia a trovare un senso compiuto. Tenuta Chirico, ad Ascea (due passi dagli scavi di Velia, per gli appassionati di Magna Grecia) nasce come caseificio ed è famoso soprattutto per la mozzarella nella mortella (una singolare “mozzarella” prodotta in lunghi bastoncini ed adagiata oppure intrecciata in foglie di mirto), ma Silvia Chirico da qualche anno si è oltremodo interessata al mondo freddo, con risultati interessanti.
Oltre all’utilizzo di latte di bufala del caseificio, la proposta di gelato qui si articola principalmente con i prodotti dell’orto di famiglia: molti i sorbetti di frutta e gelati con erbe spontanee ed officinali, con qualche spunto interessante, da approfondire nel tempo. Buona la gestione della materia prima, dove il latte di bufala si trasforma in un gelato cremoso, che lascia sulla lingua giustamente grassa ma che allo stesso tempo non diventa prevaricatore del resto. Ci aspettiamo una maggiore sicurezza e sperimentazione nei prossimi anni, perché le basi (e non quelle di gelato) ci sono tutte.
Gusti consigliati: cioccolato al latte di bufala; fiordibufala; Cibo degli dei (con fichi freschi cilentani); ricotta e basilico; mirto.
Prezzi: cono o coppetta 1 gusto 1,50 euro; 2 gusti 2,50 euro; 3 gusti 4,00 euro; 1kg 16,00 euro.
9. Pepe Mastro Dolciere – Sant’Egidio Del Monte Albino
Un buon esempio di gelateria in pasticceria, già presente nella nostra lista dello scorso anno. Pepe Mastro Dolciere, con al timone Prisco, Giuseppe e Francesco propone pochi gusti in carapina essenzialmente incentrati sulle creme e le lavorazioni del cioccolato. Una buona coppetta da compagnia, con le lavorazioni tipiche delle pasticcerie, da ottime materie prime – spesso, le stesse condivise con la preparazione dei dolci – e che meriterebbero qualche guizzo in più di inventiva e di branding.
Gusti consigliati: cioccolato Cuba, ma anche altre tipologie disponibili giornalmente; Delizia al limone, pistacchio; stracciatella.
Prezzi: cono o coppetta: piccolo 2,00 euro – medio 2,50 euro – grande 4,00 euro. Aggiunta panna + 0,50 euro.