Gelato artigianale: dov’eravamo rimasti?
La domanda è retorica, la stessa che usiamo ogni anno di questi tempi per presentarvi la nuova stagione, completa di aperture più o meno attese e delle immancabili chiusure, causate dalle ragioni più disparate.
Una nuova stagione che, è inevitabile, manda in pensione la nostra classifica delle 100 gelaterie italiane migliori del 2016, in attesa di conoscere la nuova che, come per gli altri anni, pubblicheremo in estate.
Chiusure: Carapina | Roma, Firenze
La chiusura che ha fatto più rumore è quella di Carapina, annunciata a febbraio sul palco di Identità Golose –il congresso della cucina d’autore aperto ai gelatieri– da Simone Bonini, che per visibilità sembra aver raccolto il testimone di uomo-immagine del gelato artigianale tricolore da Guido Martinetti di Grom.
Chiusa la sede romana ad appena due anni dall’apertura, chiuso uno dei due negozi di Firenze, Bonini intende percorrere nuove strade, puntando –ha detto– su un non meglio identificato “ristorante del gelato” (!?).
Nel frattempo, impiega il laboratorio della gelateria di via Lambertesca, in centro a Firenze, per rifornire anche il food truck che stanzierà tutta l’estate sul Lungarno del Tempio a Firenze.
Chiusure: Il gelato gourmet, Firenze
Nel capoluogo toscano ha chiuso anche Il gelato gourmet (#46 nella classifica di Dissapore 2016), con il titolare, Marco Ottaviano, intenzionato a trasferire i pozzetti nel Mugello, lontano dal turismo di massa che, a suo dire, complica le cose per chi insegue una produzione di qualità.
Chiusure: Stefino | Bologna
In attesa di riaprire con nuovi soci, ha chiuso anche Stefino a Bologna, il regno di Stefano Roccamo, gelatiere bernoccolato, precursore del gelato bio, vegano e gluten-free, non sempre facile, a causa di un atteggiamento a volte integralista nella scelta degli ingredienti
Anche il panorama milanese rimane sempre frizzante e dinamico ma non per tutti.
Chiusure: Pasqualina | Milano
Ha chiuso anche La Pasqualina, gelateria, pasticceria e cioccolateria aperta a Bergamo, esportata con successo a Porto Cervo, niente meno, infine replicata a Milano, ma che non ha incontrato il favore dei meneghini.
Chiusure: Pretto | Milano
Anche Pretto, catena veneta del gelato stellato (per realizzare i gusti principali sono stati chiamati chef affermati) ha ceduto i locali di piazza Duca d’Aosta e di corso di Porta Ticinese.
Da pochi giorni sono le sedi milanesi di Sandrino, altra catena di gelaterie, questa volta pugliese, che in questo modo resta nel capoluogo lombardo nonostante la chiusura della prima gelateria in S. Babila.
Chiusure: Claudio Torcè | Roma
Marcia a ritroso anche per Claudio Torcè, forse il più apprezzato maestro del gelato artigianale romano, ideatore di mille gusti invitanti e singolari, che ha chiuso buona parte dei locali con il suo nome nell’insegna (di proprietà e in franchising) per concentrarsi sulla gelateria di via dell’Aeronautica e sui due negozi di viale Aventino e Viale Marconi.
Ora, a leggere questa sfilza di chiusure si potrebbe osservare che in Italia il mercato delle gelaterie artigianali è saturo.
Non è così. Almeno a giudicare dal fermento che contrassegna questo avvio di stagione. Di cosa stiamo parlando? Ve lo raccontiamo subito.
Aperture: O.G.G.I. | Trieste
L’Officina del gelato italiano, catena di gelaterie artigianali (#41 della classifica di Dissapore 2016), nata a Udine, con aperture successive a Varese, Bologna e in Spagna, a Barcellona, è appena sbarcare a Trieste, insieme al gusto simbolo, ovvero Pulcinella (ricotta fresca, scaglie di cioccolato di Modica, pistacchio e profumo di arance).
Aperture: Gambrinus | Perugia
Matteo Carloni, titolare di Gambrinus, gelateria che gli appassionati perugini di gelato artigianale conoscono bene per i 23 gusti fatti con latte e panna umbra (#67 della classifica di Dissapore 2016) apre la seconda insegna nel capoluogo umbro.
Aperture: La Gelateria della Musica | Milano
Torniamo a Milano, dove La gelateria della Musica, marchio notissimo in città anche per dividere gli appassionati tra sostenitori e detrattori, si appresta ad arrivare a a quota sette aperture, con un nuovo punto vendita nel quartiere Turro.
Aperture: Cioccolati Italiani | Milano
Una delle novità più interessanti di questo inizio stagione è la trasformazione di Cioccolati Italiani di via De Amicis, già tempio pagano consacrato al dio cioccolato (anche se il gelato è tutt’altro che perfetto), in una vera fabbrica, così da intercettare la tendenza del bean to bar, cioè la produzione controllata in ogni fase, dalla fava di cacao alla tavoletta di cioccolato.
Altra novità: le coppe di gelato gourmet griffate da Leonardo di Carlo, campione del mondo di pasticceria e protagonista in tv de Il più grande pasticciere, che al modico prezzo di 12€ proveranno a rilanciare il servizio al tavolo, che nelle gelaterie artigianali è andato scomparendo col tempo.
Aperture: Gelatina | Genova
Curioso esperimento quello di Gelatina, che diventa la prima gelateria artigianale italiana ad abbinare gelato e libri di gastronomia. In controtendenza rispetto alle dimensioni sempre più ridotte dei negozi contemporanei, anche lo spazio per presentazioni, esposizioni e workshop.
Aperture: Alimento | Brescia
Il gelato frutto di fermentazioni e probiotico, arricchito cioè con una gamma di nutrienti preziosi, è tra le tendenze 2017 da tenere d’occhio. La prima gelateria specializzata in gelati probiotici si chiama Alimento, aperta in centro a Brescia (via A. Gallo 2-8) da Cesare Rizzini, proposti abbinati anche alla pizza alla pala di qualità.
Aperture: Alberto Marchetti | Torino
Nuovo cospicuo investimento per Alberto Marchetti (#15 nella classifica di Dissapore 2016) che sbarca nella centralissima Piazza CLN con Casa Marchetti, negozio.
E’ la scommessa del gelatiere torinese di raccontare passo dopo passo la produzione del suo gelato, in un negozio di due piani con spazio per show cooking, libreria di Slow Food, il cioccolato di Guido Gobino e il caffè della torrefazione San Domenico, presentazioni varie e vendita diretta degli ingredienti impiegati. A vista questa volta non ci sarà il laboratorio di produzione bensì provocatoriamente il magazzino, come segnale di trasparenza nei confronti della clientela.
Aperture: Frigo | Roma
Frigo, il camion-gelato di Cristina Bowerman, già trasformato in una vera gelateria al Mercato di Testaccio, trova spazio anche nei locali di Romeo e Giulietta, il bistrot di dimensioni maxi appena aperto dalla chef stellata nella capitale.
Aperture: La Giudecca | Roma
Cosa significhi di preciso “gelateria & living” (dovrebbe alludere a un consumo più rilassato del gelato, un po’ nel mood di Starbucks, per capirsi), va chiesto direttamente ai gestori di questa bella gelateria in via Britannia 74, proprio a un passo da piazzale Tuscolo.
Aperture: World Wide Gelato | San Gimignano
Sergio Dondoli della Gelateria di Piazza (#34 della classifica di Dissapore 2016) ha aperto una showroom a tema gelato, ed è ora proprietario del marchio World Wide Gelato che promuove nuove aperture all’estero da parte degli imprenditori del gelato artigianale italiano.
Aperture internazionali
Non è ancora una vera tendenza, ma il gelato artigianale italiano, com’è giusto che sia, sta guardando all’estero con sempre maggiore attenzione.
Fatamorgana (#19° classifica Dissapore 2016), la nota catena romana fondata da Agnese Spagnulo, approda a Los Angeles, in zona Hollywood.
L’Albero dei Gelati (#9° classifica Dissapore 2016) mini catena brianzola specializzata in ingredienti freschi e tracciati, locali, quando possibile auto-prodotti nell’orto retrostante, raddoppia a New York.
Dopo Austin, in Texas, Dolce Neve, la gelateria dei fratelli Marco e Francesca Silvestrini, ha da poco aperto la seconda gelateria, questa volta a Houston.