Dal rifiuto che il sindaco di Firenze Dario Nardella ha opposto all’apertura di un McDonald’s in Piazza Duomo, con gran codazzo di polemiche, è passata solo qualche settimana.
La giunta comunale ha spiegato le ragioni: il progetto architettonico, con una svettante M gialla pericolosamente vicina a Santa Maria del Fiore, il fast food, giudicato poco consono al contesto, l’incidenza dei prodotti italiani IGP e DOP, giudicata troppo modesta.
Eppure, fresca fresca, arriva la nuova dell’apertura in Via del Corso 12, pieno centro storico della città, della prima pasticceria europea dedicata a Hello Kitty.
Siamo a una manciata di metri da Piazza della Repubblica, e dalle prime foto s’intravede il tenore lisergico, rosa bon-bon che la gattina giapponese si porta dietro da oltre quarant’anni.
E possiamo anche immaginare il resto: la gamma di dolci rosa confettati, dai macaron ai muffin, le caramelle, i lecca-lecca. Bancone, vetrine, gadget: tutto griffato col il musetto bianco e il fiocco rosa.
Nonostante l’apertura sia prossima tutto tace in città, nessun distinguo dalla giunta comunale né da bottegai e ristoratori, strenui difensori del regolamento Unesco che prevede il 50% almeno di cibo a km0, e in ogni caso ‘tradizionale’.
Legittimo a questo punto chiedersi perché McDonald’s no e sì invece all’azienda che gestisce il marchio giapponese?
[Crediti | Link: Dissapore, Corriere Fiorentino; Foto: Puntarella Rossa, Corriere]