Dolce Varese: cos’è e dove comprarlo

Cos'è il Dolce Varese (spesso chiamato Amor Polenta) e dove comprarlo. Abbiamo provato la torta tipica della tradizione lombarda in tutte le pasticcerie storiche della sua città: com'è e come cambia da una sede all'altra.

Dolce Varese: cos’è e dove comprarlo

Si tratta di un dolce leggero e friabile, a forma di plumcake scanalato (bauletto), a base di farina di mais e frutta secca, e di fatto avvolto da un’aura misteriosa. Parlo del Dolce Varese, che tutti associano all’Amor Polenta come se si trattasse della medesima torta. Ebbene, scrivere che in realtà si tratta di due preparazioni differenti ora identificate sotto un unico nome vorrebbe dire semplificare un po’ troppo le cose. Arrivo a spiegare tutto. Purtroppo, nelle pasticcerie storiche di Varese, il dolce non si trova già affettato e pronto al consumo e il cliente è vincolato all’acquisto dell’intera confezione per scoprirne il sapore solo arrivato a casa. Ecco perché ho seguito il mio personale itinerario e ho fatto una prova d’assaggio per descrivervi le differenze tra uno e l’altro.

C’è chi garantisce che Amor Polenta nasca prima e sia un dolce antico tipico lombardo, c’è chi garantisce invece che sia il nome milanese per parlare in realtà del Dolce Varese, e c’è anche chi lotta sulla ricetta originale di quest’ultimo affermando sia nato prima e che sia tutt’altra cosa. Ho contattato gli eredi dell’ideatore varesino, ho consultato ricettari vetusti, e mi sono fatta un’idea che condivido.

Amor Polenta e Dolce Varese sono la stessa cosa?

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Dimentichiamoci per un attimo l’Amor Polenta e concentriamoci sul Dolce Varese. Questo nasce dalle mani del pasticciere Antonio (Carlo) Zamberletti – dell’omonima pasticceria nel cuore di Varese, chiusa definitivamente durante il covid – con lo scopo di dar lustro alla città con un dolce che raccontasse di lei. A testimoniare questa cosa sono i figli dell’uomo, Angela e Giorgio: lei nel 2014 rilasciò un’intervista a La Provincia di Varese affermando che il padre non solo creò la torta ex novo prendendo ispirazione da altri dolci tipici lombardi, ma che ideò anche l’iconico stampo a bauletto scanalato. Gli ingredienti annoverati da Angela Zamberletti sono mandorle, nocciole, burro, uova, zucchero, farina di mais fioretto, farina di frumento, fecola e un aroma liquoroso segreto (io personalmente sospetto – e scommetto – che si tratta dell’Elixir Borducan, una chicca per i varesini).

Amaro Rubino Bio, il “miglior liquore alle erbe” che nasce dal foraging Amaro Rubino Bio, il “miglior liquore alle erbe” che nasce dal foraging

Poi c’è l’Amor Polenta, che oggi è conosciuto, è ben presente sul web, ed è descritto in maniera molto simile sia per ingredienti sia per forma. E, come anticipato, i nomi sono addirittura alternati per identificare lo stesso dolce: ovunque leggerete “Amor Polenta detto anche Dolce Varese“. Qui però sta l’arcano, in quanto (quasi) tutti i pasticcieri varesini – e lo stesso Giorgio Zamberletti – mi hanno assicurato che in realtà si tratta di preparazioni diverse. Non solo: come “Amor Polenta” o “Amorpolenta” non si trovano documenti antecedenti agli anni Settanta, mentre il Dolce Varese risale agli anni Cinquanta se non prima. I punti di domanda sono tanti e purtroppo, come spiegherò a breve, anche tra gli stessi varesini a volte c’è poca chiarezza.

Storia dell’Amor polenta

torta-farina-gialla1909 V. Agnetti specialità emiliane

polenta-dolce-ciocca1927 Ciocca – Pasticcere e confetturiere

Tra fine Ottocento e inizio Novecento sono comparse alcune preparazioni dolci con di farina gialla (di mais): alcune sono a base di polenta cotta resa dolce con l’aggiunta di aromi, altre sono torte impastate con farina gialla, burro e zucchero. Anche se non ritroviamo né la perfetta identità di ciò che oggi è chiamato “Amor Polenta”, né l’identità del Dolce Varese, è evidente che le radici dei due siano le medesime. Gli sviluppi, tuttavia, sembrano essere su binari differenti: l’Amor Polenta parrebbe l’evoluzione più recente delle preparazioni descritte nei vecchi ricettari (la “Plumentaria” di Nonna Papera, la “Polenta Dolce” di Ciocca, o l’emiliana torta di farina gialla); il Dolce Varese nasce probabilmente sempre da quelle, ma ha invece radici topografiche precise e alcuni ingredienti “nuovi”: nocciole, parte alcolica, mandorle.
polenta-dolce-leyrer1882 Leyrer La regina delle cuoche

plumentaria-nonna-papera1970 manuale di Nonna Papera

Il Dolce Varese sembra quindi essere nato con un’identità ben precisa rispetto all’Amor Polenta, che ne esce come una versione attuale delle più antiche e generiche polente dolci. Quindi, di fatto, non è corretto affermare siano lo stesso dolce: non tornano né la linea temporale (dei nomi e dello stampo), né gli ingredienti, né la sicurezza con cui i varesini rivendicano la paternità del Dolce Varese. Senza prove certe, tuttavia, è anche difficile dimostrare il contrario, e il tempo ha pian piano fatto vincere le similitudini sulle differenze.

Caratteristiche e varianti del Dolce Varese

A distinguere questo dolce comodissimo da tagliare a fette (grazie alla sua forma a bauletto scanalato, come dicevo) è la sua doppia personalità, che si svela poco a poco durante l’assaggio. Piuttosto asciutta e friabile nei primi istanti, rivela poi l’anima di burro montato e frutta secca in polvere. Un altro fattore che allontana il dolce Varese da altre tipologie di torte o plumcake è la sua natura asciutta e sabbiosa, che lo rende piacevole anche a distanza di molte ore dal taglio. Nocciole e mandorle (o solo nocciole, o solo mandorle) sono rese polvere ma si racconta che l’ideatore Zamberletti usasse tritarle in modo meno fine e più grossolano. La farina di mais è fumetto, ovvero la più impalpabile delle macinature, ed è in proporzioni che variano sia rispetto alla frutta secca sia rispetto alla farina di frumento. Anche la parte alcolica è presente della maggior parte delle formule: c’è chi usa alcol generico e chi invece segue l’esempio di Zamberletti usando un liquore ben preciso. Il risultato può cambiare molto, variando gli addendi.

Le pasticcerie storiche di Varese dove acquistare il dolce della città

Tutte le pasticcerie varesine (ovvero in città) e molte pasticcerie varesotte (in provincia) propongono il dolce Varese. Mi sono tuttavia concentrata sui locali storici, o che rappresentano da tanto tempo un punto di riferimento in zona, senza nulla togliere a chi non è citato nella mia lista. Come spiegato nell’introduzione, dal momento che nessuno propone il dolce Varese a fette per un consumo in sede in quanto disponibile solamente confezionato, l’ho assaggiato per farvi notare le differenze tra uno e l’altro. Al netto della ricetta base, ogni laboratorio rende la propria particolare per ragioni ben precise: spero possa orientare nella scelta d’acquisto.

Pasticceria Ghezzi

Pasticceria Ghezzi

La pasticceria Ghezzi è tra le più antiche, in pieno Corso Matteotti nel centro pedonale, ed è molto vicina a dove era situata la pasticceria Zamberletti che creò il Dolce Varese. Ad accogliere i clienti, un cartello che parla di “Dolce Varese conosciuto anche col nome di Amorpolenta” e che prosegue raccontando di come quest’ultimo fosse un dolce lombardo che a Varese è però chiamato con il nome della città. Insomma, qui le carte sono di nuovo rimescolate per bene. Il Dolce Varese di Ghezzi (che contiene solo nocciole e niente mandorle) è stato inoltre affiancato al “Pan di San Vittore” (in onore del patrono cittadino, festeggiato a maggio), che differisce a detta dei titolari per la consistenza più casalinga e la presenza di mandorle. Comunque, questo Dolce Varese è umido e compatto come una torta classica, comodo da inzuppare. La dolcezza è spiccata nonostante una superficie molto tostata. Nocciole consistenti e consistenza compatta insomma, in un amor polenta familiare a un “plumcake classico”. Prezzo: 18 euro.

Pasticceria Ghezzi
Informazioni
Ghezzi Pasticceria, Corso Giacomo Matteotti, 36, 21100 Varese, Varese VA, Italia
€€
Pasticceria Alzati

Pasticceria Alzati

Anche la pasticceria Alzati è tra i nomi di riferimento in centro città. Il loro Dolce Varese è tradizionale e con una consistenza affine alla natura del dolce: friabile ma non troppo fragile, asciutto ma non secco. Nell’impasto ci sono solamente mandorle e il loro aroma arriva già al naso in maniera inconfondibile, per rimanere equilibrato nel sapore. Sul finire resta un lieve sentore alcolico – riportato in etichetta come “alcol in tracce” – che tuttavia non infastidisce grazie alla pienezza del burro montato. Quindi, questo è un Dolce Varese profumatissimo di mandorle e dalla consistenza perfetta. Burroso, dal finale leggermente alcolico. Prezzo: 12 euro.

Pasticceria Alzati
Informazioni
Piazza XX Settembre, 21100 Varese VA, Italia
€€
Pasticceria Maculan

Pasticceria Maculan

Prodotto nel laboratorio annesso alla pasticceria, il dolce Varese di Maculan è decisamente il più leggero e impalpabile tra tutti quelli che ho assaggiato. La montata è eccezionale e rende il dolce leggerissimo come pan di Spagna, e anche la consistenza è delicata e sabbiosa per la presenza di macinafatto e frutta secca in polvere. A distinguere questo dolce Varese dagli altri sono la presenza di sole mandorle e il tocco di papà Antonio Maculan, che nel 1975 decise di produrlo aggiungendo parecchio rhum all’impasto con lo scopo di lasciarne il sentore. Da allora la ricetta è rimasta tale. Il risultato? Un dolce leggerissimo dalla consistenza delicata e sabbiosa, dallo spiccato aroma di rhum. Prezzo: 15 euro.

Pasticceria Maculan
Informazioni
Via Cimone, 4, 21100 Varese, Varese, Italia
€€
Opzioni Senza glutine
Pasticceria Pirola

Pasticceria Pirola

Nel dolce Varese di Pirola (celebre anche per l’Apollo, drink alcolico rosa pastello di cui attualmente detiene il marchio) sono presenti mandorle e nocciole, insieme al burro anidro e all’alcool che allungano la shelf life del prodotto. All’assaggio, la torta risulta sì leggera ma anche piuttosto secca, friabile al limite dello sbriciolamento: tutte caratteristiche che, comunque, sono previste. La superficie molto tostata distrae dalla dolcezza. A rendere questo di Pirola un dolce Varese a regola è la frutta secca tritata grossolanamente e non resa polvere: se ne sente la consistenza, come da ricetta originale associata a Zamberletti. La consistenza è asciutta e friabile, complici le mandorle e le nocciole tritate. Giudizio finale: dolcezza spiccata,  bilanciata da un aroma tostato. Prezzo: 18 euro.

Pasticceria Pirola
Informazioni
Via Carlo Giuseppe Veratti, 10, 21100 Varese, Varese, Italia
€€
Pasticceria Canziani

Pasticceria Canziani

Anche il dolce Varese della pasticceria Canziani è prodotto in sede, nel laboratorio annesso al locale. Niente mandorle ma solamente nocciole in polvere, il che rende questo assaggio in particolare leggermente più grasso di altri. La consistenza, infatti, è umida e tenace. Infine, ho percepito la delicata presenza del limone (che in elenco ingredienti non è tuttavia menzionato – si legge un generico “aromi naturali” – ma chiedendo al pasticciere mi è stato confermato). La consistenza è umida e corposa. Spiccano quindi la dolcezza delle nocciole e l’aroma di limone. Prezzo: 12 euro.

Pasticceria Canziani
Informazioni
Via Silvestro Sanvito, 82, 21100 Varese, Varese, Italia
€€
Pasticceria Buosi

Pasticceria Buosi

Buosi ha una pasticceria (nota per l’arte del cioccolato e per il Buosino, una cioccolata molto particolare da godere sia calda sia fredda) e una gelateria nel cuore di Varese, ma nasce a Venegono Inferiore (VA) dove ha sede il laboratorio. Anche in questo dolce Varese, come in quello di Canziani, ci sono solamente nocciole ma l’impasto risulta più leggero e asciutto, friabile. Il sapore è delicato e le nocciole si sentono (e si vedono), ma in maniera discreta. Il dolce risulta fresco e piacevole, probabilmente per la presenza di Maraschino. Caratterizzato da nocciole tritate finemente, il dolce Varese di pasticceria Buosi è leggero e friabilissimo, ma non asciutto. Burroso, fresco, piacevole. Prezzo: 18 euro.

Pasticceria Buosi
Informazioni
Pasticceria Buosi - sede di Varese, Piazza Cesare Beccaria, 6, 21100 Varese, Varese VA, Italia
€€
Pasticceria Sartorelli

Pasticceria Sartorelli

La pasticceria Sartorelli ha cresciuto generazioni e generazioni (si trova nel quartiere delle scuole superiori) e i suoi tendoni verdi sono un punto di riferimento per uno dei luoghi più nevralgici della città. Ha il laboratorio a Malnate (VA) e propone un dolce Varese molto tradizionale e confortante. Nell’impasto sono presenti sia mandorle sia nocciole ma le prime emergono particolarmente, nel sapore ma anche nella consistenza friabile e asciutta al punto giusto. A colpire è anche una spiccata dolcezza. Gli ingredienti prevedono burro anidro, per una scadenza difatti più lunga. Fedele alla tradizione, dolce e confortante, è un dolce Varese asciutto, ma avvolgente. Prezzo: 17 euro.

Pasticceria Sartorelli
Informazioni
Via Silvestro Sanvito, 32, 21100 Varese, Varese, Italia
€€
Pasticceria Colombo

Pasticceria Colombo

La pasticceria Colombo non ha punti vendita in Varese città ma è da molto tempo un punto di riferimento: impossibile non suggerirla. Celebre per i suoi lievitati, anche Colombo ha ottenuto molti premi e riconoscimenti negli anni. Il suo Dolce Varese contiene farina di nocciole oltre a quella di mandorle, per un gusto rotondo. A occuparsi di questa preparazione in particolare c’è esclusivamente mamma Emi (Emilia). Lei cura tutte le fasi di preparazione ed è molto gelosa della propria ricetta, per la quale sceglie solamente ingredienti casalinghi – tra cui le uova fresche intere, come specificato in etichetta. L’impasto risulta molto asciutto ma, poco dopo, si scioglie in bocca rivelando l’ottima montata di burro alla base. Friabile che si scioglie in bocca, come è giusto che sia. Prezzo: 14 euro.

Pasticceria Colombo
Informazioni
Pasticceria Colombo, Viale Roma, 10, 21020 Barasso, VA, Italia
€€
Opzioni Vegano, Vegetariano