Sicuramente Novara ha portato bene, ad Antonino Cannavacciuolo.
Talmente bene che, a distanza di appena due anni dall’apertura del suo elegante bistrot novarese, strutturato su tre piani e con splendido affaccio su Piazza Martiri della Libertà, lo chef campano ha deciso di raddoppiare la sua presenza nella città, dedicandosi questa volta al settore pasticceria.
E’ di questi giorni infatti la notizia – come riportato da La Stampa, che Cannavacciuolo ha rilevato la pasticceria Recalchi di Via Giotto, per darle nuova vita come “Cannavacciuolo Bakery”.
Fondata nel 1947 dai fratelli Remo e Romolo Recalchi, famosa negli anni Cinquanta per la presenza di Italo Capettino, all’epoca pasticcere dell’Alemagna, la più antica pasticceria della città aveva chiuso lo scorso 5 marzo, con il titolare esasperato dalle tasse e dalle spese.
Dai primi di giugno, la nuova pasticceria firmata dal giudice di Cucine da incubo proporrà ai novaresi dolci classici o innovativi, mentre dalla fine dello stesso mese sarà operativo il settore pralineria, con cioccolatini e cremini, specialità regionali e internazionali come macaron o babà al rum. In seguito, lo chef di Villa Crespi integrerà l’offerta con focacce e pizze fritte.
Un ottimo motivo in più per fare al più presto una gita dolce a Novara. Aspettando il salato.
[Crediti | Link: La Stampa, Dissapore, immagine: Marco Alpozzi]