Anno di grazia 2017: Dissapore presenta per la prima volta la sua classifica delle 50 migliori granite siciliane dell’anno divisa in tre post:
Le migliori 50 granite siciliane del 2017: da 50 a 31
Le migliori 50 granite siciliane del 2017: da 30 a 11
Le migliori 50 granite siciliane del 2017: da 10 a 1
Tutto bene, stima e citazioni a pacchi, al solito molto attiva l’informazione locale. Spicca tra gli altri il post pubblicato dal Comune di Villafranca Tirrena (Me) sulla sua pagina Facebook: Villafranca è l’amena località in provincia di Messina dove si trova il bar Fiumara, numero 1 della nostra classifica.
Non sono pochi i lettori che preferiscono compulsare la classifica in un unico post invece che in 3, e chi siamo in fondo noi per non accogliere il loro grido di aiuto?
Ecco allora “Le migliori 50 granite siciliane del 2017” in tutta la loro voluminosa ma ininterrotta interezza.
P.S. Ricordatevi che nel 2016 c’erano state le 10 migliori granite siciliane di Catania, Messina e del Resto dell’Isola, senza dimenticare i criteri di selezione della classifica.
#50 BAR VITELLI – SAVOCA
Curve e tornanti, salendo da Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina, portano dal mare a Savoca, borgo ideale della Sicilia bucolica e silenziosa.
Luogo perfetto per ambientazioni coppola e lupara, il locale diventa bar Vitelli quando Francis Ford Coppola lo sceglie per girare una scena memorabile de “Il Padrino”.
Oggi, con buona pace di chi s’indigna per certi tipi di turismo, frotte di croceristi si spingono fin qui solo per rivivere quelle scene. Arrivando troviamo un matrimonio nella piazzola di fronte, non ci crederete ma è davvero in stile Padrino.
All’interno immagini e oggetti provenienti dal backstage del film tanto osannato. Il turismo mordi e fuggi prevale, come dimostra l’accoglienza silenziosa e accigliata.
La granita migliore, inventata dalla zia defunta degli attuali proprietari, è quella al limone con zibibbo. Ideale per chi ama il dolce su dolce, con pochi sprazzi di aspro.
GUSTO CONSIGLIATO: limone e zibibbo
Bar Vitelli – Piazza Fossia 7 Savoca (ME)
#49 COLICCHIA – TRAPANI
Granulosità che rientra appena nei limiti per la granita di questa nota pasticceria del centro storico di Trapani, profumata di mandorle. Ma è comunque da premiare per il livello degli ingredienti impiegati.
Il gusto gelsomino è una specialità molto amata nel trapanese, dove prende il nome di scorzonera.
Assaggiarlo significa portare al palato i profumi del fiore, per questo, per non compromettere il sapore, vi consigliamo di consumarlo da solo, senza la brioscia.
Lui, il signor Colicchia, sempre alla cassa, è circondato dai ragazzi che servono ai tavoli. Giovanile malgrado l’età, è ancora multitasking: mentre chiacchiera amabile con un cliente prepara il conto per un altro. Sempre diretto e senza peli sulla lingua, non conosce convenevoli, nemmeno quando servirebbero.
GUSTO CONSIGLIATO: gelsomino
Colicchia – Via delle Arti nn.6/8, Trapani
#48 CAFFE CONCORDIA – AGRIGENTO
In piazza Pirandello, in un locale elegante e minuto accanto alla struttura composta da Municipio e chiesa del Rosario, proprio di fronte al museo archeologico, si trova la granita che –vox populi– è la migliore di Agrigento.
Corposa e ossequiosa dello stile siculo, giganteggia nella versione al pistacchio e alla mandorla. Buone anche le brioscia, dalla forma rivedibile.
GUSTO CONSIGLIATO: mandorla
Caffè Concordia – Piazza Pirandello n.36, Agrigento
#47 CAFFE ROMA – SCIACCA (AG)
Ci sono posti che restano immutati, e immutate sono le granite, anzi, la granita: quella al limone.
Perché lui, lo zio Aurelio, rifiuta di preparare altri gusti da cinquant’anni, da quando ancora doveva trovare una brava ragazza da sposare, la stessa che oggi –diventata sua moglie– ne condivide mille ricordi, come quello sulle granite servite per nove mesi a donne incinte.
Nel suo bar, in stile Vecchia Sicilia, i nasi degli avventori impregnati dall’odore di pesce del porto di Sciacca, si prendono la doverosa pausa.
La granita al limone fatta ancora con i verdelli di Menfi avrebbe guadagnato un posto in più se fosse stata meno aspra.
#46 GELATERIA LIPAROTI – TRAPANI
Presente nella classifica delle 100 migliori d’Italia Dissapore, la gelateria di Maurizio Liparoti non poteva mancare in questa classifica.
Ma il gelato non è la granita, e questa volta si ritrova più distante dal podio.
Siamo nel centro di Trapani vecchia, proprio di fronte al mare. Dietro la semplicità di questa granita si nascondono impegno e una lavorazione non semplice.
Tra i migliori gusti la pesca unita al nero d’Avola, in un binomio goloso sulla carta, ma che non esprime ancora tutte le potenzialità.
Si scioglie un po’ troppo rapidamente, però resta nelle retrovie della classifica a causa della panna congelata. Impresentabile in un posto notevole come questo.
GUSTO CONSIGLIATO: pesca e nero d’Avola
Gelateria Liparoti – Viale delle Sirene n.21, Trapani
#45 PASTICCERIA AMBRA – TREMESTIERI ETNEO (CT)
Ogni zona che si rispetti a Catania, ha il suo laboratorio pasticceria che, attenzione, non è la classica pasticceria, in quanto privo di bar e di tavolini per consumare un caffè.
Quello di Canalicchio, grande quartiere catanese nonché zona di passaggio, è Ambra, il posto in cui i residenti della zona prendono una granita da portar via o da consumare nell’unico tavolino all’esterno
GUSTO CONSIGLIATO: mandorla
Ambra – Via Nuova Luce n.16, Tremestieri Etneo (CT)
#44 BAR DI PERRI – ROMETTA (ME)
Il grande Bar di Perri te lo immagini affollato di giovani vacanzieri, invece quando arriviamo a Rometta, tipico paese di mare della fascia tirrenica, è l’ora della siesta, nel paese bollente s’incontra giusto qualche temerario in bicicletta.
Molto apprezzato in zona per le granite, propone briosce anche in formato maxi, per 3 o 4 persone. Tra i gusti da provare spicca l’albicocca.
GUSTI CONSIGLIATI: albicocca
Bar di Perri – Via Mezzasalma n.24, Rometta Marea, (ME)
#43 C&G – CATANIA
Cioccolato, gelato, e pure granita, ovviamente al cioccolato. In piazza Abramo Lincoln, zona centrale di Catania, il locale, benché di recente apertura, è stato rivisto grazie a un ambiente moderno e spazioso, dominato dal bianco e nero e dal marchio, fin troppo invadente.
La presentazione della granita è scenografica ma perde un punto a causa del cioccolato –tu quoque– dal sapore fin troppo deciso, che stanca dopo i primi cucchiaini. Meglio ripiegare su altri gusti.
GUSTO CONSIGLIATO: mandorla
C&G – Piazza Abramo Lincoln, Catania
#42 EL CUBANO – FONTANE BIANCHE (SR)
Passando per Fontane Bianche, frequentata zona balneare del siracusano, spaventose costruzioni degli anni Ottanta precedono l’arrivo a El cubano, un paradiso per i turisti desiderosi di sfuggire alla canicola estiva che a queste latitudini entra nei polmoni insieme all’odore di bruciato.
La caratteristica del bar, gestito da oltre quarant’anni anni da due fratelli che più diversi non potrebbero essere, è la varietà dei gusti.
Quando a far da cavia erano i professionisti del luogo, che con i loro assaggi decretavano il successo o la morte dei nuovi gusti di granita, primeggiava l’ananas. Come oggi del resto.
La brioscia, come spesso capita nel siracusano, è spolverata con dello zucchero a velo, accorgimento mal visto da messinesi e catanesi.
GUSTI CONSIGLIATI: Ananas, cioccolato
El Cubano – Viale dei Lidi n.309, Fontane Bianche (SR)
#41 BAR MESSINA STELLARIO – MESSINA
Non sei un messinese se non hai il tuo ritrovo prediletto, e noi parliamo di granite, ovviamente. Anzi, i cittadini dello Stretto sono veri partigiani della granita. Particolarmente accaniti quelli di Stellario, che riesce a distinguersi anche in una strada ad alta concentrazione di pasticcerie.
Tutto scorre velocemente nel bar, soprattutto le granite, polverizzate in pochi secondi.
GUSTO CONSIGLIATO: fragola con panna
Bar Messina Stellario – via Consolare Pompea, Piano Chiesa n.6, Messina
#40 VIA POLICASTRO – CATANIA
Come fanno tre fratelli non più giovani a lavorare ogni santo giorno nello stesso laboratorio da quarant’anni? Hanno imposto una regola alle consorti: “non mettete piede in laboratorio, solo così regnerà la pace”.
Venite pure, ripetono in coro, ma solo per mangiare la granita.
Non è maschilismo ma praticità, e comunque così i tre fratelli Calogero, figli d’arte, gestiscono l’omonima gelateria nota a Catania come via Policastro, dalla strada in cui si trova. Il quartiere è il popolare Picanello.
Niente servizio ai tavoli, sistemati su di uno stretto marciapiedi, per la granita semplice e buona, ricevuta dagli avventori nei bicchieri di plastica avvolti dal classico tovagliolo di carta per non ghiacciare le le mani.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla e limone
Gelateria Calogero – Via Policastro n.29 CATANIA
#39 PASTICCERIA CAMPIDOGLIO – SANT’AGATA MILITELLO (ME)
Un locale di pregio il bar Campidoglio, appiattito da una ristrutturazione anonima. Ricordavamo un’altra ricercatezza, una diversa cura dei particolari.
L’ex titolare, ormai ultraottantenne, autore di una panna capolavoro che smuove i siciliani per chilometri, ha lasciato l’attività ai figli.
Ma non riuscendo a separarsi dalla sua creatura, s’impone ostinatamente al centro dell’attenzione.
Una garanzia per qualche avventore, e un limite secondo altri, perché lo spazio che resta ai nuovi gestori per scrivere la loro parte di storia del locale di Sant’Agata Militello è poco.
Ad ogni modo, promuoviamo a pieni voti la scelta di separare i gusti fragole e fragole di bosco, in barba alla teoria secondo cui la granita alla fragola andrebbe preparata per metà con le prime e per metà con le altre.
Qualche difettuccio nell’amalgama degli ingredienti evidenzia il fatto che ci stiamo allontanando dalla Sicilia Orientale. Per contro, niente difetti nella qualità della frutta e nel punto di maturazione. La panna, da sola, continua a valere il viaggio.
GUSTI CONSIGLIATI: fragole e fragole di bosco, con panna
Pasticceria Campidoglio – Via Campidoglio n.25 Sant’Agata Militello (ME)
#38 BAR AL SAN DOMENICO – ACIREALE (CT)
Magnifiche nelle loro facciate settecentesche, non c’è chiesa ad Acireale che non sia ambita per celebrare un matrimonio, da residenti e non.
Non fa eccezione la chiesa di piazza San Domenico, di fronte al piccolo bar omonimo, noto per la granita alla mandorla araba, con l’anice stellato che la rende più fresca e la sicilianissima spolverata di cannella.
La piazza, quasi sempre ventosa, si presta molto a un momento di relax nelle ore più calde della giornata.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla araba, pesca
Pasticceria Bar Al San Domenico – Piazza San Domenico, Acireale (CT)
#37 SAVIA – CATANIA
Al centro di via Etnea, Savia, la più rinomata pasticceria di Catania, continua a far discutere.
Per molti la granita non è più quella di una volta. Per altri potrebbe dare di più perché la storia di Savia merita comunque il meglio.
Noi notiamo che la granita al gusto fragola, con le fragoline di bosco, accompagnata da una panna al di sopra della media catanese, resta impeccabile.
La brioscia è l’unica di questa classifica decorata con zucchero semolato, scelta insolita che a Catania di solito accomuna i panifici.
Nel periodo estivo si corre il rischio di fare un viaggio a vuoto per l’inusitata chiusura del locale a metà tra giugno e luglio.
GUSTI CONSIGLIATI: fragola e fragoline
Savia – Via Etnea, Catania
36# CAFFE FLORIO – LICATA (AG)
Testimonial eccellente della granita di questo piccolo bar di Licata è Pino Cuttaia, chef de La Madia, che proprio al Bar Florio, posto di fronte al suo ristorante due stelle Michelin da poco ristrutturato, fa colazione ogni mattina con granita al limone e brioscia.
Gli ingredienti genuini e il garbo delizioso dei titolari ne fanno una tappa imperdibile per chi dovesse passare da Licata. Consigliata la granita di limone, specialità della casa dal 1952, e quella ai gelsi.
GUSTI CONSIGLIATI: limone
CAFFE FLORIO – Licata (AG)
#35 BAR KENNEDY – SIRACUSA
Non esiste città senza una via Kennedy, e non esiste via Kennedy senza un omonimo Bar. Ma a Siracusa la famiglia che gestisce il posto, sembra essere legata al sempre compianto presidente americano da profonda devozione.
Il locale è piccolo e insolito, sviluppato in lunghezza, attraversato da un viavai di persone che consumano quantità industriali di votavota, ammucchiati in vetrina uno sopra l’altro.
Si tratta di un impasto salato tipico del siracusano, ripieno delle più varie prelibatezze e ripiegato su di sé.
Siamo combattuti, è ora di pranzo, astenersi è difficile ma dobbiamo provare le granite.
Non rimpiangiamo la scelta, grazie soprattutto alla brioscia meravigliosa, che non ha il tuppo, cioè il cappello, ma una forma allungata. Tra le migliori mai provate nell’impasto, nella lievitazione e nel profumo.
GUSTI CONSIGLIATI: limone e….votavota (ne prendiamo un paio dopo le granite)
Bar Kennedy – Via Tisia n.140, Siracusa
#34 PASTICCERIA RIZZO – SIRACUSA
Svoltando l’angolo dal bar Kennedy si arriva alla Pasticceria Rizzo, tutt’altro tipo di locale, dove ci si vuole ingraziare i clienti della Siracusa dabbene, specie le signore dedite al rito dell’aperitivo.
La pasticceria è nota nella zona perché fornisce dolci ai banchetti, ma la nostra attenzione è catturata soprattutto da una possibilità, accompagnare la granita con una prelibatezza unica: la brioscia mandorlata.
Ricoperta da una glassa di mandorle, stile colomba di Pasqua, è incredibilmente fragrante, nel sapore ricorda una meringa da stella. Si mangia con la granita alla mandorle, è tassativo.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla accompagnata da brioscia mandorlata
Pasticceria Rizzo – Via Polibio 78, Siracusa
#33 PASTICCERIA QUARANTA – CATANIA
Ognina, lungomare di Catania, la scogliera su cui Ulisse approdò sospinto dal dio Eolo. Nei decenni scorsi zona balneare per i catanesi doc che affollavano i Bagni Ulisse e il lido Longobardo.
Oggi è un porticciolo turistico protetto dalla chiesa dedicata a ‘La Bambina’, ma resta uno dei luoghi più affascinanti e poetici della Sicilia, che preannuncia la bellezza e l’atmosfera di Acitrezza e Acicastello.
La pasticceria Quaranta consente agli occhia di appropriarsi dello spettacolo, proponendo la granita come momento di relax, che spezza la routine cittadina e fa sentire in vacanza anche nelle belle giornate autunnali.
GUSTI CONSIGLIATI: gelsi
Pasticceria Quaranta – Piazza Mancini Battaglia n.17, Catania
#32 AL PORTICO – CARRUBA (CT)
Da Acireale a Giarre, prendendo la strada interna, si susseguono minuscole frazioni accumunate da un vezzo particolare: tirar fuori da ogni prodotto una sagra.
Così, attraversandole, colpiscono i manifesti che nel giro di venti metri propongono, uno dopo l’altro: sagra del pesce spada, del tonno bianco, dei maccheroni di casa o del pane condito.
Spingendosi più in là verso Riposto tanti piccoli agrumeti si mimetizzano con le maestose piante da vivaio nella frazione di Carruba.
In una di queste piazze si trova “Al Portico” famoso per gli arancini al burro e al ragù fritti al momento.
All’interno domina il bancone illuminato da lunghi cilindri contemporanei. Giovane è anche la conduzione.
Tra tutti i gusti spicca e conquista la classifica di Dissapore la granita alle mandorle, pelate e poi raffinate con lo zucchero per farne sentire meglio la presenza e concedere il piacere di mordicchiare il frutto secco.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla
Nuovo Caffe Al Portico – Piazza San Martino 1, Carruba (CT)
#31 BAR KENNEDY – ACIREALE (CT)
Ancora Acireale. Questa volta siamo in una zona meno nobile e barocca della città, ma moderna e frequentata da molti giovani, che di sera si ritrovano nella piazzola per un panino mordi e fuggi.
Sarà per questo, o per la verde età del titolare, che il bar Kennedy è stracolmo di ragazzi innamorati della granita dalla consistenza piena, tipica di quelle acesi, perfino troppo cremosa nel gusto al pistacchio.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla, gelsi
Bar Kennedy – Via John Fitzgerald Kennedy n.39L, Acireale (CT)
#30 BAR PRINCIOTTA – BRUCOLI (SR)
Tipico baretto datato e improbabile in cui entrando rischi di trovare la granita al limone della vita. Con i frutti al giusto punto di maturazione e una lunga storia alle spalle.
Tutt’intorno accese sfide a carte e qualche bicchiere di granita sui tavoli per combattere afa e canicola.
La burbera signora Princiotta concede rare parole, anche il marito è taciturno, ma solo perché concentrato su un unico obiettivo: preparare le granite nella solitudine del suo laboratorio, senza distrazioni.
Le briosce non hanno per niente un bell’aspetto, eppure il sapore sorprende, simile a un buon panino al latte.
GUSTO CONSIGLIATO: limone
Bar Princiotta – Via Libertà n.127, Brucoli (SR)
#29 U TEDESCO – MESSINA
Alcuni, sbagliando, potrebbero ritenere U Tedesco un venditore ambulante di granite. Ma il suo camioncino è fisso lì, con i tavoli che dal marciapiede sconfinano nella villetta vicina.
Lui, incarnato chiaro e i famosi occhi azzurri che gli sono valsi il soprannome, tiene banco contraccambiando con spirito battute scherzose e sfottò. I tanti habitué neanche sotto tortura negherebbero che la sua granita è l’autentica messinese.
C’è da dire che rispetto al passato la granita del Tedesco ha ritrovato la consistenza originale e autentica, meno cremosa, senza perdere un’oncia della sua prelibatezza. Prezzo al solito imbattibile: granita con panna e brioscia 1,50 euro.
GUSTI CONSIGLIATI: Caffè con panna, Cioccolato
U Tedesco – Viale Europa, Messina
#28 CONDORELLI – ACIREALE (CT)
La migliore granita di Catania? Ad Acireale, risponderebbero gli acesi, che verso il vicino capoluogo hanno sempre mostrato un senso di orgogliosa inferiorità, su tutto ma non sulla granita. In un paio di posti in particolare, da Cipriani o al bar Condorelli, che si contendono il primato della granita migliore di Acireale.
Condorelli, sempre affollato, perde qualche posizione per una proposta esagerata. Quei gusti sono troppi!
Al netto di questo peccato veniale, il bar che si è inventato la granita tutto l’anno (prima si faceva solo in estate), dimostra di conoscere ancora le tecniche per produrre una vera delizia.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla e cannella
Bar Condorelli – Via Oreste Scionti n.26/28, Acireale (CT)
#27 EDEN BAR – ACITREZZA (CT)
Acitrezza: ideale campo neutro per giocare il derby tra Catania e Acireale, in palio l’attribuzione della migliore granita siciliana. Sì, ma dove?
L’Eden Bar è un buon compromesso, vista l’attitudine dei catanesi, inforcate le loro decappottabili, di sfilare verso il locale già a marzo, nei primi giorni di caldo estivo,
La granita è meno morbida rispetto a quella di Acireale ma dal sapore altrettanto intenso.
E finalmente riusciamo a trovare una panna montata vellutata anche in provincia di Catania.
Passando di notte dal paese sentirete il profumo delle bellissime briosce, che l’Eden Bar serve sempre calde, avvolgere le strade.
GUSTI CONSIGLIATI: gelsi con panna
Eden Bar – Via Provinciale n.89, Acitrezza (CT)
#26 LITTLE ROBERT – GIARRE (CT)
A Giarre, nel quartiere “Funnacu Baruni” –il fondo (agricolo) del barone– al termine dlla via principale, c’è un chiosco in legno noto per una formidabile granita al limone verdello.
Vito è il titolare, orecchino a croce in bella mostra, classico sguardo di chi la sa lunga.
Alle pareti, un accostamento audace mette insieme immagini di Totò, Massimo Troisi e Bruce Lee. Coesistono non tanto per un vezzo artistico del proprietario, ma perché un ambulante li ha venduti in blocco, al buio, a cinquemila lire.
Se gli altri gusti non sono proprio indimenticabili, la granita al limone è perfetta nella sua totale e creativa imperfezione, arricchita dalle bucce del verdello che si raccoglie in zona da maggio a settembre.
Per accompagnarla è preferibile il panino alla brioscia.
GUSTI CONSIGLIATI: limone
Chiosco Little Robert – Via Gallipoli n.2, Giarre (CT)
#25 SUD CAFE – BRUCOLI (SR)
Percorrendo la tranquilla strada principale di Brucoli, fin troppo ravvivata di sera dalla movida estiva, si arriva all’incantevole quadretto del Sud Cafè, sul mare, con tavoli e panche basse che quasi carezzano gli scogli.
Tutta una serie di ragazze, intente a misurare la loro bellezza, servono distratte ai tavoli.
La granita viene prodotta altrove, un’eccezione per la classifica di Dissapore, ma il livello è alto e certo non si può dire che il posto non sia affascinante.
Guardando avanti, senza volgere le spalle al mare, perdonerete anche la granita alcolica o la presentazione modaiola nei barattoli di vetro
GUSTI CONSIGLIATI: gelsi, granita alcolica.
SUD Cafe – Via Libertà n.4, Brucoli (SR)
#24 PLAZA DEL SOL – PORTOPALO (SR)
Immagini bellissime, colori struggenti, ma prima di arrivare l’isola di Capo Passero ti presenta il conto.
A poche centinaia di metri dalla meta la strada è interrotta per il crollo di un ponte, si deve tornare indietro di parecchi chilometri e poi arrivarci affrontando un percorso più lungo.
A questo punto, capirete come la granita risulti ancora più piacevole. Nonostante l’insolita esposizione in vasca e non nei tradizionali pozzetti, la consistenza è perfetta.
Interessante la versione ai fichi, prodotta con i frutti dalla buccia nera, ben riconoscibili nel gusto e nel colore della polpa.
GUSTI CONSIGLIATI: fichi, pesca
Plaza del Sol – Via Scalo Mandria, Portogallo di Capopassero (SR)
#23 CAFFE EUROPA – CATANIA
Caffe Europa e Caffè Epoca si sono contesi a lungo il ruolo di salotto buono del capoluogo etneo.
Tra i due, il Caffè Europa continua ad attirare la meglio società catanese anche in virtù di una granita migliore.
All’interno, sono diverse le specialità esposte nel lungo bancone in noce che catturano lo sguardo: le torte decorate dalle fragoline di bosco, i pasticcini, ovviamente le granite con panna.
Morbida, soprattutto quella al pistacchio, la granita resta entro limiti accettabili di cremosità.
Nonostante il colore tenue è fresca e squisita la granita alla fragola, arricchita da una panna montata superiore agli standard catanesi.
GUSTI CONSIGLIATI: fragola con panna
Caffe Europa Corso Italia 302 – Catania
22 GRAN CAFE SOLAIRE – ACITREZZA (CT)
Venticinque passi contati. Tanto distano l’Eden Bar e il Gran Caffè Solaire, i due bar che si contendono la preferenza degli abitanti di Acitrezza. Eppure le granite sono molto simili.
Il Caffè Solaire, piccolo locale che consente di rimirare l’isola Lachea, presenta la granita nei bicchieri bassi e rotondi.
E’ fresca, digeribile, leggera e colorata. I gusti alla frutta prevalgono, specie i fichi (ma solo ad agosto, nel periodo della raccolta), e il melone cantalupo.
GUSTI CONSIGLIATI: melone
Gran Cafe Solaire – Via Provinciale n.81, Acitrezza (CT)
#21 IRRERA – MESSINA (CT)
Essere una delle più note pasticcerie siciliane è una bella responsabilità. I giudizi, spesso ingiustamente critici, sono all’ordine del giorno.
Un destino che accomuna Savia a Catania e Irrera a Messina. Questa, in particolare, nella centralissima piazza Cairoli, ha il merito di allietare le estati dei residenti dal 1910 con una serie di dolci spettacolari, e di rinfrescarle con le granite.
Soddisfazione garantita anche per la brioscia, soffice, dal sapore delicato, integrazione ideale della “mezza con panna”.
Invece la granita ai gelsi è troppo aspra, a conferma della superiorità dei bar catanesi nell’impiego del frutto che dev’essere né troppo né poco maturo per rendere al massimo. Se è molto maturo porta con sé il sentore del mosto in fermento, altrimenti è molto aspro, praticamente immangiabile.
GUSTI CONSIGLIATI: fragola con panna
Irrera – Piazza Cairoti n.12, Messina
#20 BAR BIVY – CATANIA
Via Caronda 365. Ci troviamo nel posto più catanese di questa tosta classifica.
Il proprietario è Vittorio Sant’Angelo, detto Bivy per una vaga quanto improbabile somiglianza nel modo di giocare a pallone con Edy Bivi, ex bomber del Catanzaro (?!).
Il locale è sempre quello che il signor Ranno, nome comune a molti pasticcieri catanesi, lasciò a Bivy affinché continuasse a produrre granite nel modo che sapeva. Del resto Sant’Angelo ci lavorava dall’età di 11 anni.
I suoi clienti possiamo definirli influencer del quartiere, catanesi veraci dalla battuta pronta che quando proviamo a fotografare dicono che no, non è il caso di finire sul giornale per la seconda volta.
Le granite imperdibili sono quelle alla frutta, specie pesca e cantalupo, il migliore provato finora.
GUSTI CONSIGLIATI: cantalupo, pesca
Bar Bivy – Via Caronda 365, Catania
#19 BAR F.LLI AVERNA – RIPOSTO (CT)
A Riposto, trovate la grande pasticceria gelateria dei fratelli Averna in Corso Italia. La recente ristrutturazione ha aiutato a mantenere viva l’attenzione dei residenti.
La granita è catanese in tutti i sensi, con la mandorla pastosa e intensa e il cioccolato rinfrescante.
Si consuma con impeccabili briosce calde o con i fragranti gemellini con la ciciulena.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla, cioccolato
Bar F.lli Averna – Corso Italia n.41 , Riposto (CT)
#18 BAR AL PLATANO – MESSINA
Ortaggi, fiori, frutti come cetriolo, gelsomino e mandarino: la granita del bar Al Platano si distingue per i gusti atipici e sfiziosi, sorprendendo i messinesi abituati alla classica “mezza con panna”.
Una consistenza maggiore avrebbe portato il piccolo bar messinese ancora più in alto nella classifica di Dissapore
GUSTI CONSIGLIATI: zenzero, gelsomino
Bar Al Platano – Via Consolare Pompea n.79, (CT)
#17 ZZU ORAZIO – ACITREZZA (CT)
Acitrezza. Tre di notte. La movida notturna si confonde con i pescatori locali che caricano e scaricano il pesce, mentre l’aroma delle briosce profuma le vie del paese.
Lui, lo Zzu Orazio, con la sua sicilianissima “lapa” (Ape) è sempre lì, ogni santissima notte, una garanzia per chiunque lo conosca. Di poche parole, si limita a qualche raro gesto del capo per dire ‘si’ oppure ‘no’.
Tratta tutti con la stessa brusca cortesia, i ragazzi usciti dalla discoteca per consumare il rito della granita, come i pescatori ancora sporchi di sangue del pesce che hanno spezzettato in tranci.
La granita ha il sapore di quella che i siciliani adulti mangiavano da bambini. La granita delle “lape”, che giravano e girano ancora suonando il fischietto per annunciarsi, e riponendo le granite nei “panari” calati dai balconi.
I gusti migliori sono gelsi e limone, l’orario preferibile le 3:00 del mattino, quando al mercato arriva il pesce migliore e le briosce servite dallo Zu Orazio sono ancora calde.
GUSTI CONSIGLIATI: limone, gelsi
Zzu Orazio – la notte al mercato ittico di Acitrezza (CT), di giorno in via Livorno all’altezza del civico 43, Acutezza (CT)
#16 DODDIS – MESSINA ()
Da Doddis i messinesi consumano la granita come momento di pausa conviviale. L’odore penetrante dei mobili in noce porta indietro nel tempo, complice l’atmosfera della sala interna che ricorda le pasticcerie francesi.
La granita è preparata e servita con attenzione certosina. Quella al caffè, sulla cui panna vengono adagiati uno per uno i chicchi di caffè, colpisce per le sfumature del colore.
Un aspetto impeccabile che vale a questa granita il titolo di “mezza con panna” migliore di Messina.
GUSTI CONSIGLIATI: fragola con panna, caffe con panna
Doddis – Via Giuseppe Garibaldi n.414, Messina
#15 IL TUO GELATO 2 – MARZAMEMI (SR)
Due fratelli appassionati di gelato e granite. Una gelateria più micro che mini, ben inserita nel paesaggio della piazza di Marzamemi, luogo dalla bellezza struggente non ancora sopraffatto dai turisti.
La granita non è di quelle istintive, anzi, i due fratelli studiano in continuazione il modo di renderla migliore.
Strappiamo la promessa di un impegno maggiore anche per la brioscia, rotonda, senza tuppo, ma meno morbida di quanto ci si aspetta guardandola.
GUSTI CONSIGLIATI: fragola e limone
Il tuo gelato 2 – Via Letizia n.7, Marzamemi (SR)
#14 BAMBAR – TAORMINA
Rosario Bambara, in arte Saretto, non passa inosservato. Né il locale, né lui, né tantomeno le sue granite.
La rappresentazione della Sicilia inscenata dal Bam Bar di Taormina, dove tutto è carico come in un grande e variopinto carretto siciliano, è ormai nota.
Sullo sfondo delle maioliche colorate, idolo dei turisti che lo amano smodatamente, “Saretto” sembra il monopolista delle granite.
Una molla più che un uomo: serve ai tavoli mentre rimprovera teatralmente un dipendente che non tiene il passo, poi snocciola le 24 diverse granite passando dall’idioma cinese, a quello turco o al giapponese.
Intanto nel micro laboratorio si preparano granite in continuazione, di tutti i gusti, che nonostante ricordino dei buoni frullati, sanno accontentare non solo i turisti, ma anche i siciliani.
GUSTI CONSIGLIATI: kiwi
BAMBAR – Via Giovanni di Giovanni n.45, Taormina (ME)
#13 CAFFE SICILIA – NOTO (SR)
Il caffè nella strada principale della città, protetta dall’Unesco, a pochi passi dal Duomo dorato, è proprietà di Corrado Assenza, mostro sacro della pasticceria siciliana, e della sua famiglia.
Eppure il Caffe Sicilia, a Noto, resta una pasticceria di nicchia, come di nicchia è la sua granita.
E’ un fatto a sé, con regole proprie, servita in piccole ciotole di porcellana bianca, rigorosamente monogusto.
Corrado Assenza sottrae il ridondante della pasticceria isolana lasciando spazio al gusto naturale, al sapore di ciò che è: mandorla di Noto, arancia rossa di Sicilia, caffè espresso.
Se il miracolo della granita siciliana è di rinfrescare e allo stesso tempo arricriàre (ricreare, rigenerare) questa rinfresca soltanto, finisce per somigliare al sorbetto.
La panna, molto buona, viene preparata con latte di pecora, mentre la brioscia dalle forme imperfette, di grande sostanza, è il completamento ideale per questa granita.
GUSTI CONSIGLIATI: fragola e pomodoro
Caffe Sicilia – Corso Vittorio Emanuele n.125, Noto (SR)
#12 BAR TORINO – MESSINA
A Messina, il rito della granita prevede anche il consumo in piedi, magari davanti al bancone. In particolare quando le granite sono leggere e finiscono presto come al bar Torino.
Aiuta molto la panna, eterea e francamente irresistibile.
Il rito si consuma nel bar di corso Cavour, che quest’anno festeggia i 50 anni di attività, dove la signora Marzullo, moglie del titolare, s’impegna senza sosta con la fierezza e l’orgoglio tipici dei messinesi.
Il locale di dimensioni contenute deve il nome alla passione calcistica del padre del titolare, noto ai più come signor Torino.
Il bancone del bar alterna le granite al mezzofreddo (caffe) macchiato.
GUSTI CONSIGLIATI: nemmeno a dirlo: caffè con panna
Bar Torino – Corso Cavour n.153 , Messina
#11 BAR DE LUCA – BRIGA MARINA (ME)
A pochi chilometri da Messina, la gelateria colpisce per il grande bancone, capace di secretare i gusti in una serie infinita di pozzetti.
Il bar De Luca, amato da intenditori siciliani e non, occupa con i suoi tavolini una piccola piazza in questi giorni di fine luglio bardata a festa.
La cornice non è certo delle più spettacolari.
Eppure qui vengono da tutte le parti in qualsiasi periodo dell’anno per gustare una granita come si deve: a renderla speciale sono soprattutto gli ingredienti, come dimostrano le fragoline di bosco da accompagnare con la panna.
A parte le regine delle granite, fragola, mandorla e caffè, colpiscono gusti come la banana, ma più per la stranezza che per il sapore.
GUSTI CONSIGLIATI: fragole e fragoline
Bar De Luca – Via Nazionale n.208, Briga Marina, (ME)
#10 PASTICCERIA RUSSO – SANTA VENERINA (CT)
Per trovare buone granite, espressione di arte gelatiera di prim’ordine –non dite di no, in Sicilia potrebbero offendersi–, è soprattutto alla provincia che bisogna guardare.
Acireale l’abbiamo già detta. Ma pure Santa Venerina, con le strade profumate da mosto cotto, canditi, chiodi di garofano, mandorle e liquirizia della Pasticceria Fratelli Russo, gestita da Anna, Salvatore e Maria Nevia.
Fedeli alla ricetta originale dell’antica pasticceria celebrata pure da poeti e scrittori, si superano nella granita ai gelsi, grazie all’intensità dei frutti raccolti sulle pendici dell’Etna. In evidenza poi le mandorle, sempre magnificamente lavorate.
Per una volta, non accompagnate la granita con la brioscia, il croissant al miele dell’Etna come lo fanno i fratelli Russo, nessun altro in Sicilia.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla con cornetto al miele
Pasticceria Russo Di Maria Nevia Russo & C – Via Vittorio Emanuele n.105, Santa Venerina (CT)
#9 BAR GIULIO – CAPO D’ORLANDO (ME)
Chi sarà mai questo Giulio? Forse quel ragazzone alla cassa, che nasconde senza coprire del tutto le foto con Silvio Berlusconi? O il padre dalla risata aperta e contagiosa che entra e esce dal laboratorio in perenne t-shirt bianca?
In realtà lo sono entrambi, essendo Giulio il loro cognome.
Il bar pasticceria si trova in una traversa di Capo d’orlando, fuori uno spazio ombreggiato, all’interno l’ammaliante vetrina con le celebri palle del presidente, dedicate a Berlusconi.
Per i turisti che affollano le spiagge d’estate la granita è un vero antidoto contro il caldo, il primato spetta al gusto mandarino, del resto lo sappiamo che ci vogliono pazienza e ingredienti locali di prima scelta.
Tutto è perfetto: colore, consistenza e aroma.
GUSTI CONSIGLIATI:
Bar Giulio – , Via Giovanni Amendola, 25 – Capo D’Orlano (ME)
#8 CAFFE CIPRIANI – ACIREALE (CT)
Cipriani è il vanto degli acesi. Ne seguono le vicende come se avessero legami di sangue.
Sarà perché oltre al palato delizia anche l’occhio, situato com’è proprio di fronte la basilica di San Sebastiano, che è un vero trionfo del barocco siciliano.
Gustare una granita a un tavolino di questo bar e lasciarsi abbagliare dalla bellezza della facciata della chiesa dedicata al compatrono di Acireale, è un tutt’uno sconvolgente. Specie se quella granita è ai gelsi.
Il colore è purezza, e al pari della consistenza che s’avvicina alla perfezione assoluta, rende la granita così desiderabile che viene voglia di prenderla a morsi.
La brioscia fa la sua parte.
GUSTI CONSIGLIATI: gelsi
Cafffe Cipriani – , Piazza Leonardo Vigo n.3 – Acireale (CT)
#7 BAR NOVIZIATO – MESSINA
Le granite si vedono uscire da una finestrella del piccolo chiosco nella parte alta di Messina, al termine di una curva con scorcio mozzafiato su Sicilia e Calabria.
Se alla giovane titolare, che ha ereditato il posto dalla famiglia della madre, va il merito delle migliori granite di gelsi di tutta Messina, a porgerle ai clienti del bar Noviziato è il pacifico signor Quattrocchi, per nulla preoccupato dalla folla di clienti.
Si ha sempre la sensazione che stia per dire qualcosa d’importante ma poi si limita a esclamare “fragola e panna”, “gelsi e panna” e avanti un altro.
Da provare tassativamente la panna, deliziosa, una vera rarità da queste parti, e i frutti che la guarniscono.
GUSTI CONSIGLIATI: Gelsi
Bar Noviziato – Viale Italia n.4 , Messina
#6 F.LLI PATANE’ – POZZILLO (CT)
La granita siciliana è una faccenda di famiglia. Spesso si parla di genitori e figli, il più delle volte di fratelli, mai di cognate.
Eppure sono loro il propulsore della F.lli Patanè, ogni giorno con i rispettivi mariti dietro lo stesso bancone. Tra malintesi, rospi inghiottiti, sguardi indispettiti, chiarimenti e improvvise intese, le vedi sempre pronte a evitare catastrofi e riportare il sereno.
L’espressione granita siciliana non significa nulla se non si è provata quella dei fratelli –e delle cognate– Patanè di Pozzillo, la provincia delle piscine naturali formate dal mare che s’interna da secoli.
Vi basta sapere che la granita ai gelsi si consuma di fronte l’albero da cui vengono colti?
Protagonista della granita di limone è unicamente il verdello, più adatto alla granita del limone giallo che facilmente potrebbe ossidarsi durante la lavorazione. Da queste parti abbonda ma resta costoso, lo usa soltanto chi vuole fare la differenza.
GUSTI CONSIGLIATI: gelsi
Bar Fratelli Patanè – Via Chiusa degli Ulivi n.67, Pozzillo (frazione di Acireale (CT))
#5 BAR ALECCI – GRAVINA DI CATANIA (CT)
Un baluardo contro la granita che perde morbidezza, sapore, profumi, trasformandosi in un prodotto sempre più simile a una “granatina” o, peggio, a una “grattachecca” romana.
Ecco cos’è il signor Alecci, che con l’aiuto dei tre figli, due maschi e una femmina –luce dei suoi occhi– gestisce questo locale senza pretese, una veranda su una strada molto trafficata, annunciata da una vecchia cinquecento color crema.
Siamo a Gravina, piccolo paese un tempo terra di agrumi, ormai inglobato nella città etnea come un normale quartiere.
Allora, perché vengono qui da tutte le parti? Innanzitutto, come dice Alecci, perché nonostante abbia solo la terza media è “il numero uno nella ristorazione”.
Della ristorazione non sappiamo, ma della granita al pistacchio senza discussioni, cremosa e con tanto di pistacchi interi, e poi di fragola o di gelsi.
Affollato durante la stagione estiva a causa di questi manufatti meravigliosi, invade la via intera con il profumo delle briosce in perfetto stile catanese, con il tuppo enorme.
GUSTI CONSIGLIATI: gelsi, pistacchio
Bar Alecci – Via Antonio Gramsci n.62, Gravina di Catania (CT)
#4 BAR MUSUMECI – RANDAZZO (CT)
Si scrive ancora Santo Musumeci, in onore a un autentico maestro di pasticceria, ma si legge sempre più Giovanna Musumeci, che di Santo è la figlia.
Ci troviamo nell’unico locale di questa top ten noto tra i mostri sacri del gelato artigianale italiano, quest’anno al numero 22 della classifica di Dissapore. Santo e Giovanna Musumeci tengono alto il buon nome del gelato siciliano nel continente.
Ma a completare le proposte oltre alla pasticceria e all’ottima gelateria, non si possono tralasciare le granite. La combinazione brioscia calda – granita al pistacchio è da svenimento.
Giovanna, viso da simpaticona, chiacchiera a mitragliatrice, è un’infaticabile ricercatrice dei prodotti migliori che l’Etna abbia da offrire. E’ ossessionata dall’idea di una granita dove tutto il sapore sia estrapolato dalla frutta, e dalla frutta provenga più dolcezza possibile. Così, più gli anni passano, più nella sua granita lo zucchero va giù.
Incredibile la sua “Mastrantonia”, granita che prepara solo nel mese di giugno, periodo di maturazione di queste ciliegie, le più ghiotte, corpose e come si dice da queste parti “cadduse” del vulcano. Voi compilatori di top ten delle cose-da-provare-una-volta-nella-vita ricordatevene.
Anche per questa meraviglia conquista la posizione numero 4 della nostra classifica.
GUSTI CONSIGLIATI: ciliegia mastrantonia
Bar Musumeci – Piazza Santa Maria n.5, Randazzo (CT)
#3 BAR LA TIMPA – SANTA MARIA LA SCALA | ACIREALE (CT)
La ‘ranita alla mantola‘ della zia Tanina ha il sapore delle mandorle vere e non, come accade nella maggior parte dei bar, di “orzata” o, peggio ancora, di “Coccoina”, quella colla in pasta che si utilizzava anni fa e che odorava di mandorle amare.
Non sappiamo quanto zucchero ci metta, né la quantità di acqua, ma di frutta ne usa un cesto, di quello bello grande, e si sente benissimo nella granita. Di pesca in particolare.
Un semplice bar trattoria che più anonimo non si potrebbe, in una microscopica frazione di Acireale sotto la “timpa”, il costone lavico dalla natura selvaggia, incantevole e silenziosa.
Tutto è preparato a mano da questa donna siciliana d’altri tempi, non usa nessun macchinario, neanche lo spremiagrumi per il limone.
Avvertenze prima dell’uso:
1) Solo bicchieri di carta, raramente di vetro, come se il sapore vero non avesse bisogno di materiali importanti;
2) Vi aspettate la panna ad arricchire le granite? Ad Acireale! Le granite della zia Tanina non ne hanno di bisogno (ed è vero);
3) Le granite vanno a ruba e spesso mancano le brioche ma provatele con il pane di casa e non tornerete più indietro;
4) Se trovate il pavimento bagnato, abbiate l’accortezza di aspettare che si asciughi. Non fate i permalosi né gli spiritosi, avete di fronte una siciliana di grande intelligenza, dalla battuta salace e pronta.
GUSTI CONSIGLIATI: che gli dei vi assistano facendovi arrivare nell’unico giorno dell’anno in cui la zia Tanina prepara la granita alla mela verde
Bar La Timpa – Via Tocco n.37, Santa Maria la Scala (CT)
#2 BAR EDEN – MESSINA
Una vecchia conoscenza dei lettori di dissapore, come testimoniano i tanti articoli orgogliosamente esposti nella bacheca del locale.
Per arrivare dovete costeggiare tutto il litorale dello Stretto, una buona occasione per osservare la pesca, le Spadare, la raccolta delle cozze.
Riconoscete il piccolo cancello che fa da ingresso al cortile dalla quantità di giovani in costume e infradito, seduti al tavolo o in attesa alla cassa.
Il Bar Eden, un posto fantastico in cui ogni gusto di granita rasenta la perfezione, in particolare caffè e fichi, per tacere di che meraviglia assoluta sia la panna montata, arriva in vetta alla top ten nonostante l’apertura limitata alla bella stagione.
Fregatevene, e fate attenzione se arrivate intorno alle 18, quando dal forno esce la brioscia calda e fragrante, l’appetito si fa incontrollato.
GUSTI CONSIGLIATI: pesca
Bar Eden – Via III Palazzo n.3, Messina
#1 BAR FIUMARA GIOVANNI – VILLAFRANCA TIRRENA (ME)
Se si è determinati nel cercare la granita siciliana migliore che ci sia basta non scoraggiarsi. Bisogna saperli trovare i posti giusti. Magari cercando tra quelli improbabili, dove apparenza e gastrofighetti non entrano neanche di striscio.
Tutte queste belle parole conducono al nome di Sebastiano Fiumara, impenitente maestro della granita del bar Fiumara Giovanni, a Villafranca Tirrena.
Eccolo è lui, nato col sorriso.
Il suo locale esteriormente è senza infamia e senza lode. Così anche le sue giornate, trascorse a cercare ingredienti migliori per le sue granite, arricchite di un concentrato di passione, storia e tradizione che non si esibiscono con le parole ma solo con il gusto e l’aspetto.
Fiumara lavora duro per mantenere ricette e manufattura, continuando a produrre altre specialità della casa, come “la mattonella” da mangiare con la paletta: fuori gelato gianduia, dentro semifreddo.
Le granite sono di una freschezza difficilmente raccontabile, proposte in un numero contenuto di gusti, dai gelsi alla fragola, dal cioccolato al caffè, dal limone alla pesca.
Da mitizzare la brioscia morbida, degno companatico per la granita dell’anno.
GUSTI CONSIGLIATI: caffe con panna, gelsi
Bar Fiumara Giovanni – Via Antonello da Messina n.12, Villafranca Tirrena (ME)