Amo i post che si ripetono a scadenza annuale, perché mi esonerano dal chiedermi cosa scrivere dall’imbarazzo della scelta fra una pletora di mirabolanti idee di post. L’occasione è l’annuale pubblicazione dello Zeitgeist di Google, classifica delle parole più cercate sul motore dei motori durante l’anno. Ci sono tante categorie, ma prima di perderci guardiamo la più interessante per noi: le ricette più cercate in Italia.
Nella classifica del 2011, il podio era cheesecake – pasta di zucchero – risotto con gli asparagi, e commentai facendo notare che nessuna delle 10 parole più cercate comprendeva carne o pesce, e che sugar tooth is the new loud, detto così vista l’esterofilia che trasudava dalle voci in graduatoria. Quest’anno lo slogan potrebbe essere basta sugar tooth, mo se chiama glicemia: sempre dolci in cima, ma che ritorno alla tradizione italica! Trionfa la crostata con la marmellata, seguono due dolci da feste comandate, le frappe di carnevale e la colomba pasquale. Cheesecake e cupcake si devono accontentare della medaglia di legno e di quella di fango, incalzate dal tiramisù TRADIZIONALE (specificato, il che è tutto dire) e dal castagnaccio.
L’ottava posizione è, per regola non scritta, riservata allo svacco, registrando l’avvicendamento tra il rotolo alla nutella (2011) e la sangria rossa (2012). Salate ed esterofile le ultime due posizioni, gazpacho (a ricordarci, in doppietta con la sangria, che l’Europeo di calcio non l’abbiamo esattamente vinto noi) e bretzel (almeno con questi vinciamo sempre). E’ comunque l’aria di casa a prevalere, e come disse a fine 2011 la nostra Francesca Ciancio la cucina di casa è il vero “bene-rifugio”, quello che nessun Compro Oro potrà portarci via. Siccome sono un amante del bicchiere mezzo pieno, non farò notare che l’anno scorso la lista era un florilegio di verdure, ora l’unica voce che le contempla è il gazpacho. E sì, se ve lo stavate chiedendo un’altra delle mie passioni è la paralessi.
Ora, come da copione, l’angolo del cazzeggio del salutare allargamento di orizzonti per vedere cosa c’è nelle altre categorie. Fra le prime quattro persone più googlate l’unica ancora viva è Sara Tommasi, che pure tanto bene non sta. Non stupisce la presenza di Felix Baumgartner, il cui lancio ha fermato per mezz’ora il mondo, come uno sbarco sulla Luna aggiornato alla decrescita felice. Ma sono le ultime due voci della top ten a dire qualcosa sull’evoluzione del popolo italiano. Se al nono posto Germano Mosconi getta ombre fosche sul popolo di santi, al decimo Francesco Schettino non argomenta meglio a favore del popolo di navigatori. Nella categoria “come fare…” la prima voce è prevedibilmente “come fare sesso”, seguita da uno dei suoi più auspicabili preliminari, “come fare un clistere”. Ma occhio che la cucina si incu…nea anche qui, e al settimo posto, fra tatuaggi (non fateveli da soli, andate da un professionista, ne va della vostra salute!) e nodi (qui invece no problem), compare il mascarpone.
Uno sguardo lo meritano anche le classifiche delle parole più cercate su Google negli Stati Uniti:
Cocktail:
1° Margarita
2° Bloody Mary
3° Mojito
Ristoranti:
1° Nobu
2° Daniel
3° Chef Table
Aziende alimentari:
1° Costco (categoria Grandi Magazzini).
2° Pizza Hut
3° Dominos
Calorie:
1° McDonald’s.
2° Chipotle
3° Avocado
Questo, se vi pare, è lo spirito del nostro tempo. Al 2013.
[Crediti | Link: Google Zeitgeist 2012, Dissapore, immagine: Panorama]