Essere oggetto di imitazione da parte di un comico mainstream è uno dei massimi indicatori di rilevanza e celebrità; venerdì scorso, la parodia di Joe Bastianich escogitata da un grandissimo Maurizio Crozza ha quindi rappresentato la definitiva consacrazione di MasterChef Italia, che qui è diventato BastardChef. Carne da prima serata: come dire che sì, fare il poliziotto cattivo paga.
Pochi e semplici gli elementi su cui si è basato Crozza per un ruolo che non richiedeva parrucche:
1) l’italiano stentato di Bastianich (“vuoi che muoro?”),
2) il disprezzo per i piatti in sé (in realtà non così accentuato rispetto all’originale)
3) gli insulti diretti ai concorrenti, questi sì grotteschi (“Da piccolo tuo padre ti ha venduto a uno zingaro?” “Tua madre lo stipendio se lo giocava ai cavalli?”).
Dopo una serie di piatti più o meno improbabili (“Mariavittoria, tu dovevi preparare in 3 minuti e 40 secondi un arrosto di montone con le pietre focaie”) il cui assaggio si chiude invariabilmente con la formula “mi stai deludendo”, il falegname Gargiulo viene prima insultato per le sue scaloppine ai funghi, poi però Crozza-Bastianich, pur continuando a dire che fanno schifo, se le finisce boccone dopo boccone, e viste le scarse pretese (mille euro di stipendio mensile) assume immediatamente Gargiulo alle sue dipendenze.
Qualcuno ha scritto:
“Deve farci riflettere sulla crudezza con cui questi signori stellati trattano i concorrenti quando non azzeccano il piatto, sarà tutto concordato nel contratto che gli aspiranti chef sottoscrivono quando vengono scelti – essere disposti a farsi maltrattare, umiliare, trattare da mezze seghe, rinunciando al diritto di avere una dignità – ma allo spettatore lo spettacolo può anche risultare sgradevole”.
Sarò cervellotico ma io ci ho letto anche dell’ironia sui menu non esattamente avventurosi dei ristoranti italiani in giro per il mondo.
Per il resto c’è poco da dire, la parodia è riuscitissima ed esilarante, e il Bastianich decisamente più sopra le righe di questa stagione è probabilmente destinato a rimanere nell’immaginario collettivo.
Anche se a lui pare sia piaciuta di più l’imitazione di Albertino su Radio Deejay.
[Crediti | Link: Ustation, Radio DeeJay, immagine: TvBlog]