Ventunesima e ventiduesima puntata: tutti i drammi di Masterchef, Twitter Edition

Ventunesima e ventiduesima puntata: tutti i drammi di Masterchef, Twitter Edition

Bene, siamo in quattro, anzi eravamo in quattro. È tempo di tirare fuori gli attributi. Perchè quando il gioco si fa duro… Sono a corto di frasi fatte, venitemi in soccorso.

Ebbene sì, arrivare al penultimo Twitter-riassunto di Masterchef 3 vuol dire ritrovarsi con poche, pochissime cose da dire. Arrivarci senza Rachida significa proprio sperimentare il vuoto pneumatico della creatività. Non c’è un bersaglio, non c’è vita e fantasia nella rete. O quasi.

Come vi avevamo anticipato, gli ingredienti della Mystery Box di ieri li ha scelti Barbieri insieme a Lidia Bastianich e Alessandro Borghese, prossimi giudici di Junior Masterchef che si regala uno spottone pubblicitario vagamente invasivo. Borghese viene definito il “figo di Sky” mentre Enrica ammette di avere sempre avuto “un debole per lui”. Amen

 No scusate ma non potete far entrare Alessandro Borghese così senza preavviso. #Masterchefit #ovariesexploded — Alessia P. (@alessiapeg) 27 Febbraio 2014

Ma che davvero ragazze? Lydia è deliziosa. La sua somiglianza con Joe suscita non poche ilarità. Come il maldestro dialogo familiare di inizio puntata.

Gli ingredienti della mystery sono gallina e gallinella, e fuori dalla scatola ci sono finocchio, giardiniera, pomodorini, mostarda, barbabietole, patate, uova e farina. Gli stessi ingredienti con cui, pare, si dovranno cimentare i concorrenti di Junior Masterchef. Poveri bambini.

Federico prepara una gallinella in brodo di gallina al finocchio con finti gnocchi di barbabietola. Barbieri definisce il piatto geniale e psichedelico, “un po’ alla John Lennon”.

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Almo ha cucinato una gallinella con finocchio, purè di patate e crema di barbabietole. Il piatto di Enrica invece sono ravioli di mare a sorpresa con mostarda e barbabietola su ristretto di gallinella.

Ed è trionfo stordente: finalmente è lei a vincere e smetterà di ammorbarci. Segue leggiadra, con una gallina in braccio, i giudici in dispensa per scoprire il vantaggio nell’Invention Test.

Ingrediente di oggi è la pasta lievitata, con cui i concorrenti dovranno realizzare un filetto di maiale in crosta con salsa bearnese e patate alla lionese.

Lei avrà 45 minuti per realizzarlo, gli altri meno. Della serie sadismo e cattiveria è lei ad assegnare agli avversari i tempi. 40 minuti per Salvatore, 35 ad Almo e – prevedibilmente – 30 a Federico che comincia la solita messa del mi teme, sono il più bravo, Cracco mi è inferiore e cose del genere.

I tempi stretti mettono a durissima prova Federico, che prova a cavarsela facendo un mini-filetto, sperando si cuocia in fretta.

Il suo filetto è immangiabile, perfino peggio di quello acquosissimo di Almo. Lo mandano via, anzi no si merita il grembiule nero del Pressure Test.

Salvatore vince, e il premio è una cena con Joe Bastianich, nel luogo deputato alla prova in esterna: il Piazza Duomo d’Alba.

I concorrenti, singolarmente e non divisi in squadre, dovranno lavorare in cucina insieme alla brigata di Crippa e ai suoi capi partita. Merluzzo al verde per Almo, macedonia di frutta e verdura per Enrica, agnello sambucano alla camomilla per Salvatore.

Tanto Enrico Crippa è gentile, posato e prodigo di consigli, tanto il suo sous-chef si cala nella parte del cerbero. E i tre concorrenti ricevono strigliate non da poco anche dai capi-partita. I loro piatti alla fine vengono assaggiati dai tre giudici in persona, e il vincitore è Almo. Che passa quindi subito (tronfio come pochissimi) in finale.

Momento Pressure Test. Enrica e Salvatore devono preparare un piatto usando avanzi alimentari in 25 minuti. Federico fa un piccolo siparietto, nelle sue intenzioni commovente, su come Masterchef sia la sua occasione di riscatto e bla bla bla.

Vince Enrica con una zuppetta profumata all’arancia e limone. Nel frattempo si era messo a cucinare anche Barbieri, provocato dagli altri due giudici, e in 15 minuti aveva preparato una zuppa di bucce di patate e porri con sformatino di scarti di rombo.

È il momento del vero Pressure. Partendo dalla salsiccia luganega, Federico e Salvatore devono preparare un piatto usando ingredienti pescati con il tatto: per il primo mango, sedano e pera; per il secondo broccoli, carciofo e peperone.

Luganega su carciofi con broccolo saltato per Salvatore. Federico ha spinto molto di più sulla creatività usando salsiccia cruda e chutney.

La scelta paga e alla fine è lui a vincere, mentre Salvatore abbandona la cucina di Masterchef.

[Crediti | Foto di copertina: @masterchefit]