Il tubo catodico come canale digerente: mantecare, sifonare, sfilettare, lardellare, impiattare. E mentre il cibo ingrassa i palinsesti, l’indigestione della cucina in Tv ci rende dipendenti: siamo fighi solo se parliamo del mappazzone di Barbieri, della patata viola di Borghese, o del Mars fritto della Parodi (vuoi che muoro?).
Sembra tutta roba nuova, ma i programmi di cucina in Tv c’erano già negli anni ’50. E oggi, aspettando Cucine da incubo, versione italiana di Kitchen Nightmares con lo chef Antonino Cannavacciuolo al posto di Gordon Ramsay, abbiamo deciso di compilare la classifica dei migliori 10 in base a precisi criteri: originalità dell’idea, obiettivo del programma, spiegazione delle ricette, sdraiabilità empatia e stile dei conduttori. Stavolgetela a piacimento, mi raccomando!
FUORI CLASSIFICA: MASTERCHEF.
Fuori classifica in senso positivo. È un assemblaggio ben riuscito di trovate televisive, con la spiccata capacità di creare dipendenza nel pubblico. Incrociati tra loro, racconto, cibo, tormentoni, sfide, vincitori e sconfitti, ci fanno appassionare al percorso dei vari personaggi, aiutati dal ritmo incalzante. Manca, e si nota, una spiegazione più esauriente dei piatti cucinati, a favore dei giudizi fantasiosi e volutamente sprezzanti dei giudici.
10. CUCINA CON ALE – CUOCHI E FIAMME.
Il primo condotto da Alessandro Borghese su Real Time (ora non più in onda) e il secondo da Simone Rugiati su La7. Programmi che attirano per il carattere coinvolgente dei conduttori, ma le idee dei format non sono né nuove né originali, bensì un miscuglio di elementi mutuati da programmi del passato.
Voto alla conduzione 9
Voto alla spiegazione delle ricette 7
9. NIGELLA KITCHEN
Condotto dalla sensuale Nigella Lawson, in onda sul Gambero Rosso Channel, mette a dura prova le maniache della dieta attraverso una cucina senza filtri, che non moraleggia sul consumo dei grassi mostrando cosa significa davvero l’amore per il cibo. Nigella ha una relazione sentimentale con gli ingredienti e con gli occhi, mentre guarda in camera, trasmette il piacere che prova addentando una torta al cioccolato. E intanto, complice, si lecca il dito. La trabocchevole sensualità finisce col mettere in secondo piano la ricetta. Ma con rispetto parlando, chissenefrega.
Voto all’idea della cucina senza filtri 8 (ci voleva)
Voto alla spiegazione delle ricette 7
8. TESORO, SALVIAMO I RAGAZZI
Va in onda su Foxlife, condotto dallo chef scienziato Marco Bianchi, simpatico e attraente. Ha l’obiettivo dichiarato di correggere le abitudini sbagliate dei bambini a tavola con un programma alimentare fatto di ricette leggere e salutari senza tralasciare il gusto.
Voto per l’idea e l’obiettivo del programma 8
Voto per la spiegazione delle ricette 7
7. LA PROVA DEL CUOCO
In onda su Raiuno dal 2000 e condotto da Antonella Clerici (con una breve interruzione, quando a condurre fu Elisa Isoardi) ha il merito di essere il programma di cucina più longevo di tutti i tempi dopo quelli dell’ex cantante Wilma De Angelis. Ma, inevitabilmente, la Clerici in versione “Ferrero Rocher gigante” (cit. Aldo Grasso, critico tv del Corriere) ha stancato. Servirebbe una ventata di novità. Nulla da eccepire invece sulla varietà dei cuochi invitati in trasmissione che propongono, nell’insieme, uno spaccato completo della cucina italiana.
Voto alla Clerici per la tenacia 9
Voto per la spiegazione delle ricette 8
6. VOILA’
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È un programma trasmesso da Raidue nel 2005 per una sola stagione, e condotto da Francesca Romana Barberini. Il primo a proporre una cucina rapida, pensata per i giovani, i single, le mamme che lavorano. Oltre al tutorial della ricetta, anche la spiegazione di come si apparecchia la tavola.
Voto per l’idea pioniera della cucina pratica 8
Voto per la spiegazione delle ricette 8
5. KITCHEN
Condotto dal veejay Andrea Pezzi su MTV tra il 1997 e il 2001. Attori, cantanti e politici si cimentavano nella cucina-tinello di Andrea Pezzi, che dal programma ricavò un grande successo personale, con una ricetta a loro cara, mentre parlavano di carriera e fatterelli personali.
Voto per l’idea originale che avvicina i più giovani alla cucina 8
Voto per la spiegazione delle ricette 6
4. CHE FAI, MANGI?
In onda su Raidue condotto prima da Carla Urban, poi da Enza Sampò tra il 1983 e il 1984. Un programma nato da un’idea di Giovanni Minoli, all’epoca direttore di RaiDue, per portare nelle case degli italiani i legami tra cibo, salute ed economia. Mentre un cuoco professionista (ricordiamo un timido Gualtiero Marchesi, o anche l’emergente Gianfranco Vissani) preparava il piatto poi assaggiato dall’ospite musicale di turno, si chiacchierava di buona alimentazione anche attraverso i quiz per il pubblico a casa.
Voto per l’idea e l’obiettivo del programma 8
Voto per la spiegazione delle ricette 7
3. SALE, PEPE E FANTASIA
In onda su Telemontecarlo dal 1978 al 1995 (nei primi anni chiamato Telemenù) condotto da Wilma De Angelis. L’ex cantante, incapace di cucinare due uova al tegamino, venne infilata nelle cucine della rete tv dal conduttore televisivo Paolo Limiti per insegnare alle massaie a cucinare. Una ricetta preparata in circa 10 minuti con la prevalenza di un prodotto alimentare scelto dalla rete come sponsor. Grazie al suo ghostchef Giovanni Fenini, la De Angelis impara le preparazioni di base e, per 18 anni, sforna ricette-tutorial che tantissime casalinghe hanno riprodotto.
Voto per l’empatia della conduttrice, la sua tenacia nonostante l’imperizia ai fornelli e l’innata capacità di piazzista 8
Voto per la spiegazione dettagliata delle ricette 9
2. A TAVOLA ALLE 7
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Condotto dalla voluminosa e bravissima attrice Ave Ninchi insieme al critico gastronomico Luigi Veronelli sulla Rai, dal 1974, ha il merito di essere il programma di cucina che ha inaugurato le sfide culinarie in TV. Chef famosi, amatori, casalinghe, con l’inevitabile corollario di vip si sfidano ai fornelli. I tempi di realizzazione della ricette erano quelli veri, e mentre nelle cucine si spadellava, dall’altra parte dello studio si chiacchierava di cibo con ristoratori, personaggi dello spettacolo, proponendo piccoli quiz sull’alimentazione.
Voto per il connubio sapienza-simpatia del suo Veronelli-Ninchi 9
Voto alla certosina realizzazione delle ricette 10
1. VIAGGIO NELLA VALLE DEL PO ALLA RICERCA DEI CIBI GENUINI
Un programma itinerante condotto dal giornalista e scrittore Mario Soldati che, bello disteso, con il sigaro e l’ineffabile baffetto, se ne andava gironzolando per le valli della sua terra a cercare produttori, ristoratori e massaie, a bussare alle loro porte per far vedere, davanti alla telecamera, le prelibatezze della natura che l’uomo sa trasformare ai fornelli. Forse il primo programma sul cibo, trasmesso dalla Rai nel 1957, ha avuto il merito di educare alla buona tavola un’Italia per cui, complice la guerra, cibo significava più che altro sopravvivenza. Quando Soldati non era in giro per le valli, invitava ospiti in studio che, con utensili da cucina dozzinali, insegnavano ai telespettatori a preparare ricette a casa.
Voto per lo stile colto e irresistibile del conduttore, l’obiettivo del programma e l’idea pioniera 10.
Voto per la realizzazione, un po’ approssimativa, delle ricette 8
[Crediti | Link: Vanity Fair, immagine: Gawker]